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1) Dizion. 1° Ed. .
MISERIA
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MISERIA .
Definiz: Infelicita, calamità. Lat. miseria, infoelicitas.
Esempio: Bocc. g. 4. p. 3. Solo la miseria è senza invidia nelle cose presenti.
Esempio: E Bocc. nov. 31. 27. Lasciate hai le miserie del Mondo, e le fatiche.
Esempio: Amm. ant. Niuna virtù è, che non abbia contrario il mal della invidia, e la sola miseria è senza invidia.
Esempio: Dan. Inf. 5. Nessun maggior dolore, che ricordarsi del tempo felice Nella miseria.
Esempio: E Dan. Inf. cant. 2. Che la vostra miseria non mi tange.
Esempio: E Dan. Purg. 20. E la miseria dell'avaro Mida, Che seguì alla sua domanda ingorda.
Esempio: Petr. canz. 49. 1. Miseria estrema delle umane cose.
Esempio: E Petr. Son. 25. Quanto più m'avvicino al giorno estremo, Che l'umana miseria suol far breve.
Definiz: ¶ Per istrettezza nello spendere. Lat. avaritia.
Esempio: G. V. 9. 325. 5. Per negligenza, o vero miseria di spendio s'indugiarono.
Definiz: ¶ In questo significato diremmo anche, spilorcería, furfantería, ma tengono dell'estremo della miseria.