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MATERIA
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MATERIA.
Definiz: Che anche anticamente si disse MATERA. Soggetto di qualunque componimento, o cosa sensibile, o intelligibile. Lat. materia, materies. Gr. ὕλη.
Esempio: Dan. Par. 1. Ver'è, che come forma non s'accorda Molte fiate alla 'ntenzion dell'arte, Perchè a risponder la materia è sorda.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 5. L'altra, che per materia t'è aperta, Puote bene esser tal, che non si falla, Se con altra materia si converta.
Esempio: Boc. Nov. 23. 8. Che in niuno atto ho l'animo disposto a tal materia.
Esempio: E Bocc. Nov. 25. 12. E acciocchè io non t'abbia altra volta a far parlar di questa materia.
Esempio: E Bocc. Nov. 19. 7. Che ti farebbono sopra questa materia, più temperatamente parlare.
Esempio: E Bocc. Nov. 31. 1. Fiera materia di ragionare n'ha oggi il nostro Re data.
Esempio: Sen. Pist. Io dico essere iguali tra loro l'opere, però che elle sono oneste e diritte, ma grande differenza vi sarà secondo la diversità della matera.
Esempio: Dan. Inf. 20. E dar materia al ventesimo canto Della prima canzon.
Esempio: Boc. Nov. 22. 10. Datale materia di disiderare altra volta quello, che già sentito avea.
Esempio: Volg. S. Grisost. Lo provocoe Iddio a penitenza, e aspettoe, e dielli molte materie, e cagioni di convertirsi.
Esempio: Petr. Canz. 5. 3. Furon materia a sì giusto disdegno.