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1) Dizion. 5° Ed. .
BUFFA
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BUFFA.
Definiz: Sost. femm. Soffio impetuoso o Folata di vento.
Voce fatta per onomatopea. −
Esempio: Gell. Lett. 3, 175: Dimostra quanto sia corta e vana la possessione de' beni che son commessi.... a la fortuna, chiamandola buffa, cioè soffio; perciocchè buffare non significa altro nella lingua nostra che soffiare con impeto, e alquanto più presto che il solito.
Esempio: Car. Eneid. 1, 165: Quand'ecco d'Aquilone Una buffa a rincontro, che stridendo Squarciò la vela, e 'l mar spinse a le stelle.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 251: Quivi incominciò la fortuna a voltarsi contro i Francesi, perchè separata per una forte buffa di vento dalla restante armata la nave il Mercurio,.... andò a dar fondo nel golfo di Juan.
Definiz: § I. E figuratam. per Vanità, Instabilità, come di un soffio di vento. −
Esempio: Dant. Inf. 7: Or puoi, figliuol, veder la corta buffa De' ben che son commessi alla fortuna, Perchè l'umana gente si rabbuffa.
Esempio: Bocc. Comm. Dant. M. 2, 61: La corta buffa, cioè la breve vanità.
Definiz: § II. Buffa si dissero anche Certi pezzetti di legno a foggia di dado che servivano per un giuoco fanciullesco, il quale forse fu detto così, quasi Giuoco da beffa. −
Esempio: Not. Malm. 2, 818: Le buffe.... sono pezzetti di mazza rifessa e formano quasi un dado, se non che hanno tre parti piane ed una convessa. E si tirano come i dadi, facendo con essi quei giuochi che si resta d'accordo con sei o otto o più di tali buffe.
Esempio: E Not. Malm. appr.: Il giuoco delle buffe è a' nostri tempi venuto affatto in disuso.
Definiz: § III. In buffa, trovasi usato per In burla, In beffa. −
Esempio: Sassett. Lett. 69: Io vi rispondo di questo negozio in buffa, perchè sul sodo io non ho cosa che mi satisfaccia.
Definiz: § IV. Quel che vien di ruffa in raffa se ne va di buffa in baffa; proverbio basso, che vale: La roba male acquistata dura poco e non fa prò.