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Dizion. 2° Ed. .
PASSARE
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pag.584
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PASSARE.
Definiz: | Verbo, che significa moto per luogo, i cui varj significati si dichiarano, per le sue locuzioni. Passar per
un luogo, e da un luogo: andar per un luogo, senza fermarsi, per arrivare a un'altro. Lat.
per aliquem locum iter habere. |
Esempio: | Boccac. nov. 23. 13. Per ogni volta, che passar vi solea, credo che poscia vi sia
passato sette. E or volesse Iddio, che il passarvi, ec. gli fòsse bastato. |
Esempio: | E Bocc. n. 46. 6. Sovente dalla Cuba passando, gliele venne,
per ventura, veduta. |
Esempio: | E Bocc. nov. 17. 59. Quattro huomini in quella ora, di quindi
passando a cavallo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 50. 9. Se veduto le venisse un giovinetto, il
quale, per quella contrada, molto spesso passava. |
Definiz: | ¶ Passare in un luogo, cioè trasferirvisi. Lat. In aliquem locum
transire. |
Esempio: | Boccac. nov. 6. 17. Quindi passai in terra d'Abruzzi. |
Definiz: | ¶ Passar la strada, il fiume: andare da una banda all'altra, trapassare. Lat.
Flumen aut viam transire. |
Esempio: | Boc. nov. 17. 19. Avvenne che, passando costoro, che mi tiravano, una strada, per
entrare in un grandissimo bosco. |
Esempio: | Nov. ant. 30. 1. Uno fiume, che avea passato, era molto cresciuto. |
Esempio: | G. V. 7. 7. 1. Misesi a passare il fiume di Voltorno, ec. dove si può guadare.
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Esempio: | Dan. Inf. c. 8. A questa volta, Tu non ci avrai, se non, passando, il loto.
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Definiz: | ¶ Passare il comandamento d'uno, cioè trasgredire, uscir di commessione. Lat.
Mandata excedere, dicono i legisti. |
Esempio: | Sen. Declam. P. Tu hai passato il mio comandamento, ed hai sovvenuto al mio
nimico. |
Definiz: | ¶ Passare il tempo, il duolo, la pioggia, e simili. Lat. desinere,
transigi. |
Esempio: | Boccac. nov. 48. 5. Ed essendo già passata presso, che la quinta ora del giorno.
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Esempio: | E Bocc. nov. 88. 5. Ne passar molti dì, che egli in lui si
scontrò. |
Esempio: | Petr. Son. 211. Cosa bella mortal passa, e non dura. |
Definiz: | ¶ Passare il tempo. Consumarlo con qualche diletto. Lat. Animum
oblectare. E qualche volta, in questo senso, ed in altri si lascia il nome, ch'egli ha dopo, e ponsi
assolutamente. |
Esempio: | Boccac. conclus. n. 10. A chi, per tempo passar, legge, niuna cosa puote esser
lunga. |
Definiz: | ¶ Passar la notte, consumare. Lat. transigere. |
Esempio: | Bocc. nov. 23. 4. Non potea la seguente notte, senza noia passare. |
Definiz: | Passar gli anni. Lat. conficere. |
Esempio: | Bocc. Introd. n. 18. Niuna il ventottesimo anno passato avea, ne era minor di
diciotto [cioè finito, e compiuto] |
Definiz: | ¶ Passar noia, malinconía, e simili, cioè addormentarla, rintuzzarla, e scacciarla. Lat.
molestiam deponere, depellere. |
Esempio: | Boccac. proem. n. 7. Essi, se alcuna malinconia, o gravezza di pensieri gli
affligge, hanno molti modi da alleggiare, o da passar quella. |
Definiz: | ¶ Passar di bellezza, di sapere, e simili, cioè avanzare, superare. Lat. superare, vincere. |
Esempio: | Bocc. nov. 26. 3. Di gran lunga passava di bellezza tutte l'altre donne
Napoletane. |
Esempio: | N. ant. 80. 2. Ettore, che passò in quel tempo di prodezza, tutte le cavallerie
del Mondo. |
Definiz: | ¶ Passar di vita, morire, e passare assolutamente, in questo significato, vale spirar l'anima.
Latin. exhalare animam. |
Esempio: | Boccac. n. 28. 24. La qual, posciachè tu di questa vita passasti, è stata in
lagrime. |
Esempio: | E Bocc. nov. 36. 11. Dopo guari spazio, passò della presente
vita. |
Esempio: | Passav. 313. Ed essendogli la gente d'intorno, che aspettavano, ch'egli passasse,
di subito lo spirito, ec. |
Esempio: | Petrar. cap. 6. E che tu passi senza paura, e senza alcun dolore. |
Definiz: | ¶ Passare un, trafiggerlo, trapassarlo, penetrarlo. Latin. transfigere,
transverberare. |
Esempio: | Pettar. Petrar. canz. 17. 3. Vedete, che Madonna ha 'l cuor di smalto
Sì forte, ch'i' per me dentro nol passo. |
Esempio: | Bocc. nov. 48. 12. E a questa con tutta sua forza, diede per mezzo 'l petto, e
passolla. |
Esempio: | E Bocc. nov. 17. 29. Con un coltello, ferito il Prenze per
le reni, infino dall'altra parte, il passò. |
Definiz: | ¶ Passare, penetrare. |
Esempio: | Boccac. novell. 86. 8. Trovò la culla postavi dalla donna, e non potendo senza
levarla, oltre passare. |
Esempio: | N. ant. 2. 1. Era di tanta sapienza, che lo 'ntelletto suo passava oltre le
stelle. |
Definiz: | ¶ PASSARE, per, semplicemente andare, o andare innanzi, o badare a andare. Latin. progredi, procedere. |
Esempio: | Boccac. nov. 89. 9. Il mulo, ec. per niun partito passar volea. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 30. E passandogli ella quasi allato, così
ignuda. |
Esempio: | Dan. Purg. 24. Passammo, udendo colpe della gola. |
Esempio: | Dan. Inf. can. 3. Non ragioniam di lor, ma guarda, e passa. |
Definiz: | ¶ Passarsi, passarsela leggiermente, tacitamente, e simili. |
Esempio: | Boccac. nov. 58. 2. Con molto minor novella, che fatto non avrei, ec. mi passerò
[cioè mi spedirò, mi sbrigherrò] Lat. expedire. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 69. Lieto, senza altro dirne, se ne passò
[cioè si quietò, non entrò in altro, non procedette più oltre] Latin. quiescere. |
Esempio: | Ricord. cap. 161. Molte portavano le pelli scoperte, senza panno, e le berrette
in capo, e la maggior parte con gli usatti in gamba, e le donne, sanza ornamenti, e passavano la maggior parte d'una
gonnella stretta [cioè si contentavano] Lat. contentum esse, acquiescere.
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Esempio: | E Bocc. nov. 72. 4. Dove, quando non la vedeva, si passava
assai leggiermente [cioè non si sforzava punto] |
Esempio: | E Bocc. nov. 35. 4. Diliberò di questa cosa, ec. di
passarsene tacitamente [cioè non ne far motto, starsene cheto] Lat. silentio
praeterire. |
Esempio: | E Bocc. nov. 46. 17. Avvisò di volersi del fallo commesso da
lui, mansuetamente passare [cioè proceder senza rigore] Latin. aequo animo
ferre. |
Esempio: | Boccac. Introd. n. 23. Doversi con pacienza passare la grandezza de' mali
[cioè tollerare, e sopportare] |
Definiz: | ¶ Passar le scritture, e le suppliche, in significato d'approvarle, e conceder le grazie. |
Esempio: | Granch. Salv. Passata sotto la correzione, e la custodia de' maestri.
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Definiz: | ¶ Passare a grado, o ordine, o adunanza, vale esservi ammesso. |
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