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Dizion. 3° Ed. .
CAPPELLO
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CAPPELLO.
Definiz: | Coperta del capo fatta alla forma di esso, circondata nella parte inferiore da un giro, che sporge in fuora, il
quale si chiama tesa, o piega. Lat. pileus,
pileum. |
Esempio: | Boc. Nov. 27. 28. E prestamente la schiavína gittatasi da dosso, e di capo il
cappello, e Fiorentino parlando, disse. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 55. 5. Due mantelletti vecchi di romagnuólo, e
due cappelli tutti rosi dalla vecchiezza. |
Esempio: | Amet. 88. Ed appresso a loro la discreta Minerva, ornata delle sue arme, ed il
sagace Mercurio colla sua verga, e col cappello, e colle volanti ali. |
Esempio: | Dan. Inf. 32. Noi eravam partiti già da ello, Ch'io vidi due ghiacciati in una
buca, Sì che l'un capo all'altro era cappello [cioè copertóio] |
Definiz: | §. Per Quella coperta di cuoio, che si mette al capo al falcone, perchè non vegga lume, e non si dibatta, e si
svaghi. |
Esempio: | Dant. Par. 19. Quasi falcone, ch'esce del cappello, Muove la testa, e coll'ale
s'applaude. |
Esempio: | Burch. Per guardar l'oche dal falcon celesto, Che di state non porta mai cappello.
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Esempio: | E Burch. altrove. Duo sonagli, e duo geti da farfalla, E un
cappel di paglia da sparviéri. |
Definiz: | §. Da questo: Aspettare il cappello: che è, Lasciarsi aggirare, e quasi coprire gli occhi; onde il
Berni d'uno sparviére. |
Esempio: | Ber. Rim. Aspettava il cappel, com'una forma. |
Esempio: | Bellinc. Aspettando il cappello, Con sonetti sarai più che ragazzo.
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Definiz: | §. Per metaf. Corona, o ghirlanda. Latin. corona. |
Esempio: | Boc. Nov. 1. 5. Non sappiendo li Franceschi, che si volesse dire Cepparello,
credendo, che cappello, cioè ghirlanda, secondo il lor volgare, a dir venisse; perciocchè piccolo era, non Cappello, ma
Ciappelletto il chiamavano. |
Esempio: | Dan. Par. 25. Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul
fonte Del mio battesmo prenderò il cappello. |
Definiz: | §. Per Dignità del Cardinaláto. |
Esempio: | Pass. 303. S. Girolamo lasciò la dignità, e rifiutò il cappello, e andonne in
Gostantinopoli. |
Definiz: | §. Fare un cappello, o un cappellaccio a uno, o dare un cappello, o un
cappellaccio a uno: è Dargli, o fargli un rabbuffo, o farlo rimanere in vergogna. |
Esempio: | Nov. Ant. 28. 2. Tu credi al matto un cappello aver dato, ma egli è rimaso a noi.
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Esempio: | Cecch. Corr. 5. 9. Io li sono stiavo, che e' m'ha campato un gran cappello.
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Definiz: | §. Cappello d'aguto, e cappel di fungo: si dice alla Parte superiore di essi, quasi
fatta a guisa di cappello. |
Esempio: | Morg. Tu pari un bel fungo, Ma il gambo a quel cappello è troppo lungo.
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Esempio: | Bellinc. Rispose i funghi portano 'l cappello? |
Esempio: | Tac. Dav. Post. 429. A questo avvenante la moneta si condurrà tosto a que'
cappelli d'aguti, che dovettero essere la moneta di ferro degli Spartáni. |
Definiz: | §. Da cappello Cappelláio: che è Quegli, che fa i cappelli. |
Definiz: | §. Cappello: si dice a Quella parte della campana da stillare, che cuopre la padella. |
Esempio: | Cr. 5. 48. 13. La padella s'empie di rose, e 'l cappello del piombo vi si pone di
sopra. |
Definiz: | §. Cappello: dicesi ancora a Quel vaso per lo più di vetro, che si adatta sopra le bocce, e orináli quando si
stilla. |
Esempio: | Ricett. Fior. Sopra le bocce si pone il suo cappello, che suggelli benissimo, al
rostro del quale s'attacca il recipiente con un cappietto di spago alla palla del cappello. |
Esempio: | E Ricett. Fior. altrove. Sopra la quale metti un cappello che
sia ben chiuso dalla boccia. |
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