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Dizion. 5° Ed. .
DISFARE, e in alcuni tempi e persone DISFACERE, la qual forma in certe altre terminazioni oggi si userebbe solamente in poesia.
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DISFARE, e in alcuni tempi e persone DISFACERE, la qual forma in certe altre terminazioni oggi si userebbe solamente in poesia. Definiz: | Att. Questo verbo d'uso comunissimo, nella sua più generale accezione, onde i particolari sensi derivano, significa Guastare l'essere e la forma delle cose, Distruggere il già fatto: e riferiscesi a cose sia materiali, sia immateriali. È il contrario di Fare. |
Lat. barbaro disfacere. ‒ Esempio: | Segner. Crist. instr. 2, 33: Egli (Dio) egualmente onnipotente e nel fare e nel disfare, può annichilare il tutto con un sol cenno. | Esempio: | Maff. Veron. illustr. 4, 7: Tra per la forza del tempo, e pel genio grande che sogliono aver gli uomini a disfare e a distruggere, non ci resta più che quanto andremo in questi fogli accennando. | Esempio: | Riccat. I. Op. 2, 183: Diasi che il caso, a forza di fare e disfare, abbia tal volta il suo ingegno, e surga la seconda spezie dei mondi lavorati con casuale esattezza. |
Definiz: | § I. Riferito a cose materiali, vale Demolire, Rovinare, Abbattere, ed altresì Mettere in pezzi, e simili. ‒ |
Esempio: | Colonn. Guid. N. 232: Stanziarono di dirupare il detto castello, e disfacciendo le sue aspre fortezze, e dirupando le mura. | Esempio: | Uff. Cast. Fort. Fir. 7 t.: In prima debbono fare i detti maestri disfare e rifare la facciata di verso Pontinano, cioè del palagio del detto castello, la quale è per rovinare. | Esempio: | Acc. D. Stor. 2, 113: E parendo che questo tale avesse procurato la separazione di quella terra, in diminuzione della loro città, venne tanto sdegno agli Aretini, che disfecero le case degli Ubertini, donde era costui. | Esempio: | Strin. Cron. 112: Fue disfatta la torre nostra nel 1268,... e convennelaci disfare.... a nostre spese. | Esempio: | Cellin. Pros. 179: Mi dissono che e' non vi era altro rimedio se non disfare la fornace. | Esempio: | Segn. B. Stor. Fior. 185: Barbarossa.... si ritirò in Algieri, non essendo stato a tempo prima Adamo Centurioni, e di poi il Principe d'Oria, a raggiungerlo, quantunque pigliassero Bona, e disfacessero la fortezza. |
Definiz: | § II. E riferito in particolare a città, terre e simili, vale Atterrarne le fortificazioni, Smantellare. ‒ |
Esempio: | Machiav. Princ. 16: Furono costretti [i Romani] disfare molte città di quella provincia per tenerla. | Esempio: | Nard. Liv. Dec. 110 t.: Vogliono disfare una bellissima città, o possederla loro. | Esempio: | Targ. Viagg. 8, 34: Il Conte Guido di Monforte.... andò coll'esercito a Poggibonsi,... e avendolo preso per assedio, lo fece disfare. |
Definiz: | § III. Disfare, dicevasi nei nostri Comuni dell'Atterrare le case, Guastare i beni dei condannati o ribelli,
per ordine della giustizia; e si riferì figuratam. anche alla persona de' ribelli stessi. ‒ |
Esempio: | Ordinam. Giust. G. 96: Il Gonfaloniere de la Giustizia.... diligentemente incheggia col Giudice de' maleficj il quale conosce del maleficio, che e quanto si debbia disfare de' beni del detto malfattore contumace e rubello. | Esempio: | E Ordinam. Giust. G. 127: Il quale Iudice faccia quella esecuzione, e faccia fare, disfacendo e guastando e facendo disfare e guastare le case, palagj, torri, a ciascuni dificj; ed arbori, vigne e biade di cotale Grande facendo tagliare. | Esempio: | Pier. Cron. 72: Il Comune ancora li condannò (i Neri) e disfece, siccome dett'è d'innanzi. | Esempio: | Tos. Sim. Ann. 154: Andò il popolo.... a disfare Segna de' Galli. | Esempio: | Comp. Din. Cron. DL. 54: Questo principio seguitò agli altri gonfalonieri uno male uso; perchè se disfacevano secondo la legge, il popolo dicea che erano vili se non disfaceano bene affatto. | Esempio: | E Comp. Din. Cron. DL. 55: Uno cavallo corre, e dà della coda nel viso a uno popolano; o in una calca uno darà di petto sanza malizia a un altro; o più fanciulli di piccola età verranno a quistione: gli uomini gli accuseranno: debbono però costoro per sì piccola cosa essere disfatti? |
Definiz: | § IV. Disfare, riferito figuratam. a imperj, nazioni, reggimento, od altra qualsivoglia istituzione, vale Abbatterne, Annientarne la forza, la potenza, Ridurre in mal termine, ed altresì Distruggere. ‒ |
Esempio: | Stor. Pistol. 221: Scrisse [il re di Spagna] al re di Portogallo,... come i soprascritti Infideli lo cavalcavano con grandissimo stuolo per disfare.... tutta la Cristianità. | Esempio: | Vill. M. 270: Avendo l'Imperadore veduta la subita revoluzione fatta per gli cittadini di Siena d'avere disfatto e abbattuto il loro antico reggimento dell'ordine de' Nove,... prese sospetto ec. | Esempio: | Acc. D. Stor. Ar. 2, 61: Pareva loro che se in uno medesimo tempo strignessero Lucca da ogni banda, si dovesse disfare Castruccio. | Esempio: | Machiav. Princ. 16: Chi diviene padrone d'una città consueta a vivere libera, e non la disfaccia, aspetti di essere disfatto da quella, perchè sempre ha per refugio nella ribellione il nome della libertà. | Esempio: | Guicc. Op. ined. 1, 127: Truovo in certi quadernacci scritti insino nel 1457, che uno savio cittadino disse già: o Firenze disfarà il Monte, o il Monte disfarà Firenze. | Esempio: | Pap. L. Coment. 1, 59: Il Lanjuinais gridava, tutto esser perduto, se si lasciava sussistere un decreto d'impunità per chi aveva tentato di rinnovare le atrocità del settembre e disfare la Convenzione. |
Definiz: | § V. Riferito a esercito, capitano, e simili vale, Sconfiggere, Sgominare, Metterlo in rotta. ‒ |
Esempio: | Sacch. Op. div. 228: Quest'è l'acquisto che la guerra dona; Quand'è disfatto l'una o l'altra parte, Per non poter, la forza s'abbandona. |
Definiz: | § VI. E in locuz. figur. ‒ | Esempio: | Rinaldesch. Espos. Salm. 148: Nella misericordia tua e non nei mie' meriti tu disperdi e disfacci i miei nemici. |
Definiz: | § VII. Riferito a leggi, decreti, deliberazioni, e simili, vale Annullare, Abrogare. ‒ |
Esempio: | Giord. Op. 2, 273: Or si conviene giudicarlo (il Senato) da una legge sola? che fatta con buona intenzione, sarebbe già rivocata; se voi a disfarla non volevate piuttosto le spade che i voti. |
Definiz: | § VIII. E riferito ad accordi, leghe, amicizie, patti, contratti, convenzioni, matrimonio, e simili, vale Rompere, Sciogliere. ‒ |
Esempio: | Dat. Lepid. 73: Quando si disfece il suo matrimonio per impotenza, disse ec. |
Definiz: | § IX. Riferiscesi pure ad atti compiuti, e vale Annullarne l'effetto, Fare in modo che si abbiano come per non fatti. ‒ |
Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 568: Niccolò Soderini, che fu così fiero a fare lo squittino, è suto ora fiero a disfare quello che aveva fatto. | Esempio: | Dav. Tac. 2, 6: Credettesi che Capitone, tentato da' legati a novità, come d'avarizia e libidine sozo, non acconsentisse; ma gli apponessero tal fellonia, e Galba la corresse; o il fatto, poichè disfar non poteasi, senz'altro cercare approvasse. | Esempio: | Mont. Iliad. 14, 68: Ahi! pur troppo l'evento è manifesto, Nestor rispose; nè disfare il fatto Lo stesso tonator Giove potrebbe. |
Definiz: | § X. Riferito a componimento, periodo, e simili, vale Correggere rifacendo. ‒ |
Esempio: | Buonarr. Sat. Son.: Leggi, rileggi, e rastia; Ritocca, e 'l ritoccato riscancella; Leva, riponi, rassetta, e disfà. |
Definiz: | § XI. Disfare, figuratam. detto di medicamento, e riferito a mali fisici, vale Far cessare del tutto; ma in questo senso oggi non è comune. ‒ |
Esempio: | Span. Cur. Occh. volg. Z. 42: La sua virtude (d'una medicina) è, che monda li lebrosi, lebra non naturale toglie e disfà. Ogni macula disfà, conserva la giovanezza ec. |
Definiz: | § XII. Pur figuratam. riferito a vizj, peccati e simili, vale Toglier via, Cancellare, Distruggere, e simili. ‒ |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. 109: E perocchè questo dolore viene da amore di Dio; imperò più disfà il peccato, e più il lava, che null'altra cosa. | Esempio: | Dant. Conv. 223: Per lo quale e del quale [diritto appetito] nasce origine di buono pensiero: e non solamente fa questo, ma disfà e distrugge lo suo contrario, cioè li vizj innati. | Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 274: Il peccato della quale [corruzione] in penitenzia si può disfare, ma la virginità riavere non si può al postutto. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 7, 70: Niun peccato al mondo mai fu fatto, Che della bontà sua pesasse piue, E non fosse col piangerlo disfatto. |
Definiz: | § XIII. Riferito figuratam. a opinioni, ragioni, e simili, vale Confutare, Ribattere; e riferiscesi anche alla persona di cui si confutano e combattono le ragioni, gli argomenti, l'opinioni, e simili. ‒ |
Esempio: | Dant. Conv. 329: Non è contro a ciò che si dice Dardano essere stato figlio di Giove (che ciò è favola, della quale, filosoficamente disputando, curare non si dee): e pur se volesse alla favola fermare l'avversario, di certo quello che la favola cuopre, disfà tutte le sue ragioni. | Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 3, 33: Poi che ha disfatte tutte le predette opinioni, procede a dichiarare che sono quelle ombrazioni. | Esempio: | Cavalc. Ammon. Paol. 85: La mente vegghiante per lo divino sollazzo, aitata dalla divina difesa, disfà tutti gli argomenti e le falsità dell'antico nimico. |
Definiz: | § XIV. Riferito a incantesimo, vale Render vano, Impedirne l'effetto. ‒ |
Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 21, 36: Se tu schivi questo inganno Col non andarvi, e col mostrar costanza; Sta' pur sicuro, disfarai l'incanto In poco tempo. |
Definiz: | § XV. Disfare, vale anche Cagionare la distruzione di checchessia, dissolvendone l'organismo. ‒ |
Definiz: | § XVI. Per Scomporre, sia disunendo, disgregando, ovvero sciogliendo, spargendo, le parti che compongono un tutto. ‒ |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 62: Si debbono disfare tanti monticelli [di letame], quanti in quel dì si possono arare, acciocchè il letame non si risecchi. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 110: Detti tavolati delle torri non vogliono che sieno confitti con chiodi altrimenti, acciò che vincendo il nimico, più facilmente si possino disfare. | Esempio: | Alton. Sold. 28: Possendo nella formazione delle battaglie, sì come nel disfarle, sempre restare unito ciascun capitano co' suoi soldati. |
Definiz: | § XVII. Figuratam. riferito a qualsivoglia congregazione d'uomini, vale Sciogliere, Disciogliere. ‒ | Esempio: | Stor. Pistol. 170: Come l'antipapa sentio che 'l Bavaro era partito, subito disfece la Corte, e per paura si nascose in un segreto luogo. |
Definiz: | § XVIII. E riferito a compagnia, società commerciale e simili, vale Scioglierla, Porvi fine, e simili. ‒ |
Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 11, 235: Girolamo accortosi che lo stare in compagnia di maestro Biagio non facea per lui,... disfece la compagnia, e cominciò a far da sè. |
Definiz: | § XIX. Disfare, riferito in particolare a baule, sacca, cassa, cassettone, armadio, e simili, vale Levare da essi la roba che vi era riposta. |
Definiz: | § XX. E riferito a letto, vale Levare le coperte, i lenzuoli e abballinare le materasse. |
Definiz: | § XXI. E riferito a nodo, fiocco, o altra cosa comecchessia avvolta, intessuta, e simili, vale Sciogliere, Svolgere, e simili. ‒ |
Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 164: Attignere acqua e versarla, e sciogliere e disfare le sportelle già fatte, e rifarle e tesserle da capo, e cucire lo vestimento e scucire. |
Definiz: | § XXII. Disfare, significa anche Stemperare, Dissolvere. ‒ | Esempio: | Marc. Pol. Mil. 50: Mettono di quel latte nell'acqua, e disfannolovi dentro, e poscia il beono. | Esempio: | Cellin. Pros. 138: Si dee mettere e' dua terzi di questo mattone [pesto] detto, e sieno i dua terzi della quantità del gesso sopradetto, e molto bene mescolati insieme; di poi si bagnino, cioè si disfaccino con l'acqua fresca pura in modo di un savore. |
Definiz: | § XXIII. Per Liquefare, Struggere. ‒ |
Esempio: | Flor. Agric. Met. volg. 336: Disfatti che sian quegli [aggiunti] perchè sono ne la fornace chiusa, essi disfanno la vena che malagevolmente disfassi, e la mescolano col piombo. | Esempio: | Stat. Art. Por S. Mar. 2, 48: Sia loro lecito (a' sensali e garzoni) dare e contrattare detti lavori,... ancorchè non fussino di dette leghe, con li orefici e banchieri per disfare solamente. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 4, 220: Disfacendo una canna, se ne rigetterà del medesimo piombo un'altra più lunga, ed in conseguenza di tuono più grave. |
Definiz: | § XXIV. Disfare, riferito figuratam. a persona, vale Toglier la vita, Far morire, Uccidere; ed altresì Esser cagione di morte. ‒ |
Esempio: | Malisp. Stor. fior. 4: Ebbe [Priamo] XXXVI figliuoli;... e tutti furono morti e disfatti, salvo che tre, nella distruzione di Troia. | Esempio: | Dant. Inf. 3: Dietro [all'insegna] le venia sì lunga tratta Di gente ch'i' non avrei creduto Che morte tanta n'avesse disfatta. | Esempio: | E Dant. Inf. 6: Tu fosti, prima ch'io disfatto, fatto. | Esempio: | E Dant. Purg. 5: Siena mi fè, disfecemi Maremma. | Esempio: | Capp. G. Comment. Pis. 258: I Pisani... s'unirono insieme,... con promessione in sulla detta comunione di difendere e annientare lo stato populare, giurando di disfare qualunque cercasse il contrario. | Esempio: | Leopard. Pros. 1, 190: Parve orrendo questo caso agli Dei,... che questa medesima (la vita) in alcun suo proprio soggetto, senza forza di necessità e senza altro concorso, fosse istrumento a disfarlo. |
Definiz: | § XXV. E per Mettere in pezzi, Sbranare. ‒ |
Esempio: | Dant. Inf. 22: Dimanda, disse, ancor se più disii Saper da lui, prima ch'altri il disfaccia. |
Definiz: | § XXVI. Ed enfaticamente parlando di colpo, percossa, e simili, vale Conciar male, Ridurre quasi a nulla. ‒ |
Esempio: | Pulc. L. Morg. 19, 42: Pur s'arrostava [Margutte] colla scimitarra. Ma Beltramo era sì fiero e sì alto, Che quando in giù rovinava il bastone, Lo disfaceva e piegava allo smalto. |
Definiz: | § XXVII. Pur figuratam., per Ridurre a mal partito, Condurre in mal termine, Perdere, Rovinare, e simili, comecchessia. ‒ |
Esempio: | Bocc. Decam. 3, 103: Perciò che l'ordine chericato, che il più di limosine vive, incontanente sarebbe disfatto. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 42: Ricorse a' Signori, chiamando mercè per Dio, che per un suo cavallo gagliardo e di gran cuore non fosse disfatto. | Esempio: | E Sacch. Nov. 45: Sozzo ladro, sozzo traditore, tu ci hai disfatti. | Esempio: | Acc. D. Stor. Ar. 2, 89: Era Nardo Boldoni uno de' principali che innanzi aveva governata la città: il quale, essendo accusato appresso al rettore, e trovandosi cagioni volontariamente per disfarlo, i Priori ec. | Esempio: | Poliz. Rim. C. 153: Ahimè, chè troppo amore Ci ha disfatti ambidua! | Esempio: | Caran. Eustaz. 56: Gli dei.... disfanno e percuotono qualsivoglia persona ch'a loro s'ingegna di far resistenza. |
Definiz: | § XXVIII. E in senso particolare, Danneggiare grandemente negl'interessi, Dissestare in modo gravissimo, e simili. ‒ | Esempio: | Comp. Din. Cron. DL. 254: Crudelmente reggeva, e accendeva guerre, disfacendo molta gente e raunando assai tesoro. | Esempio: | Morell. Cron. 256: Della dota non volere per ingordigia del denaro affogarti, perocchè di dota mai si fece bene niuno; e se l'hai a rendere, ti disfanno. | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 125: In ogni modo mi vogliono torre il podere fu di Zanobi, e forte minacciano di disfarmi. | Esempio: | E Macingh. Strozz. Lett. 562: Ha auto di queste ricolte picchiata quest'anno, per la qua' credette essere disfatto. Pure non ha tanto danno quanto credette. |
Definiz: | § XXIX. E per Togliere alcuno di stato, carica, dignità, ufficio, e simili; e più genericamente per Annientar la potenza, l'autorità di alcuno, Far aver la peggio; e trovasi altresì con espresso il compimento indicante la carica, la dignità, l'ufficio. ‒ |
Esempio: | Malisp. Stor. fior. 58: Il quale Papa il detto Imperadore fece fare per forza, e fece disfare tre papi che erano in quistione. | Esempio: | Pier. Cron. 69: Dispuose e disfece i Priori dell'Arti, ch'erano, e fece altri Priori. | Esempio: | Cronichett. Mannell. 56: Ivi a un tempo, essendo Consolo Fabio Gurges, andò contro a' Sanniti, e combattè, e perdè la battaglia: tornò a Roma con danno e vergogna, e vollonlo disfare Consolo. | Esempio: | Capp. N. Comment. 83: Mandossi in Francia ambasciadori m. Agnolo Acciaiuoli e Francesco Ventura, con pieno mandato, per condurre il re di Francia o uno di suo sangue in Italia per disfare il re d'Aragona. | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 256: Ricordoti, secondo sento, che chi sta co' Medici sempre ha fatto bene, e co' Pazzi el contradio; che sempre sono disfatti. |
Definiz: | § XXX. E riferito a persona che ha professato in qualche religione, trovasi per Proscioglierla dai voti. ‒ |
Esempio: | Savonar. Pred. 13: Fassi una questione, se el Papa potesse disfare un frate consecrato per la sua professione. |
Definiz: | § XXXI. Dicesi figuratam. di forti impressioni, sensazioni, o delle cose che le producono, per Commuovere grandemente, Recare viva commozione; e dicesi altresì dell'azione profonda e continua che gli affetti violenti o le passioni hanno nell'animo, per Ridurre in misero stato, Stremare di forze, ed altresì Travagliare, Affliggere gravemente. ‒ |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 268: Da quali angeli mosse e di qual spera Quel celeste cantar, che mi disface Sì, che m'avanza omai da disfar poco? | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 18, 12: Per l'osteria già divulgato il fatto S'era della partenza di Despina; E che questo consiglio avea disfatto Il buon Ricciardo. |
Definiz: | § XXXII. Riferito a divinità, fede e simili, vale Distruggere, Annientare, negandone l'esistenza, o la
verità, non riconoscendone l'autorità, e simili. ‒ |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. 1, 234: I Paterini.... si procacciano a podere di disfare la fede e la chiesa di Cristo. | Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 1, 55: Fu condannato Socrate a morte, però che disfacea li dii. | Esempio: | Capp. Tens. Educ. 273: Negavano, disfacevano ogni cosa; negavano Dio, volevano disfare Dio. |
Definiz: | § XXXIII. Neutr. pass. disfarsi Perdere l'esser proprio, Scomporsi, Dissolversi; detto di cose materiali; taciuta talvolta la particella pronominale. ‒ |
Esempio: | Fr. Iac. Tod. 139: Nostro corpo in tanta altura Sarà posto in sepoltura, A disfarsi in verme e polve. | Esempio: | S. Bern. Medit. piiss. 16: Dopo questo diventa vermi e fetore ed orrore, e così tutto si disfà l'uomo. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 229: Veder mi parve un mondo Novo in etate immobile ed eterna, E 'l sole e tutto 'l ciel disfare a tondo. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 3, 496: Non si potendo negare che le macchie si producano e si dissolvano, per non le sequestrare per tale accidente dall'altre stelle, non dubita di affermare che anco le altre stelle si vadano disfacendo e ridintegrando. | Esempio: | Cocch. Asclep. C. 3: Per l'opera discioglitrice di essa [forza] il corpo umano si va disfacendo. |
Definiz: | § XXXIV. Figuratam., detto di istituzioni, famiglia, popolo, città, nazione, e simili, Venire a mancare, Spengersi, ed altresì Ridursi in misero stato, in mala condizione. ‒ |
Esempio: | Dant. Parad. 16: Udir come le schiatte si disfanno Non ti parrà nuova cosa nè forte. | Esempio: | But. Comm. Dant. 3, 475: Le persone di diversi luoghi.... non s'accordano insieme; e di quine viene la divisione e la discordia, per la quale si disfanno le cittadi. |
Definiz: | § XXXV. E riferito a qualsivoglia congregazione d'uomini, Sciogliersi, Separarsi. ‒ |
Esempio: | Stor. Pistol. 244: Come la masnada era pagata, così si partia della provincia di Lombardia, e andavane nella Magna; e per quel modo si disfece quella grande e pericolosa Compagnia. | Esempio: | Vill. M. 4, 129: Come la Compagnia della Rosa di Provenza si spartì e disfecesi. |
Definiz: | § XXXVI. Pur figuratam., detto di cose intellettuali e morali, Dileguarsi, Svanire. ‒ |
Definiz: | § XXXVII. Disfarsi, vale anche Ridursi in minute parti, Disgregarsi. ‒ |
Esempio: | Bart. C. Archit. 54: A fare la calcina è molto inutile ogni pietra che sia esausta ed arida, e che si disfaccia, e che nel cuocerla il fuoco non vi truovi che consumare. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 100: Bisogna a chi lo lavora (il porfido) avvertire se ha avuto il fuoco: perciò che quando l'ha avuto, sebbene non perde in tutto il colore nè si disfà, manca nondimeno pure assai di quella vivezza che è sua propria. | Esempio: | Guglielmin. Nat. Fium. 110: Se si avvertirà.... a molti altri manifesti segni di logoramento che si riscontrano nelle ghiare de' fiumi,... facilmente si potrà credere che i sassi continuamente si disfacciano in arene. | Esempio: | Targ. Viagg. 8, 506: Vi trovammo ancora un legno fossile, che si disfaceva in pezzetti minuti a guisa di galestro. |
Definiz: | § XXXVIII. E per Scomporsi un tutto, separandosi, dividendosi, sfasciandosi, le parti che lo compongono. ‒ |
Esempio: | Mattas. Ricord. 29: Se lo steccato si disfacesse per acqua o per altro fare del mulino, lo detto Priore lo die rifare. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 404: Perchè tengomi Di non buttarla per terra (una casa) con l'alito? M. Oimè! no, però che disfacendosi Potrien le trave, li correnti o gli embrici Cader, ec. |
Definiz: | § XXXIX. E figuratam. detto di persona, vale Venir meno, Ridursi a poco a poco a morte. ‒ |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 242: E sì le vene e 'l cor m'asciuga e sugge, Che 'nvisibilemente i' mi disfaccio. |
Definiz: | § XL. E pur detto di persona che cada, vale, in modo un po' enfatico, Sfracellarsi. ‒ |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. 128: Che se questo capello si rompe, tu cadi in tal profondo, che tutto ti disfarai. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 203: Come la donna cadde, non solamente morì, ma quasi tutta si disfece. |
Definiz: | § XLI. Pur per Scomporsi, detto di cosa che si dissolva per soverchia cottura. ‒ |
Esempio: | Ricett. fior. G. 182: R. Amoscine fresche n. C. Bolli in acqua comune quanto basta, e cuoprile bene in vaso stagnato, tanto che sieno cotte, e si comincino a disfare. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 1, 522: E la mattina poi, fatto disfare Un cappon grasso, avea preso quel brodo. |
Definiz: | § XLII. E per Liquefarsi, Ridursi liquido, Struggersi. ‒ | Esempio: | Alam. L. Colt. 4, 501: Vede al sol mattutin disfarse il ghiaccio. | Esempio: | Flor. Agric. Met. volg. 336: Il cocitor può considerare se o troppo tardi o troppo tosto la vena si disfaccia. | Esempio: | Cellin. Pros. 18: Vedrai cominciare a disfarsi il detto niello. | Esempio: | Guglielmin. Nat. Fium. 297: L'accrescimento del corpo d'acqua si fa,... o perchè le nevi siano più copiose, o perchè le medesime si disfacciano con maggiore celerità. |
Definiz: | § XLIII. E figuratam., Disfarsi in bocca, dicesi di cibo che per la sua maturità, o qualità, è tenerissimo. |
Definiz: | § XLIV. Per Stemperarsi. ‒ |
Esempio: | Soder. Agric. 141: Quanto più sarà stata [la calcina] macerata ed inzuppata bene nell'acqua, sarà più agevole a disfarsi, e migliore per qualsivoglia lavoro. |
Definiz: | § XLV. Disfarsi, detto di nodo, treccia, o d'altra cosa in qualsivoglia modo avviluppata o congiunta, vale Sciogliersi. |
Definiz: | § XLVI. Detto di persona, rispetto ad alcuna passione, vale figuratam. Esser da questa travagliato così da venir meno, Struggersi per quella; detto altresì d'animo, cuore, e simili. ‒ |
Esempio: | Dant. Conv. 324: L'animo che è diritto d'appetito e verace di conoscenza, per loro perdita (delle ricchezze) non si disface. | Esempio: | Poliz. Rim. C. 345: S'i' la sento un poco, Divento un caldo fuoco E poi m'agghiaccio. E molto più disfaccio, S'i' veggo le sue ciglia Minute ec. | Esempio: | Chiabr. Rim. 2, 333: Consumarmi E disfarmi Per tal modo ho per ventura. | Esempio: | Bart. D. Grandezz. Crist. 536: Lo spasimare, lo struggersi, il disfarsi, che noi usiamo a significare le più ardenti brame de' nostri cuori, sono vocaboli improprj altrettanto che insufficienti ad esprimere la veemenza di quel lor desiderio. |
Definiz: | § XLVII. E in costrutto con la particella Di reggente un termine, come desiderio, voglia, zelo e simili, vale Struggersi, Bramare ardentemente, e simili. ‒ |
Definiz: | § XLVIII. Disfarsi, detto di persona, vale anche Rovinarsi negl'interessi. ‒ |
Esempio: | Loll. Oraz. I, 3, 12: Quanti nobili cittadini.... abbiamo noi conosciuto.... che, per la sola colpa dell'eccessive pompe, si sono disfatti, e caduti in estrema miseria? |
Definiz: | § XLIX. Disfarsi di checchessia, vale Privarsi, Spogliarsi di quello, così nel proprio come nel figurato. ‒ |
Esempio: | Salvin. Pros. sacr. 271: Pochi si disfanno in vita di quello che essi particolarmente colla industria hanno
raccolto. | Esempio: | E Salvin. Pros. tosc. 1, 87: E qual mai segno d'affettata tirannide puote essere in chi la generale adunanza, non da alcuno costretto, ma di proprio moto convoca, e fa questa essere la prima impresa del suo governo, il disfarsi dell'autorità assoluta, e del comando; per rimetterla in tutto e per tutto, e consegnarla nelle mani dell'adunanza? | Esempio: | E Salvin. Annot. Murat. 2, 409: Variavano il numero più che non facciamo noi, che per la moderna delicatezza ce ne siamo, forse più che non bisognava, disfatti. |
Definiz: | § L. E con senso più particolare, vale Privarsene, Spropriarsene, vendendo, alienando, e simili. ‒ | Esempio: | Salvin. Anacr. 138: Non son io già ceraiuolo, Ma disfarmi bramo solo Di questa mia Mercatanzia. |
Definiz: | § LI. E parlandosi di cosa che comecchessia rechi molestia, noia, danno, o non sia utile, vale Liberarsene, Togliersela di torno. ‒ |
Esempio: | Salvin. Disc. 1, 286: Dobbiamo, all'uso de' valorosi Romani soldati, portare sopra le spalle il necessario, e di tutti altri impedimenti disfarci. | Esempio: | Galian. Mon. 369: Traffico fatto in Francia su' biglietti discreditati, e che si fa da per tutto, ovunque corre moneta non buona e discreditata insieme colla buona; e ciascuno brama l'una e ricusa l'altra, e con sua perdita se ne disfà. |
Definiz: | § LII. Disfarsi d'una persona, vale Allontanarla da sè, Cacciarla via, Licenziarla; e con più grave senso Farla morire, Farla uccidere. ‒ | Esempio: | E Corsin. Stor. Mess. trad. 110: Nominò per capo di questa navigazione il capitan Francesco de Montejo, e fece scelta de' soldati che lo dovevano accompagnare, disfacendosi in tal modo di quelli che non erano del suo parere. | Esempio: | Salvin. Disc. 1, 425: Non volle più [Nerone] la suggezione del maestro; e siccome si era disfatto del cognato Germanico,... così non soffrì egli più quel possesso di autorità e quella potenza che.... si era presa l'accorto Seneca. | Esempio: | Paolett. Oper. agr. 1, 153: Bisogna in fine, senza perder tempo, pensare a disfarsene (de' contadini incapaci) con licenziarli. | Esempio: | E Paolett. Oper. agr. appr.: Quando ciò non riesce, non si può più fare altrimenti, bisogna disfarsene. |
Definiz: | § LIII. Detto di persona, e riferito a gusto, giudizio, opinione, abito, ed altresì a disegno, pensiero, proposito, e simili, vale Dismetterlo, Abbandonarlo. ‒ |
Esempio: | Sassett. Lett. 139: Mi ci sarei messo molto volentieri [a fare una storia di questo regno];... ed io non me ne sono poi anche disfatto. | Esempio: | Salvin. Disc. 1, 370: Farebbe.... di mestieri che insieme coll'altre cose giudicate avanti di conoscere, che da loro sogliono appellarsi pregiudizj o sentimenti antigiudicati, si disfacessero in primo luogo dell'opinione di sè medesimi. |
Definiz: | § LIV. Disfarsi in lacrime, in pianto, e poeticam. Disfarsi per gli occhi, e come anche trovasi, per ellissi, semplicemente Disfarsi, vale Piangere dirottamente e di continuo, quasi il corpo s'abbia a liquefare. ‒ |
Esempio: | Pass. G. Cr. 175: Dal cuor per gli occhi ognun lacrime pinge; La Maddalena tutta si disface. | Esempio: | Tass. Gerus. 19, 109: Raccogli tu l'anima mia seguace: Drizzala tu, dove la tua sen gìo. Così parla gemendo, e si disface Quasi per gli occhi. |
Definiz: | § LV. Disfarsi dalle risa, o per le risa, vale Ridere smoderatamente, Smascellarsi dalle risa. ‒ |
Esempio: | Dav. Scism. 326: Disfacendosi il Re per le risa, disse ec. |
Definiz: | § LVI. Fare e disfare. ‒ | V. Fare.
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