1)
Dizion. 2° Ed. .
MISERIA
Apri Voce completa
pag.521
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MISERIA.
Definiz: | Infelicita, calamità. Lat. miseria, infoelicitas. |
Esempio: | Bocc. g. 4. p. 3. Solo la miseria è senza invidia nelle cose presenti.
|
Esempio: | E Bocc. n. 31. 27. Lasciate hai le miserie del Mondo, e le
fatiche. |
Esempio: | Amm. ant. Niuna virtù è, che non abbia contrario il mal della invidia, e la sola
miseria è senza invidia. |
Esempio: | Dan. Inf. 5. Nessun maggior dolore, che ricordarsi del tempo felice Nella
miseria. |
Esempio: | E Dan. Inf. cant. 2. Che la vostra miseria non mi tange.
|
Esempio: | E Dan. Purg. 20. E la miseria dell'avaro Mida, Che seguì alla
sua domanda ingorda. |
Esempio: | Petr. canz. 49. 1. Miseria estrema delle umane cose. |
Esempio: | E Petr. Sonet. 25. Quanto più m'avvicino al giorno estremo,
Che l'umana miseria suol far breve. |
Esempio: | Tratt. Giamb. Neuno altro pensiero umilia così il cuore dell'huomo, e della
femmina, come pensare e riconoscer la sua miseria. |
Definiz: | ¶ Per istrettezza nello spendere. Lat. avaritia. |
Esempio: | G. V. 9. 325. 5. Per negligenza, o vero miseria di spendio s'indugiarono.
|
Definiz: | ¶ In questo significato diremmo anche, spilorcería, furfantería, ma tengono
dell'estremo della miseria. |
|