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Dizion. 4° Ed. .
NOIA
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pag.353
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NOIA.
Definiz: | Increscimento, Fastidio, Molestia. Lat. molestia, taedium. Gr.
ἄχθος,
ἀηδία. |
Esempio: | Bocc. pr. 2. Nella qual noia tanto rifrigerio già mi porsero i piacevoli
ragionamenti d'alcuno amico. |
Esempio: | E Bocc. num. 8. Appresso il quale con un modo, o con altro, o
consolazion sopravviene, o diventa la noia minore. |
Esempio: | E Bocc. nov. 21. 10. Le monache incominciarono a dargli noia,
e a metterlo in novelle. |
Esempio: | E Bocc. nov. 27. 12. Il quale Domenedio ha voluto in parte
purgare con questa noia. |
Esempio: | E Bocc. g. 3. f. 4. Non faccendo il sol già tiepido alcuna
noia. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 38. Noia sentiva, movendolo l'umanità sua a
compassione della misera. |
Esempio: | Dant. Inf. 1. Ma tu perchè ritorni a tanta noia? |
Esempio: | Petr. canz. 11. 6. Orsi, lupi, leoni, aquile, e serpi Ad una gran marmorea colonna
Fanno noia sovente, e a se danno. |
Definiz: | §. I. Recarsi a noia, e Avere a noia, vagliono Recarsi in fastidio, in
rincrescimento, in odio. Lat. odium in aliquem concipere. Gr. δυσμενῶς
διατίθεσθαι
πρός τινα. |
Esempio: | Dant. Inf. 30. Che si recò a noia Forse d'esser nomato sì oscuro. |
Esempio: | Nov. ant. 8. 2. Recolsi a mala agura, e a noia, e prese questo povero Saracino, e
dissegli. |
Esempio: | Bern. Orl. 3. 6. 17. Morir vuol ella quivi, ovver, ch'ei muoia, Perchè sel'è
recato troppo a noia. |
Definiz: | §. II. Noia, per Ingiuria di parole. Lat. contumelia. Gr. ὕβρις. |
Esempio: | Guid. G. Ridisse la grave risposta, che gli fece Peleo, e le minaccevoli noie
dette a lui da Telamone. |
Definiz: | §. III. Dar noia alla noia, si dice dell'Essere assai fastidioso. Lat. molestiam creare ipsi molestiae. Gr. ὄχλον παρέχειν
ὄχλῳ. |
Definiz: | §. IV. Venire a noia, vale Cominciare a nauseare, Recar fastidio, Fastidire, Noiare. Lat.
satietate, fastidio, taedio afficere. |
Esempio: | Cron. Morell. 271. Subito ti verrà a noia quello vizio, che prima
acconsentivi. |
Esempio: | Galat. 26. Niuno è sì scioperato, che possa nè rispondere, nè badare a sì fatta
sciocchezza, e viensi a noia a ognuno. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 3. 66. Quando non rimane più a quelli che dare, nè a questi che
chiedere, si vengono a noia. |
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