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AVVEGNACHÈ e AVVENGACHÈ, che talora scrivesi anche disgiuntamente AVVEGNA CHE.
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AVVEGNACHÈ e AVVENGACHÈ, che talora scrivesi anche disgiuntamente AVVEGNA CHE.
Definiz: Congiunzione per lo più avversativa, o di contrapposizione, che si adopera col modo soggiuntivo. Comecchè, Benchè, Quantunque. –
Esempio: Dant. Purg. 3: Avvegnachè la subitana fuga Dispergesse color per la campagna,.... Io mi ristrinsi alla fida compagna.
Esempio: E Dant. Parad. 16: Da esso ebbe milizia e privilegio, Avvenga che col popol si rauni Oggi colui che la fascia col fregio.
Esempio: Petr. Rim. 1, 57: Avvegnach'io non fora D'abitar degno ove voi sola siete.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 141: Come tu sai la Spina, la quale tu, con amorosa avvenga che sconvenevole a te ed a lei amistà, prendesti, è vedova.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 139: Questo tenne disunita Roma, questo.... ha tenuto divisa Firenze; avvenga che nell'una e nell'altra città diversi effetti partorissero [le parti].
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 12: Dopo costoro, avvenga che con diversa lode e per intervallo di molti anni, fu Borso.
Esempio: Salvin. Annot. Buomm. 259: Venga, gli antichi vegna [dissero], onde vegnente e avvegnachè.
Definiz: § I. Trovasi pur talora coll'Indicativo. –
Esempio: Dant. Rim. 104: Questo gridò il desire, Che mi combatte così come suole, Avvegna che men duole.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 324: Socrate disse che non sapeva niente, se non che non sapeva; avvengachè lo 'ngegno umano, secondo il vigore del lume del naturale intelletto, s'è esercitato di trovar molte cose sottili, dando loro certo ordine e regola.
Esempio: Bocc. Decam. 170: I lavoratori eran tutti partiti da' campi per lo caldo, avvegna che quel dì niuno ivi appresso era andato a lavorare.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 566: In questo mese, spezialmente ne' luoghi caldi, si può conoscer la bontà o la malizia dell'aere e de' venti e della terra.... avvegnachè ne' temperati meglio si discerne in certi altri mesi.
Definiz: § II. E anche adoperato per Conciossiachè, Perciocchè. –
Esempio: Vill. M. 7, 9: E ancora erano condotti in parte che 'l conte di Lancastro non li potea venire a soccorrere,.... avvegnachè troppo era di lungi a quel paese.
Esempio: Bocc. Filoc. 140: Spandi amare lagrime per amore, le quali più tosto per pietà di te medesima spander dovresti, avvegnachè a coloro, che semplicemente vivono, gl'iddii proveggano ne' bisogni.
Esempio: E Bocc. Filoc. 176: Alcuna volta prendeva la lancia,.... e queste cose così destramente faceva, come se alcuna arme non l'avesse impedito, avvegnachè amore la maggior parte gli dava della sua forza.
Esempio: Dav. Tac. 1, 176: Avvenga che le nazioni e città si reggano o dal popolo, o da' grandi, o da uno, forma di repubblica quindi tratta si può più lodare, che trovare o durare.
Esempio: Bonc. Serm. 6: Ella [la paura] ci fa metter la morte nel numero delle cose malvagie; il che però non è così, avvegnachè ella non è sentita quando è presente, e mentre sta assente non può far male.
Definiz: § III. Talora fra Avvegna e Che è frapposta qualche altra voce, per la figura detta dai grammatici diacope o tmesi. –
Esempio: Dant. Vit. nuov. 99: Anticamente non erano dicitori d'amore in lingua volgare, anzi erano dicitori d'amore certi poeti in lingua latina, tra noi dico, avvegna fosse che tra altra gente addivenisse.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 44: Avvegna, com'io ti dissi, che non si hanno tutti, no, ma solo uno per volta.
Definiz: § IV. Trovasi anche Avvegna senza l'aggiunta della particella Che, per figura di ellissi. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 155: Il vescovo d'Arezzo, che era degli Ubertini, avvegna fosse ghibellino,.... diede in guardia.... le sue castella agli usciti guelfi di Fiorenza.
Esempio: Dant. Rim. 232: Tant'è la sua virtù che spande e porge, Avvegna non la scorge Se non chi lei onora desiando.
Esempio: Petr. Rim. 1, 69: Amore (avvegna mi sia tardi accorto) Vuol che tra due contrarj mi distempre.