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1) Dizion. 4° Ed. .
DISFARE.
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DISFARE.
Definiz: Contrario di Fare; e come quello usa talora anche le terminazioni del verbo Facere; e si usa anche nel neutr. pass. Guastare l'essere, e la forma delle cose. Lat. evertere, destruere, everti, destrui, perdi. Gr. πορσθεῖνπορθεῖν, λυμαίνειν, πορσθεῖσθαιπορθεῖσθαι, λυμαίνεσθαι.
Esempio: G. V. 4. 5. 4. Faccendo i Fiorentini della città loro piacere di disfarla, o di tenerla in piede.
Esempio: Com. Inf. 12. Dionisio Areopagita filosofo gridóe: o l'Iddio della natura patisce pena, o l'universo si disface.
Esempio: Bocc. nov. 24. 6. Perciocchè l'ordine chericato, che il più di limosine vive, incontanente sarebbe disfatto.
Definiz: §. I. Per Isfragellarsi. Lat. frangi, elidi. Gr. ἐκσθλίβεσθαιἐκθλίβεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 39. 10. Come la donna cadde, non solamente morì, ma quasi tutta si disfece.
Definiz: §. II. Per Uccidere, Torre la vita. Lat. occidere, necare, interficere. Gr. κτείνειν.
Esempio: Dant. Purg. 5. Siena mi fe, disfecemi Maremma.
Definiz: §. III. Per Mancare, Spegnersi. Lat. deficere, extingui. Gr. ἐκλείπειν.
Esempio: Dant. Par. 16. Udir, come le schiatte si disfanno, Non ti parrà nuova cosa, nè forte.
Definiz: §. IV. Per Mandare in rovina, e in isconquasso; Rovinare, Sperperare. Lat. pessum ire, pessumdari. Gr. ἀπολέσθαι.
Esempio: Dant. Par. 16. O quali vidi quei, che son disfatti Per lor superbia.
Esempio: Bocc. nov. 49. 7. È cosa da disfarmi, e cacciarmi del mondo.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 140. Tutti ad una voce dicono: amico, per l'amor di Dio non ci voler disfare.
Esempio: Cron. Morell. 256. Della dota, non volere per ingordigia del denaio affogarti, perocchè di dota mai si fece bene niuno, e se l'hai a rendere ti disfanno.
Definiz: §. V. Per Mandar via, Scacciare. Lat. expellere, repellere.
Esempio: Ninf. Fies. 153. Questo bagnuolo ogni doglia disface.
Definiz: §. VI. Per Far pezzi, Ridurre in pezzi.
Esempio: Dant. Inf. 22. Dimanda, disse, ancor se più disii Saper da lui, prima, ch'altri 'l disfaccia.
Definiz: §. VIII. Per metaf. neutr. pass. Consumarsi, Struggersi.
Esempio: Petr. son. 169. E sì le vene, e 'l cuor m'asciuga, e fugge, Che invisibilmente io mi disfaccio.
Esempio: E Petr.184. Da quali angeli mosse, e di qual spera Quel celeste cantar, che mi disface Sì, che m'avanza omai da disfar poco?
Definiz: §. VIII. Per Istemperare, Dissolvere. Lat. dissolvere. Gr. διαλύειν.
Esempio: Tes. Pov. P. S. Disfa' lo sterco di colombo in acqua di psillio.
Definiz: §. IX. Disfarsi delle risa, vale Smoderatamente ridere, Smascellarsi delle risa. Lat. effusè ridere. Gr. καγχάζειν.
Esempio: Dav. Scism. 11. Disfacendosi il Re per le risa, disse.
Definiz: §. X. Disfarsi d'una cosa, vale Alienarla da se, Riuscirsene. Lat. rem alienare. Gr. ἐκποιεῖν.
Definiz: §. XI. Disfare un esercito, vale Metterlo in rotta, Sconfiggerlo. Lat. fundere, fugare.