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Dizion. 3° Ed. .
MISERIA
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MISERIA.
Definiz: | Infelicita, calamità. Lat. miseria, infelicitas. |
Esempio: | Bocc. g. 4. p. 3. Solo la miseria è senza invidia nelle cose presenti.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 31. 27. Lasciate hai le miserie del Mondo, e le
fatiche. |
Esempio: | Amm. Ant. 29. 2. 3. Niuna virtù è, che non abbia contrario il male della invidia,
e la sola miseria è senza invidia. |
Esempio: | Dan. Inf. 5. Nessun maggior dolore, Che ricordarsi del tempo felice Nella
miseria. |
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 2. Che la vostra miseria non mi tange.
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Esempio: | E Dan. Purg. 20. E la miseria dell'avaro Mida, Che seguì alla
sua domanda ingorda. |
Esempio: | Petrar. Canz. 49. 1. Miseria estrema delle umane cose. |
Esempio: | E Petr. Son. 25. Quanto più m'avvicino al giorno estremo, Che
l'umana miseria suol far breve. |
Esempio: | Tratt. Giamb. Neuno altro pensiero umilia così il cuore dell'huomo, e della
femmina, come pensare, e riconoscere la sua miseria. |
Definiz: | §. Per Istrettezza nello spendere. Latin. avaritia, sordes . |
Esempio: | G. V. 325. 5. Per negligenza, ovvero miseria di dspendio s'indugiarono.
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Esempio: | Cron. Morell. Era saputa nella masserizia della casa, e non con punto d'avarizia,
e di miseria. |
Esempio: | E Cron. Mor. altrove. E non attese, se non a empiersi la
borsa, con vituperose miserie. |
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