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1) Dizion. 5° Ed. .
BUFFA.
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BUFFA.
Definiz: Sost. femm. Quella parte dell'elmo che cuopriva il viso dalla fronte fin sotto la bocca, e che poteva calarsi ed alzarsi a voglia di chi la portava, detta più comunemente Visiera. −
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 3, 3: Pur v'hanno alcune artifiziose buffe Doppie, ferrate, inconquassabil, dure.
Esempio: E Buonarr. Fier. 3, 5, 4: Il ferraiolo Per di sotto dal mento, e per di sopra Dalla fronte il cappel ci sia di buffa.
Esempio: Not. Malm. 2, 818: Buffa.... è la visiera dell'elmo,.... la quale tenendosi alzata, si tira poi giù da' cavalieri nell'atto del cimentarsi all'abbattimento.
Definiz: § I. E per Quella parte del cappuccio che copre il viso agl'incappati delle Confraternite. −
Esempio: Not. Malm. 2, 818: Buffa [è].... la visiera delle vesti de' battuti, cioè de' fratelli delle compagnie spirituali de' secolari, la quale tenendosi alzata si tira poi giù.... da' fratelli delle compagnie nell'escire in pubblico, flagellandosi o facendo altre funzioni.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 463: Buffa, panno con cui si copre il viso.
Definiz: § II. Buffa dicesi ancora Una berretta che cuopre la faccia, il collo e la gola, e serve ai doratori a fuoco per difendergli dalle male evaporazioni e fumi che tramanda l'argento vivo. −
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 54, 2: Usano [i doratori a fuoco] in lavorando tener guanti di frustagno foderati di canavaccio, e una sorte di berretta, chiamata buffa, con cui resta loro coperto tutto il capo, il collo, la gola, il mento, le gote e le narici, restando solo una certa apertura quanto fa lor di bisogno per l'uso degli occhi.
Definiz: § III. E per Una sorta di berretta, per ripararsi dal freddo. −
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 10, 68: Indosso ha una corazza di cotone Imbottita, e una buffa similmente Grossa così, che un colpo di bastone Da chi la porta punto non si sente.
Esempio: Not. Malm. 2, 785: Buffa intendiamo una berretta, la quale è fatta a foggia di morione, che spiegata e mandata giù copre anche tutta la faccia e il collo.
Esempio: Viv. Lett. 21: Me ne venni a casa, dove trovai.... l'amorevole e grata di V. S.,.... e subito col ferraiuolo addosso ed in buffa, come io era,.... l'apersi con ansietà.
Definiz: § IV. Tirare giù buffa o la buffa, Buttare giù buffa o la buffa, Mandar giù buffa o la buffa, vale Metter da parte ogni rispetto, Operare senza vergogna nè riguardo. −
Esempio: Soldan. Sat. 104: Lì travestita in maschera maneggi I suoi rigiri, e tiri giù la buffa Del decor, dell'onor contro le leggi.
Esempio: Monigl. Poes. Dramm. 3, 192: Stia sicura, Questa con tutte tira giù la buffa, E in men d'un giorno la matassa arruffa.
Esempio: Menz. Sat. 263: Tira pur giù la buffa, ardisci e tenta, Non ricusare impresa infame e rea.
Esempio: Fag. Rim. 7, 208: Ella [la Morte] non bada a giorno nè a millesimo; Tira giù buffa, e il porre in cataletto, Pria del nonno il nipote, è a lei il medesimo.
Esempio: Nell. Iac. Serv. Padr. 1, 1: Or qui bisogna buttar giù buffa.