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Dizion. 4° Ed. .
SCONOSCENTE
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SCONOSCENTE.
Definiz: | Add. Ingrato, Non ricordevole de' beneficj. Lat. ingratus. Gr.
ἀγνώμων. |
Esempio: | Bocc. nov. 49. 7. E come sarò io sì sconoscente, che ad un gentiluomo, al quale
niuno altro diletto è più rimaso, io questo gli voglia torre? |
Esempio: | E Bocc. nov. 68. 20. Anzi si vorrebbe uccidere questo can
fastidioso, e sconoscente. |
Esempio: | Tass. Ger. 12. 88. Rifiuti dunque, ahi sconoscente, il dono Del ciel salubre, e
'ncontra lui t'adiri? |
Definiz: | §. I. Per Zotico, Rozzo. Lat. rudis, inhumanus. Gr. ἄγριος. |
Esempio: | Tav. Rit. Essendo giunti, trovarono al mulino tre mulinari, i quali erano assai
villani, e sconoscenti. |
Definiz: | §. II. Sconoscente, fu detto ancora Colui, che non si è fatto giammai conoscere per opera alcuna lodevole,
Sconosciuto. Lat. ignobilis, obscurus. Gr. δυσγενής,
ἄσημος. |
Esempio: | Dant. Inf. 7. Ed egli a me: vano pensiero aduni; La sconoscente vita, che i fe
sozzi, Ad ogni conoscenza or gli fa bruni. |
Esempio: | Stor. Eur. 2. 39. Perchè la sconoscente vita, ch'e' vissero, non merita maggior
memoria per lo avvenire, che ella si abbia sino a' dì nostri. |
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