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Dizion. 3° Ed. .
NOIA
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pag.1089
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NOIA.
Definiz: | Increscimento, fastidio, molestia. Lat. molestia, taedium. |
Esempio: | Boc. Proem. 3. Nella qual noia tanto rifriggerio già mi porsero i piacevoli
ragionamenti d'alcuno amico. |
Esempio: | E Bocc. num. 8. O consolazion sopravviene, o diventa la noia
minore. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 77. 38. E noia sentiva, movendolo l'umanità sua a
compassione della misera. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 27. 12. Il quale in parte purgate per questa
noia. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 21. 10. Incominciarono a dargli noia, e a
metterlo in novelle. Lat. negotium facessere. Gr. πρᾶγμα
παρέχειν. |
Esempio: | E Bocc. g. 3. f. 4. Non faccendo il Sol già tiepido alcuna
noia. |
Esempio: | Dant. Inf. 1. Ma tu perchè ritorni a tanta noia? |
Esempio: | Petrar. Canz. 11. 6. Ad una gran marmorea colonna, Fanno noia sovente, e a se
danno. |
Definiz: | §. Recarsi a noia, avere a noia: Recarsi in fastidio, in rincrescimento, in odio.
Lat. odium in aliquem concipere. |
Esempio: | Dan. Inf. 30. Che si recò a noia Forse d'esser nomato sì oscuro. |
Esempio: | Nov. Ant. 8. 2. Recolsi a malagúra, e a noia, e prese questo povero Saracino, e
dissegli. |
Esempio: | Bern. Orl. 3. 6. 17. Morir vuol'ella quivi, ovver, ch'ei muoia. Perchè se l'è
recato troppo a noia. |
Definiz: | §. Per Ingiuria di parole. Lat. contumelia. |
Esempio: | Guid. G. Ridisse la grave risposta, che gli fece Peléo, e le minaccevoli noie,
dette a lui da Telamóne. |
Definiz: | §. Dar noia alla noia: dicesi dell'Essere assai fastidioso. Lat. molestiam
crearet ipsi molestiae. |
Definiz: | §. Venire a noia: Cominciare a nauseare. Lat. satietate, fastidio, taedio
afficere. |
Esempio: | Tac. Dav. Ann. 3. 66. Quando non rimane più a quelli che dare, ne a questi che
chiedere, si vengono a noia. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 6. 2. Quelle cose, delle quali è necessario, che l'huomo si
penta, o si vergogni, vengono a noia tosto. |
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