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Dizion. 4° Ed. .
VOCE
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pag.314
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VOCE.
Definiz: | Suono prodotto dall'animale per l'aria ripercossa nel gorgozzule, con intenzione di manifestar
qualche affetto. Lat. vox. Gr. φωνή. |
Esempio: | Bocc. nov. 89. 3. Hacci dato le corporali forze leggieri, le voci piacevoli, e i
movimenti de' membri soavi. |
Esempio: | Dant. Par. 8. E come in voce voce si discerne Quand'una è ferma, e l'altra va, e
riede. |
Esempio: | But. Purg. 31. 1. Sei sono gl'instrumenti, che formano la voce, cioè lo polmone
ec. |
Esempio: | E But. Purg. altrove: Le voci son note delle passioni, che son
nell'animo. |
Esempio: | Petr. son. 241. Ti conosco, e 'ntendo All'andare, alla voce, al volto, a' panni.
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Esempio: | Ar. Fur. 3. 1. Chi mi darà la voce, e le parole convenienti a sì nobil soggetto?
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Definiz: | §. I. Voce, per Parola, Vocabolo. |
Esempio: | Dant. Par. 4. E forse sua sentenzia è d'altra guisa, Che la voce non suona.
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Esempio: | Bemb. pros. 1. 37. Lasciarono le rime loro piene di materiali, e grosse voci.
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Esempio: | E Bemb. pros. 2. 78. Onde la voce di necessità ne diviene
sdrucciolosa. |
Definiz: | §. II. Voce, per Detto, Sentenza. |
Esempio: | Fir. rim. 59. Si adempirà la voce del Profeta. |
Definiz: | §. III. Voce, per Voto, Suffragio. |
Esempio: | Amet. 89. Con voce irrevocabile per sentenzia doniamo l'onore del nominare la
presente città al belligero Marte. |
Definiz: | §. IV. Voce attiva, e passiva, vagliono Diritto, o Facoltà d'eleggere, e d'essere eletto.
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Definiz: | §. V. Andar voce, vale Parlarsi, Esser fama, Pubblicarsi. Lat. vociferari,
famam esse. Gr. θρυλλεῖσθαι. |
Definiz: | §. VI. Esser voce di checchessia, Correr voce di checchessia,
e Nascer voce di checchessia, vagliono Esserne discorso tra la gente. Lat. rumorem ferre, famam esse. |
Esempio: | M. V. 10. 55. Corse voce, che veniva a pitizione del Delfino. |
Esempio: | Bemb. stor. 3. 36. Era voce, che il Re Carlo apparecchiava una grossa armata in
Provenza. |
Esempio: | Ar. Fur. 15. 65. Non gli può alcun resistere, ed è voce, Che l'uom gli cerca invan
la vita torre. |
Definiz: | §. VII. Aver buona voce, vale Aver voce sonora, grata; e talvolta Aver gran voce, o voce gagliarda.
E Aver mala voce, vale il contrario. |
Definiz: | §. VIII. Aver buona, o cattiva voce, figuratam. vale Esser in buono, o cattivo concetto. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 5. 7. Così ha mala voce uno, che è ruffiano d'altri, come uno,
che vende a prezzo il corpo suo stesso. |
Definiz: | §. IX. Aver voce in capitolo, o simili vagliono Poter render partito. Lat.ius suffragii habere. |
Esempio: | Fir. rim. 68. Ebbe il Reggente al suo cospetto tutti Giudici, e color, che in
vicaría (Così si dice là) voce hanno. |
Definiz: | §. X. Aver voce in capitolo, per metaf. si dice dell'Avere in qualsivoglia negozio autorità. |
Definiz: | §. XI. Non aver voce in capitolo, vale il contrario. |
Definiz: | §. XII. Dar la voce, termine musicale, vale Dare 'l tuono. |
Definiz: | §. XIII. Dare voce, o una voce, vale anche Chiamare. Lat. clamare,
vocare. Gr. κράζειν. |
Esempio: | Amet. 29. Con quella voce, ch'io posso più dare, Divota vi ringrazio di tal bene.
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Esempio: | Red. Ins. 35. Darà voce il Signore a poderosissimi eserciti. |
Definiz: | §. XIV. Dar voce, vale talora Far correr fama. Lat. rumorem efficere, famam
alicuius rei facere. Gr. λόγον
διασπείρειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 35. 5. E in Messina tornati, dieder voce d'averlo per lor bisogne
mandato in alcun luogo. |
Definiz: | §. XV. Dar voce ad alcuno, vale Incolparlo, Infamarlo. Lat. crimini
vertere, accusare. Gr. αἰτιᾶσθαι. |
Definiz: | §. XVI. Dar buona, o mala voce a uno, vale Lodarlo, o Infamarlo. Lat. criminari, accusare. Gr. αἰτιᾶσθαι. |
Esempio: | Dant. Inf. 7. Dandole biasmo a torto, e mala voce. |
Definiz: | §. XVII. Dar voce definitiva, vale Dar facoltà di definire. |
Definiz: | §. XVIII. Dare in sulla voce, e Dar sulla voce, vagliono Interromper l'altrui
discorso, Contraddirli, Farlo chetare. Lat. alicuius orationem cohibere,
Plaut. Gr. κρατεῖν
γλώττης τινός,
Arist. |
Esempio: | Varch. Ercol. 86. Dare in sulla voce (significa) sgridare uno, acciocchè
egli taccia. |
Esempio: | E Tac. Dav. ann. 11. 137. Per cotali azioni Vipsanio Consolo
propose, che Claudio si gridasse padre del senato ec. ma egli diede in sulla voce al consolo, come troppo adulante.
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Esempio: | E Tac. Dav. ann. 13. 176. Cesare gli diè sulla voce, dicendo,
sapere da' libri di suo padre, che non forzò mai alcuno ad accusare. |
Esempio: | E Tac. Dav. ann. 15. 226. Tutti i padri gli dettero in sulla
voce, non misurasse l'occasione de' mali pubblici contro agli odj privati. |
Definiz: | §. XIX. Coprire altrui la voce, vale Impedire con suono maggiore, che altri non sia 'nteso. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 11. 140. Narciso le cuopriva la voce, sclamando di Silio, e delle
nozze. |
Definiz: | §. XX. Far voce, vale Dire, Parlare. |
Esempio: | Franc. Barb. 87. 11. Ancor ti faccio voce, Legan, e sciolgon cose quanto a Dio.
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Definiz: | §. XXI. Alzar la voce, vale Gridare, Sclamare. Lat. exclamare.
Gr. ἀναβοᾶν. |
Esempio: | Dant. Purg. 20. Ma quì d'appresso Non alzava la voce altra persona. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 13. 180. Alzano la voce, niuno mortale nè in arme, nè in fede
avanzare i Germani. |
Esempio: | Galat. 62. Non istà bene alzare la voce a guisa di banditore. |
Esempio: | Salv. Spin. 1. 1. Ma subito alzata la voce, ch'egli eran morti tutti.
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Definiz: | §. XXII. Tener la voce, vale Tacere. Lat. silere, tacere. Gr.
σιωπᾶν. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 65. Non potendo più la voce tenere, battendosi a palme cominciò a
gridare. |
Definiz: | §. XXIII. Diciamo in modo proverb. Voce del popolo, voce d'Iddio, o del Signore, e vale che Di rado
la comune fama s'inganna. Lat. fama non temere spargitur. Gr. ὁ λόγος οὐκ
εἰκῇ
διασπείρεται. |
Esempio: | Fir. Trin. 2. 6. E' sarà vero d'avanzo; Voce di popolo, voce del Signore.
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Definiz: | §. XXIV. A voce, A viva voce, vale Per acclamazione, Senza partito.
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Esempio: | Cr. 9. 100. 2. Siccome in colonie sono mandate (le pecchie) e di
queste duchi fanno lacuni a voce, come un seguito di trombe. |
Definiz: | §. XXV. In voce, posto avverbialm. vale lo stesso, che A bocca, In parlando. Lat.
voce tenus. |
Esempio: | Ar. Fur. 16. 1. Però s'io dico, e s'ho detto altre volte, E quando in voce, e
quando in vive carte, Ch'un mal sia lieve, un altro acerbo, e fiero, Date credenza al mio giudizio vero. |
Definiz: | §. XXVI. Ad alta voce, A gran voce, A tutta voce, o
simili, vagliono Con voce sonora, e che si possa intendere. Lat. clarâ voce. |
Esempio: | Petr. canz. 39. 6. E questo ad alta voce anche richiama La ragione sviata.
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Esempio: | Fir. As. 235. Veggendo, ch'e' non tornava, lo chiamarono ad alta voce più volte.
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Esempio: | Ar. Fur. 2. 62. In questo ecco alle spalle il messaggiero, Che, aspetta aspetta, a
tutta voce grida. |
Esempio: | E Ar. Fur. 18. 43. E Ferraù, che lor dicea a gran voce ec.
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Definiz: | §. XXVII. Sotto voce |
v. SOTTOBOCE.
Definiz: | §. XXVIII. Con voce bassa, o bassetta, o sommessa, o simili, vagliono il contrario. Lat.
submissa voce. Gr. ἡσυχῇ. |
Esempio: | Bocc. nov. 97. 19. La giovane ec. faccendo suo il piacere del Re, con bassa voce
così rispose. |
Esempio: | Guid. G. In cotal modo con voce bassa rispose il predetto Apollo. |
Esempio: | Maestruzz. 2. 54. Che nel tempo dell'interdetto possa celebrare, ovvero udire
l'uficio in voce bassetta. |
Esempio: | Ar. Fur. 18. 187. Ma con sommessa voce, e appena udita. |
Definiz: | §. XXIX. Ad una voce, posto avverbialm. vale Unitamente, Concordemente. Lat. uno
ore. Gr. ὁμοφώνως.
v. Flos 239. |
Esempio: | Bocc. introd. 52. Ad una voce lei prima del primo giorno elessero. |
Esempio: | E Bocc. nov. 41. 15. Quasi ad una voce tutti si confessarono
prigioni. |
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