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Dizion. 3° Ed. .
DISFARE
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DISFARE.
Definiz: | Contrario di Fare, e come quello usa talora anche le terminazioni del verbo Facere: Guastare l'essere, e la forma
delle cose. E si usa anche nel neutr. pass. |
Esempio: | Com. Inf. 12. Dionisio Areopagita Filosofo gridoe: o l'Iddio della natura patisce
pena, o l'Universo si disface. |
Esempio: | G. V. 4. 5. 4. Facendo i Fiorentini della Città lor piacere di disfarla, o di
tenerla in piede. |
Esempio: | Bocc. Nov. 24. 6. Perciocchè l'ordine, ec. incontanente sarebbe disfatto.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 39. 10. Poichè, come la donna cadde, non
solamente morì, ma quasi tutta si disfece [cioè sfragellò] |
Esempio: | E Bocc. Nov. 79. 7. Ed è cosa da disfarmi, e da cacciarmi del
Mondo (cioè sperperarmi) |
Esempio: | Dan. Purg. 5. Siena mi fe, disfecemi Maremma (cioè m'uccise)
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Esempio: | E Dan. Par. 16. Udir, come le schiatte si disfanno [cioè
mancano, spengonsi] |
Esempio: | E Dan. Par.appresso.O quali vidi quei, che son disfatti, Per
lor superbia [cioè vanno in rovina, in conquasso] |
Esempio: | Cron. Mor. Della dota non volere per ingordigia del danaio affogarti, perocchè di
dota non si fece mai ben niuno, e se l'hai a rendere ti disfanno (cioè ti rovinano) |
Esempio: | Dan. Inf. 22. Dimanda, disse, ancor se più disij Saper da lui, prima ch'altri 'l
disfaccia [cioè ne faccia pezzi] |
Esempio: | Petr. Son. 170. E sì le vene, e 'l cuor m'asciuga, e fugge, Che invisibilemente io
mi disfaccio. |
Esempio: | E Petr. Son. 185. Quel celeste cantar, che mi disface, Sicchè
mi resta omai da disfar poco [cioè consuma] |
Definiz: | §. Disfare: vale anche Stemperare, dissolvere. |
Definiz: | §. Disfarsi delle risa: Smoderatamente ridere, smascellarsi delle risa. |
Esempio: | Dav. Scism. Disfacendosi il Re per le risa, disse. |
Definiz: | Disfarsi d'una cosa: Alienarla da se, riuscirsene. Latin.rem
alienare. Gr. ἐκποιεῖν. |
Definiz: | §. Disfare un'esercito: Metterlo in rotta, sconfiggerlo. |
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