Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
PASSARE.
Apri Voce completa

pag.510


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
PASSARE.
Definiz: Verbo, che significa moto per luogo, i cui varj significati si dichiarano per le sue locuzioni.
Definiz: §. I. Passar per un luogo, o da un luogo, vale Andar per un luogo senza fermarsi per arrivare a un altro. Lat. per aliquem locum iter habere. Gr. διοδεύειν.
Esempio: Bocc. nov. 23. 13. Per ogni volta, che passar vi solea, credo, che poscia vi sia passato sette. Ed or volesse Iddio, che il passarvi, ed il guatarmi gli fosse bastato.
Esempio: E Bocc. nov. 46. 6. Sovente dalla Cuba passando, gliele venne per ventura veduta un dì ad una finestra, ed ella vide lui.
Esempio: E Bocc. nov. 50. 10. Se veduto le venisse un giovinetto, il quale per quella contrada molto spesso passava ec. che ella sapesse quello, che avesse a fare.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 30. Passandogli ella quasi allato così ignuda.
Definiz: §. II. Passare in un luogo, vale Trasferirvisi. Lat. in aliquem locum migrare.
Definiz: Gr. ἐκ τινὸς τόπου εἰς ἄλλον τόπον ἀποικεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 60. 17. Quindi passai in terra d'Abruzzi, dove gli uomini, e le femmine vanno in zoccoli su pe' monti.
Esempio: Dittam. 1. 8. Ad Antonia passò, la qual si crede Ch'Ercole fosse cagion del suo sito.
Definiz: §. III. Passare, per semplicemente Andare, o Andare innanzi, o Badare a andare. Lat. progredi, procedere. Gr. προβαίνειν.
Esempio: Bocc. nov. 89. 9. Ma il mulo ora da questa parte della via, ed ora da quella attraversandosi, e talvolta indietro tornando, per niun partito passar volea.
Esempio: Dant. Inf. 3. Non ragioniam di lor, ma guarda, e passa.
Esempio: E Dan. Purg. 24. Sì accostati all'un de' duo vivagni Passammo, udendo colpe della gola.
Definiz: §. IV. Passare oltre, Penetrare. Lat. penetrare, pervadere. Gr. εἰσδύνειν .
Esempio: Bocc. nov. 86. 8. Alla quale espedire andando, trovò la culla postavi dalla donna, e non potendo senza levarla oltre passare, presala, la levò del luogo, ove era.
Esempio: Nov. ant. 2. 1. Era di tanta sapienzia, che lo 'ntelletto suo passava oltre le stelle.
Definiz: §. V. Passare, parlandosi di famiglie, vale Potere essere ammesse per nobiltà ad ogni ordine di cavallería, Esser capaci delle prerogative de' nobili.
Definiz: §. VI. Passare a grado, ordine, o adunanza, vale Esservi ammesso.
Definiz: §. VII. Passare assolutam. detto, che anche si dice Trapassare, vale Spirar l'anima. Lat. animam exhalare. Gr. ἐκπνεύειν.
Esempio: Pass. 313. Ed essendogli la gente intorno, che aspettavano, ch'egli passasse, di subito lo spirito suo fu rapito davanti al giudicio di Dio.
Esempio: Petr. cap. 6. E che tu passi Senza paura, e senza alcun dolore.
Esempio: Tass. Ger. 12. 69. In questa forma Passa la bella donna, e par, che dorma.
Esempio: Bemb. Asol. 1. 29. Essendo così in libertà d'ogni uomo vivo il morire, come non è più il vivere in poter di quelli, che son già passati.
Definiz: §. VIII. Passar di vita, vale Morire. Lat. obire, e vita excedere. Gr. τελευτᾷν.
Esempio: Bocc. nov. 28. 26. Consola la tua donna, la qual sempre, poichè tu di questa vita passasti, è stata in lagrime.
Esempio: E Bocc. nov. 36. 11. Dopo non guari spazio passò della presente vita.
Definiz: §. IX. Passare il tempo, il duolo, la pioggia, e simili, vale Terminare scorrendo. Lat. desinere, transigi. Gr. παύεσθαι, διάγεσθαι .
Esempio: Bocc. nov. 48. 5. Essendo già passata presso che la quinta ora del giorno, subitamente gli parve udire un grandissimo pianto.
Esempio: E Bocc. nov. 88. 5. Nè passar molti dì, che egli in lui si scontrò.
Esempio: Petr. son. 210. Cosa bella mortal passa, e non dura.
Definiz: §. X. Passare il vino, vale Alterarsi, Guastarsi.
Esempio: Salvin. disc. 1. 263. Sembra, che a guisa de' buoni vini, che col serbarsi acquistano, e non passano, e non inforzano, sia fino a quì bastato.
Definiz: §. XI. Passar bene, vale Andar bene, Riuscir prosperamente. Lat. prospere cedere.
Definiz: Gr. καλῶς προβαίνειν.
Esempio: Bern. rim. 1. 23. Se così fossin fatte le balene ec. So, che le cose passerebbon bene.
Definiz: §. XII. Passar di bellezza, di sapere, e simili; e anche Passare, assolutamente, vagliono Avanzare, Superare. Lat. superare, vincere. Gr. κρατεῖν, νικᾷν.
Esempio: Bocc. nov. 26. 3. Di gran lunga passava di bellezza tutte l'altre donne Napoletane.
Esempio: Nov. ant. 80. 2. Ettor, che passò in quel tempo di prodezza tutte le cavalleríe del mondo ec. parlò così.
Esempio: Tes. Br. 2. 43. Dì non è altra cosa, che essere lo sole sopra la terra, che passa tutti li altri lumi.
Esempio: Tratt. Pat. Nost. La qual beltade è sì grande, che ella passa pensiero d'uomo, e di Angelo.
Definiz: §. XIII. Passare alcuna cosa in giudicato, o Esser passata alcuna cosa in giudicato, vagliono Non potersene più dubitare. Lat. in confesso esse. Gr. πόῤῥω ἀμφιβολίας εἶναι.
Esempio: Red. Vip. 1. 12. Soggiugnendo, che oggimai questa era una cosa passata in giudicato.
Esempio: Borgh. Fir. Lib. 327. Perchè non ci essendo contradizione, nè chi ci mostrasse difficultà, l'aveano per cosa piana, e, come usan dire, passata in giudicato.
Definiz: §. XIV. Passare sotto la correzione, vale Restare approvato.
Esempio: Salv. Granch. prol. Non che Ella sia però così di fresco Uscita delle forme, ch'ella il debito Spazio secondo gli ordini di questo Luogo non sia stata, e passata Sotto la correzione, e la custodia De' maestri.
Definiz: §. XV. Passar per bardotto.
v. BARDOTTO §. I.
Definiz: §. XVI. Passar per l'armi, si dice de' Soldati, che sono puniti di morte per alcun delitto.
Definiz: §. XVII. Passar per le finestre, figuratam. si dice dell'Arrivare a checchessia per via indiretta; che anche si dice Passar per le finestre, e non per l'uscio.
Definiz: §. XVIII. Passare, neutr. pass. e talora anche colle particelle sottintese, Passarsela leggiermente, tacitamente, e simili, ricevono varj significati, come si vede dagli esempj.
Esempio: Bocc. nov. 35. 4. Diliberò di questa cosa, acciocchè nè a loro, nè alla sirocchia alcuna infamia ne seguisse, di passarsene tacitamente (cioè: non ne far motto, starsene cheto. Lat. silentio praeterire. Gr. σιωπῇ παρέρχεσθαι)
Esempio: E Bocc. nov. 45. 17. Avvisò di volersi del fallo commesso da lui mansuetamente passare (cioè: proceder senza rigore. Lat. aequo animo ferre. Gr. καλῶς ϕέρειν)
Esempio: E Bocc. nov. 58. 2. Con molto minor novella, che fatto non avrei, se quì l'animo avessi avuto, mi passerò (cioè: mi spedirò, mi sbrigherò. Lat. expedire. Gr. ἀπαλλάττειν)
Esempio: E Bocc. nov. 72. 4. Dove, quando non la vi vedeva, si passava assai leggiermente (cioè: non si sforzava punto)
Esempio: E Bocc. nov. 77. 69. Parendogli avere assai intera vendetta, lieto, senza altro dirne, se ne passò (cioè: si quietò, non entrò in altro, non procedette più oltre. Lat. quiescere. Gr. παύεσθαι)
Esempio: Ricord. Malesp. cap. 161. Molto portavano le pelli iscoperte senza panno, e le berrette in capo, e la maggior parte cogli usatti in gamba, e le donne sanza ornamenti, e passavano la maggior parte d'una gonnella stretta ec. (cioè: si contentavano. Lat. contentum esse, acquiescere. Gr. στέργειν)
Definiz: §. XIX. Passar la strada, il fiume, e simili, vale Andare da una banda all'altra di essi, Trapassargli. Lat. flumen, aut viam transire. Gr.
Definiz: ποταμὸν, ἤ ὁδόν διαπειρᾷν.
Esempio: Bocc. nov. 17. 59. Avvenne, che passando costoro, che mi tiravano, una strada, per entrare in un grandissimo bosco, quattro uomini in quell'ora di quindi passavano a cavallo.
Esempio: Nov. ant. 30. 1. Uno fiume, ch'avea passato, era molto cresciuto per una grande pioggia, ch'era stata.
Esempio: G. V. 7. 7. 1. Misesi a passare il fiume di Voltorno presso a Taliverno, dove si può guadare.
Esempio: Dant. Inf. 8. Tu non ci avrai, se non passando il loto.
Definiz: §. XX. Passare a nuoto, a guazzo, a cavallo, o simili, vale Passar notando, guadando, cavalcando, ec.
Esempio: Bocc. nov. 17. 59. Quattro uomini in quell'ora di quindi passavano a cavallo.
Esempio: Segr. Fior. As. 3. Magnifico, e spazioso era lo spazzo, Ma bisognò, per arrivare a quello, Di quel fossato passar l'acqua a guazzo.
Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 338. Eravi carestía di viveri, guardie per tutta la riva per non lasciar passare a guazzo i Germani (il T. Lat. ha ut vado arcerent)
Esempio: Bemb. Asol. 2. 130. Egli per vedere la sua donna pure un poco, largo, e periglioso pelago spesse volte a nuoto passava.
Definiz: §. XXI. Passare a guazzo, per metaf. vale anche Fare alcuna cosa inconsideratamente, Non si fermare a esaminarla, o considerarla. Lat. inconsulto aliquid agere, praeterire.
Esempio: Salv. Spin. 3. 3. E' ci corrono di molte cose da non passar così a guazzo.
Esempio: Varch. Ercol. 301. Non vi potrei dire quanto mi diletta d'intendere cotali metafore Fiorentine; ma arei caro le mi dichiaraste qualche volta, perchè io n'ho passate più d'una a guazzo senza intenderle.
Definiz: §. XXII. Passare alcuna cosa, vale Concederla senza contraddire, Accordarla, Convenire nella medesima opinione.
Esempio: Tac. Dav. ann. 4. 94. Quando io il passi, credi tu, che stian forti quei, che hanno veduto il fratel di lei, e 'l padre, e i nostri passati ne' sommi imperj? (il T. Lat. ha: ergo ut sinam)
Esempio: Malm. 6. 107. Sonate un doppio, disse allor Mammone, Ch'ei la passò.
Definiz: §. XXIII. Passare a chius'occhi checchessia, vale Non badarvi.
Esempio: M. V. 10. 35. Per la negligenzia de' rettori, che passano il vizio a chiusi occhi.
Definiz: §. XXIV. Passar le suppliche, le spese, o simili, vale Approvarle, Conceder grazie, o simili.
Esempio: Dav. Oraz. gen. delib. 150. Ecco le spese ingorde, che furon passate sì subito.
Definiz: §. XXV. Passare il tempo, vale Consumarlo con qualche diletto, o Consumarlo assolutamente in qualsivoglia occupazione. Lat. animum oblectare, tempus terere. Gr. θυμὸν τέρπειν, διατρίβειν χρόνον.
Esempio: Bocc. concl. 10. A chi per tempo passare legge, niuna cosa puote esser lunga, se ella quel fa, perchè egli l'adopera. Le cose brievi si convengono molto meglio agli studianti, li quali, non per passare, ma per utilmente adoperare il tempo, faticano.
Esempio: Alam. Gir. 12. 8. Dava udienza a' cavalieri adorni, Per passar tempo, e spender bene i giorni.
Esempio: Red. Ins. 102. Mentre così passavamo il tempo, osservammo ec.
Definiz: §. XXVI. Passare gli anni, vale Finirgli, Compiergli. Lat. exigere. Gr. διάγειν.
Esempio: Bocc. introd. 29. Delle quali niuna il ventottesimo anno passato avea, nè era minor di diciotto.
Definiz: §. XXVII. Passar la notte, la veglia, o simili, vale Consumarla, Terminarla. Lat. transigere. Gr. διάγειν.
Esempio: Bocc. nov. 23. 4. Tanto che qual dì nol vedeva, non poteva la seguente notte senza noia passare.
Definiz: §. XXVIII. Passar noia, malinconía, e simili, vale Addormentarla, Rintuzzarla, Scacciarla. Lat. molestiam deponere, depellere. Gr. λύπην ἀποτιθέναι.
Esempio: Bocc. pr. 7. Essi, se alcuna malinconia, o gravezza di pensieri gli affligge, hanno molti modi da alleggiare, o da passar quello.
Definiz: §. XXIX. Passar con pazienza, o simili, vale Tollerare, Soffrire. Lat. aequo animo ferre. Gr. φέρειν καλῶς.
Esempio: Bocc. introd. 23. Doversi con pazienza passare la grandezza de' mali.
Definiz: §. XXX. Passare il comandamento d'alcuno, vale Trasgredirlo, Uscir di commessione. Lat. mandata excedere. Gr. προστάγματα ὑπερβάλλειν.
Esempio: Sen. Declam. P. Tu hai passato il mio comandamento, ed hai sovvenuto al mio nimico.
Esempio: Amet. 89. E se egli i detti di Giove avesse potuto passare, liberamente a lei avría conceduto il suo disío.
Definiz: §. XXXI. Passare i termini, vale Non si contentare del dovere, Uscir del convenevole. Lat. modum excedere.
Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 66. Ma essi per agonía di loro stregue passavano i termini, e rapinavano le città, e l'Italia, e ciò, ch'era di cittadini (quì il T. Lat. ha altius penetrabant)
Definiz: §. XXXII. Passare, per Trafiggere, Trapassare, Penetrare. Lat. transfigere, transverberare. Gr. διελαύνειν, διαπείρειν.
Esempio: Petr. canz. 17. 3. Vedete, che madonna ha 'l cuor di smalto Sì forte, ch'io per me dentro nol passo.
Esempio: Bocc. nov. 17. 29. Quivi con un coltello ferito il Prenze, per le reni infino all'altra parte il passò.
Esempio: E Bocc. nov. 48. 12. E a quella con tutta sua forza diede per mezzo il petto, e passolla dall'altra parte.
Definiz: §. XXXIII. Passare da banda a banda, e Passare fuor fuora, vagliono Penetrare tutto il corpo da una superficie all'altra. Lat. confodere, transfigere. Gr. διαπείρειν, διελαύνειν.
Esempio: Fir. As. 69. Infilzandosi da se stesso ec. in quel coltello si passò per lo petto da banda a banda.
Esempio: Bern. Orl. 1. 5. 79. Ben cento volte l'arebbe passato Da banda a banda il mostro maladetto.
Esempio: Red. Vip. 2. 29. Nesso fu passato fuor fuora per lo petto, come disse Ovidio.
Definiz: §. XXXIV. Passar per istaccio, vale Stacciare.
Esempio: Ricett. Fior. 89. Stacciansi le medicine semplici, che si pestano, acciocch'elle sieno tutte uguali, passando pel medesimo staccio tutta la massa.
Esempio: E Ricett. Fior. appresso: Passansi per istaccio alcune radici cotte, e frutti per purgarli dalla scorza, e da i semi.