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Dizion. 2° Ed. .
MARTELLO
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MARTELLO.
Definiz: | Strumento noto, per uso di battere, o di picchiare. Latin. malleus. |
Esempio: | Petrar. Son. 84. Fosser cotali, Per incude giammai, ne per martello. |
Esempio: | Dan. Par. 2. Come del fabbro l'arte del martello. |
Esempio: | G. V. 12. 2. 8. E appo Dio, quasi, come al fabbro il martello. |
Esempio: | E G. V. num. 9. Sono flagelli, e martelli a' popoli, per
pulíre le peccata. |
Esempio: | Lab. num. 246. Queste parole così dette sono i martelli, i picconj, i bolcioni,
ec. |
Esempio: | Boccac. nov. 74. 7. Se le femmine fossero d'ariento, elle non varrebbon danaio,
perchè niuna se ne terrebbe a martello. |
Definiz: | ¶ Onde Reggere forte al martello, e star forte al martello, star forte
alla pruova. |
Definiz: | ¶ Sonare a martello, si dice, quando si da alla campana un tocco per volta, a guisa
che 'l martello fa in su l'ancudine: il che si fa, quando si vuol raunare il popolo: e sì fatto suono si dice anche
RINTOCCARE, e 'l contrario si è Sonare a distesa. |
Esempio: | G. V. 7. 113. 1. Lo detto podestà fece sonar la campana a martello. |
Definiz: | E MARTELLO lo diciamo per gelosía, onde AMMARTELLATO. |
Esempio: | Ber. Orl. Perchè fu l'uno, e l'altro ammartellato, D'altro che d'amoroso
struggimento. |
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