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Dizion. 1° Ed. .
CAPPELLO
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CAPPELLO.
Definiz: | quella coperta del capo, fatto quasi alla forma di esso: all'estremità della quale è un giro assai grande, il
quale si chiama piega, o tesa. Lat. pileus, pileum. |
Esempio: | Bocc. n. 27. 28. E prestamente la schiavina gittatasi da dosso, e di capo il
cappello, e Fiorentin parlando, disse. |
Esempio: | E Bocc. n. 55. 5. Due mantelletti vecchi di romagnuolo, e due
cappelli tutti rosi dalla vecchiezza. |
Esempio: | Dan. Inf. 32. Noi eravám partiti già da ello, Ch'io vidi due ghiacciati in una
buca, Sì che l'un capo, all'altro era cappello [cioè copertoio] |
Definiz: | ¶ Per quella coperta di cuoio, che si mette al capo al falcone, perchè non vegga lume, e non si dibatta, e si
svaghi. |
Esempio: | Dan. Par. 19. Quasi falcone, ch'esce del cappello, Muove la testa, e con l'ale
s'applaude. |
Definiz: | E da questo. Aspettare il cappello, che è lasciarsi aggirare, e quasi coprire gli occhi: onde il Berni d'uno sparviere. |
Esempio: | Ber. rim. Aspettava il cappel, com'una forma. |
Definiz: | ¶ Per metaf. corona, o ghirlanda. Lat. corona. |
Esempio: | Dan. Par. 25. Con altra voce omai, con altro vello, Ritornerò poeta, ed in sul
fonte Del mio battesmo prenderò il cappello. |
Definiz: | ¶ Per dignità del Cardinalato. |
Esempio: | Passav. 303. S. Girolamo lasciò la dignità, e rifiutò il cappello, e andonne in
Gostantinopoli. |
Definiz: | E Fare un cappello, o un cappellaccio a uno, o dare un cappello, o un
cappellaccio a uno, che è dargli, o fargli un rabbuffo, o farlo rimanere in vergogna. |
Esempio: | N. ant. 28. 2. Tu credi al matto un cappello aver dato, ma egli è rimaso a noi.
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Definiz: | ¶ CAPPELLACCIO diciamo anche un'albero coperto di viti, perchè la vite gli è quasi, come
cappello. |
Definiz: | E CAPPELLO d'aguto, e CAPPEL di fungo, si dice alla parte superiore di essi, quasi
fatta a guisa di cappello. |
Esempio: | Morg. Tu pari un bel fungo. Ma il gambo a quel cappello è troppo lungo.
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Definiz: | E da CAPPELLO CAPPELLAIO, che è quegli che fa i cappelli. Lat. pileo. |
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