1)
Dizion. 4° Ed. .
DESCO
Apri Voce completa
pag.77
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
DESCO.
Definiz: | Mensa, o Tavola, e propriamente quella, sulla qual si mangia. Lat. mensa. Gr.
τράπεζα. |
Esempio: | Bocc. nov. 72. 14. Trovólla insieme con Bentivegna a desco, che desinavano.
|
Esempio: | E Test. 1. Ed oltre a ciò un desco piccolo da mangiare d'assi di noce.
|
Esempio: | Nov. ant. 65. 7. Alla prima fetta cadde in sul desco un tornese d'oro.
|
Esempio: | Fior. Virt. A. M. Questo mondo è fatto a modo d'un gran desco con una corta
tovaglia. |
Esempio: | Alleg. 128. E la tovaglia par giusto una ragna A rimendar sul desco d'un barbiere,
E quella un unto sucido vivagna. |
Esempio: | Malm. 7. 49. Sul desco poi distese la tovaglia. |
Definiz: | §. I. In proverb. Chi non mangia a desco, ha mangiato di fresco; e dicesi di Chi mangia a tavola
meno del suo consueto per aver mangiato avanti. |
Definiz: | §. II. In proverb. Gran traditore è il desco; e vale lo stesso, che quell'altro, La tavola è una
mezza colla. Lat. in vino veritas. |
Esempio: | Petr. Frott. Gran traditore e 'l desco, e 'l vin soverchio. |
Definiz: | §. III. Desco, dicesi anche propriamente Quello, sul quale si taglia la carne alla becchería. |
Esempio: | Lor. Med. canz. 50. La mia donna ha aperto il desco, E hammi posto al beccaio.
|
Definiz: | §. IV. Desco, per lo Luogo, ove risiede il governatore, o altro simile uficiale alle compagníe, o confraternite.
|
Esempio: | Comp. Mant. Fate silenzio, e riverite il desco (quì figuratam. vale il
governatore stesso, e gli altri uficiali, che stanno a desco) |
Definiz: | §. V. Appoggiare il corpo al desco, si dice di Chi tira, o riscuote la mercede del suo servire; e
si dice anche dell'Andare a tavola per mangiare. |
Esempio: | Malm. 9. 6. Appoggiò lietamente il corpo al desco, E, come si suol dir, riebbe il
peto. |
Definiz: | §. VI. Trovarsi a desco molle, o Starsi a desco molle, vale Ritrovarsi a
mangiare senza tovaglia, o apparecchio formato. |
Esempio: | Alleg. 158. La veneranda poesía agiatamente si riposò ec. nelle sagre comodità di
Parnaso a desco molle. |
Esempio: | Lor. Med. Beon. cap. 5. S'egli sta a desco molle a suo talento, E non sia ebbro,
io non ne vo' danaio. |
|