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Dizion. 4° Ed. .
INAVERARE, e INNAVERARE
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pag.763
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INAVERARE, e INNAVERARE.
Definiz: | V. A. Infilzare, Ferire. Lat. sauciare, ferire. Gr. κατατιτρώσκειν
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Esempio: | Sen. Pist. Il qual fortuna puote pungere, ma ella nol puote inaverare, nè fedire,
eziandío quando ella il fiede della peggior saetta, ch'ell'ha. |
Esempio: | Rim. ant. M. Cin. 58. Deh piacciavi donar al mio cuor vita, Ch'e' si muor
sospirando, Che innaverato è sì, che poco stando Sarà la sua finita. |
Esempio: | But. Inf. 5. 2. Lo modo dell'amore, che prese Paolo della mia bella persona, fu
tale, che m'offese nel modo, cioè m'innaverò, e feritte il cuore. E così ancora m'offende, cioè m'innavera, e ferisce
avale, che l'amo fortemente ec. |
Esempio: | Tav. Rit. In niuna maniera direi, chi m'ha innaverato. |
Esempio: | Guid. G. Arrappandogli i lacci dell'elmo nascosamente lo inaverò. |
Esempio: | Gr. S. Gir. 4. Che se lo mal mo ti vuole mal fare, innanzichè egli te l'abbia
fatto, se medesimo ha inaverato dentro al suo cuore. |
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