Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
INAVERARE
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INAVERARE.
Definiz: V. A. infilzare, ferire. Lat. sauciare ferire, e viene dalla voce lat. veru, che vale SCHIDIONE, onde propriamente INAVERARE, è metter nello schidione. Lat. veru infigere.
Esempio: Sen. Pist. Il qual Fortuna puote pungere, ma ella nol puote innaverare, ne fedire, eziandio quando ella il fiede della peggior saetta, ch'ell'ha.
Esempio: Mess. Cino Rim. Deh piacciavi donare al mio cuor vita, Che si muor sospirando, Che innaverato è sì, che poco stando, Sarà la sua finita.
Esempio: But. Il modo dell'amore, che prese Paolo della mia bella persona, fu tale, che m'offese nel modo, cioè, che m'innaverò, e ferimmi il cuore. E così ancora m'offende, cioè così innavera, e ferisce, ora, che l'amo fortemente, ec.