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Dizion. 1° Ed. .
MAI
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MAI.
Definiz: | Avverb. Vale in alcun tempo. Lat. unquam. |
Esempio: | Bocc. n. 76. 23. Io intendo, che da quinci innanzi sien più che mai. |
Esempio: | Dan. Purg. 23. Qual barbare fur mai, qua' saracine. |
Esempio: | Petr. Son. 203. Quanto mai piovve da benigna stella. |
Esempio: | Boc. 26. 7. E giurógli di mai non dirlo. |
Esempio: | Dan. Par. 3. Che non gustata non s'intende mai. |
Esempio: | Pet. Son. 213. Non sperar di vedermi in terra mai. |
Definiz: | ¶ In vece di sempre. Lat. semper. |
Esempio: | Fr. Gior. S. Così è oggi bello il Cielo, come fu mai. |
Esempio: | Bocc. n. 60. intero, come fu mai. Quì è detto in ischerzo, e vuol che
s'intenda per negazione, sanza aggiunta di negativa, parlando di cosa, che non era stata, e non era.
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Definiz: | ¶ Talora nega senza la negazione. Lat. nunquam. |
Esempio: | Bocc. 73. 18. Mai frate il diavol ti ci reca. |
Esempio: | E Bocc. nov. 54. 2. Che mai ad animo riposato per lo dicitor
si sarebber potute trovare. |
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