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Dizion. 1° Ed. .
PASSARE
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pag.598
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PASSARE.
Definiz: | Verbo, che significa moto per luogo, i cui vari significati si dichiarano, per le sue locuzioni.
Passar per un luogo, e da un luogo: andar per un luogo, senza fermarsi, per arrivare a un'altro. Lat.
per aliquem locum iter habere. |
Esempio: | Bocc. nov. 23. 13. Per ogni volta, che passar vi solea. credo che poscia vi sia
passato sette. E or volesse Iddio, che il passarvi, ec. gli fosse bastato. |
Esempio: | E Bocc. nov. 46. 6. Sovente dalla cuba passando, gliele venne,
per ventura, veduta. |
Esempio: | E Bocc. nov. 17. 39. Quattro huomini in quella ora, di quindi
passando a cavallo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 50. 9. Se veduto le venisse un giovinetto, il
quale, per quella contrada, molto spesso passava. |
Definiz: | ¶ Passare in un luogo, cioè trasferirvisi. Lat. in aliquem locum
transire. |
Esempio: | Bocc. nov. 6. 17. Quindi passai in terra d'Abruzzi. |
Definiz: | ¶ Passar la strada, il fiume: andare da una banda all'altra, trapassare. Latin.
Flumen transire. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 19. Avvenne che, passando costoro, che mi tiravano, una strada, per
entrare in un grandissimo bosco. |
Esempio: | Nov. ant. 30. 1. Uno fiume, che avea passato, era molto cresciuto. |
Esempio: | G. V. 7. 7. 1. Misesi a passare il fiume di Voltorno, ec. dove si può guadare.
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Esempio: | Dan. Inf. c. 8. A questa volta, Tu non ci avrai, se non, passando, il loto.
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Definiz: | ¶ Passare il comandamento d'uno, cioè trasgredíre, uscir di commessione. Lat.
Mandata excedere, dicono i legisti. |
Esempio: | Sen. Declam. P. Tu hai passato il mio comandamento, ed hai sovvenuto al mio
nimico. |
Definiz: | ¶ Passare il tempo, il duolo, la pioggia, e simili. Lat. desinere,
transigi. |
Esempio: | Bocc. n. 48. 5. Ed essendo già passata presso, che la quinta ora del giorno.
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Esempio: | E Bocc. nov. 88. 5. Ne passar molti dì, che egli in lui si
scontrò. |
Esempio: | Petr. Son. 211. Cosa bella mortal passa, e non dura. |
Definiz: | ¶ Passare il tempo. Consumarlo con qualche diletto. Lat. Animum
oblectare. E qualche volta, in questo senso, ed in altri si lascia il nome, ch'egli ha dopo, e ponsi
assolutamente. |
Esempio: | Bocc. g. 8. f. 4. E così infino all'ora della cena passarono. |
Esempio: | E Bocc. conclus. n. 10. A chi, per tempo passar, legge, niuna
cosa puote esser lunga. |
Definiz: | ¶ Passar la notte, consumar. Lat. transigere. |
Esempio: | Bocc. n. 23. 4. Non potea la seguente notte, senza noia passare. |
Definiz: | Passar gli anni. Lat. conficere. |
Esempio: | Bocc. Introd. n. 18. Niuna il ventottesimo anno passato avea, ne era minor di
diciotto [cioè finito, e compiuto] |
Definiz: | ¶ Passar noia, malinconía, e simili, cioè addormentarla, rintuzzarla, e scacciarla. Lat.
molestiam deponere, depellere. |
Esempio: | Bocc. proem. n. 7. Essi, se alcuna malinconia, o gravezza di pensieri gli
affligge, hanno molti modi da alleggiare, e da passar quella. |
Definiz: | ¶ Passar di bellezza, di sapere, e simili, cioè avanzare, superare. Lat.
superare, vincere. |
Esempio: | Bocc. n. 26. 3. Di gran lunga passava di bellezza tutte l'altre donne Napoletane.
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Esempio: | N. ant. 80. 2. Ettore, che passò in quel tempo di prodezza, tutte le cavallerie
del Mondo. |
Definiz: | ¶ Passar di vita, morire. Lat. diem suum obire, mortem
oppetere. |
Esempio: | Bocc. n. 28. 24. La qual, posciachè tu di questa vita passasti, è stata in
lagrime. |
Esempio: | E Bocc. nov. 36. 11. Dopo guari spazio, passò della presente
vita. |
Esempio: | Passav. 313. Ed essendogli la gente d'intorno, che aspettavano, ch'egli passasse,
di subito lo spirito, ec. |
Esempio: | Petr. cap. 6. E che tu passi senza paura, e senza alcun dolore. |
Definiz: | ¶ Passare uno, trafiggerlo, trapassarlo, penetrarlo. Lat. transfigere, transverberare. |
Esempio: | Petr. canz. 17. 3. Vedete, che Madonna ha 'l cuor di smalto Sì forte, ch'i' per me
dentro nol passo. |
Esempio: | Bocc. n. 48. 12. E a questa con tutta sua forza, diede per mezzo 'l petto, e
passòlla. |
Esempio: | E Bocc. nov. 17. 29. Con un coltello, ferito il Prenze per le
reni, infino dall'altra parte, il passò. |
Definiz: | ¶ Passare, penetrare. |
Esempio: | Bocc. n. 86. 8. Trovò la culla postavi dalla donna, e non potendo senza levarla,
oltre passare. |
Esempio: | N. ant. 2. 1. Era di tanta sapienza, che lo 'ntelletto suo passava oltre le
stelle. |
Definiz: | ¶ PASSARE, per, semplicemente, andare, o andare innanzi, o badare a andare. Lat. progredi, procedere. |
Esempio: | Bocc. n. 89. 9. Il mulo, ec. per niun partito passar volea. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 30. E passandogli ella quasi allato, così
ignuda. |
Esempio: | Dan. Purg. 24. Passammo, udendo colpe della gola. |
Esempio: | Dan. Inf. can. 3. Non ragioniam di lor, ma guarda, e passa. |
Definiz: | ¶ Passarsi, passarsela leggiermente, tacitamente, e simili. |
Esempio: | Bocc. nov. 58. 2. Con molto minor novella, che fatto non avrei, ec. mi passerò
[cioè mi spedirò, mi sbrigherrò] Latin. expedire.
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Esempio: | E Bocc. n. 77. 69. Lieto, senza altro
dirne, se ne passò [cioè si quietò, non entrò in altro, non procedette più oltre] Latin. quiescere. |
Esempio: | Ricord. cap. 161. Molte
portavano le pelli scoperte, senza panno, e le berrette in capo, e la maggior parte con gli usatti in gamba, e le
donne, sanza ornamenti, e passavano la maggior parte d'una gonnella stretta [cioè si contentavano] Lat.
contentum esse, acquiescere. |
Esempio: | E Bocc. nov. 72. 4. Dove, quando non la vedeva, si passava
assai leggiermente [cioè non si sforzava punto] |
Esempio: | E Bocc. nov. 35. 4. Diliberò di questa cosa, ec. di
passarsene tacitamente [cioè non ne far motto, starsene cheto] Lat. silentio
praeterire. |
Esempio: | E Bocc. n. 46. 17. Avvisò di volersi del fallo commesso da
lui, mansuetamente passare [cioè proceder senza rigore] Lat. aequo animo ferre.
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Esempio: | Bocc. Introd. n. 23. Doversi con pacienza passare la
grandezza de' mali [cioè tollerare, e sopportare] |
Definiz: | ¶ Passar le scritture, e le suppliche, in significato d'approvar le scritture, e conceder
le grazie. |
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