Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
SCONOSCENTE
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SCONOSCENTE.
Definiz: Ingrato, e non ricordevol de' benificj. Lat. ingratus.
Esempio: Bocc. n. 49. 7. E come sarò io sì sconoscente, Che ad un gentil'huomo, al quale, ec.
Esempio: E Bocc. n. 68. 20. Anzi si vorrebbe uccidere questo can fastidioso, sconoscente.
Esempio: Guid. Cavalc. rim. Tu di ch'io sono sconoscente, e vile.
Esempio: Tav. rit. Essendo giunti, trovarono al mulino tre mulinari, i quali erano assai villani, e sconoscenti [cioè zotichi, e rozzi] Latin. rudis, inhumanus.
Esempio: Dan. Inf. c. 7. Ed egli a me vano pensiero aduni, La sconoscente vita, che i fa sozzi, Ad ogni conoscenza or gli fa bruni [cioè che non s'eran mai fatti conoscere, per opera alcuna lodevole]