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Dizion. 4° Ed. .
MAI
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pag.123
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MAI.
Definiz: | Avverb. In alcun tempo. Lat. unquam. Gr.
ποτέ. |
Esempio: | Bocc. nov. 26. 7. E giurógli di mai non dirlo. |
Esempio: | E Bocc. num. 23. Io intendo, che da quinci innanzi sien più
che mai. |
Esempio: | Dant. Purg. 23. Qual Barbare fur mai, quai Saracine? |
Esempio: | E Dan. Par. 3. Che non gustata non s'intende mai.
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Esempio: | Petr. son. 201. Quanto mai piovve da benigna stella. |
Esempio: | E Petr. son. 212. Non sperar di vedermi in terra mai.
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Definiz: | §. I. Si usa ben sovente unito al Sempre, e gli dà maggior forza. |
Esempio: | Bocc. nov. 72. 10. Se voi mi prestate cinque lire ec. io sempre
mai poscia farò ciò, che voi vorrete. |
Esempio: | Petr. son. 125. Per far sempre mai verdi i miei desiri. |
Definiz: | §. II. In vece di Sempre. Lat. semper. Gr. ἀεί . |
Esempio: | Bocc. nov. 60. 20. Egli primieramente mi mostrò il dito ec. così intero, e saldo
come fu mai (quì è detto per equivoco, e vuol, che s'intenda per negazione, senza aggiunta di negativa, parlando
di cosa, che non era stata, e non era) |
Definiz: | §. III. Talora nega, senza la negazione. Lat. nunquam. Gr.
μηδέποτε. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 14. Alle sue femmine ec. comandò, che ad alcuna persona mai
manifestasssero chi fossero. |
Esempio: | E Bocc. num. 55. Ti priego, che mai ad alcuna persona dichi
d'avermi veduta. |
Esempio: | E Bocc. nov. 54. 2. Che mai ad animo riposato per lo dicitor
si sarebber sapute trovare. |
Esempio: | M. V. 8. 39. I Perugini, per loro alterigia mai si vollono dichinare ad alcuno
accordo. |
Definiz: | §. IV. Pure si aggiugne a tal particella la negativa in maniera, che se la voce Mai le precede,
necessario è, che l'una, e l'altra preceda anche al verbo. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 61. Ma essa tenera del mio onore mai ad alcuna persona fidar non
mi volle, che verso Cipri venisse. |
Esempio: | Petr. canz. 5. 4. Popolo ignudo, paventoso, e lento, Che ferro mai non strigne,
Ma tutti i colpi suoi commette al vento. |
Esempio: | Pass. 269. Si legge nella vita de' santi Padri, che 'l diavolo disse una volta a
santo Maccario: perchè mi vinci tu? che se tu digiuni, io non mangio mai; se tu vegghi, io mai non dormo.
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Definiz: | §. V. Che se preceda la negazione, vi ha esempli del posporre, e dell'antiporre la particella Mai al verbo, benchè
forse più frequentemente si posponga. |
Esempio: | G. V. 9. 12. 1. E in questo mezzo l'arti, e la mercatanzía non istetter mai peggio
in Firenze. |
Esempio: | Bocc. intr. 15. Lasciamo stare, che ec. i parenti insieme rade volte, o non mai
si visitassero, e di lontano. |
Esempio: | Petr. canz. 6. 7. Ove non spira folgore, nè indegno Vento mai, che l'aggrave.
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Esempio: | E Petr. son. 125. Nè lagrime sì belle Di sì begli occhi uscir
mai vide il sole. |
Definiz: | §. VI. Con due, o più negazioni pur nega. |
Esempio: | G. V. 6. 36. Lo 'mperadore, venuto in Toscana, non volle entrare in Firenze, nè
mai non vi è entrato. |
Definiz: | §. VII. Talora è in forza di Pure. |
Esempio: | Bocc. nov. 73. 18. Mai, frate, il diavol ti ci reca. |
Definiz: | §. VIII. Maisì, Mainò, Maipiù, e simili altri accoppiamenti di diverse
particelle vedansi a' loro luoghi. |
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