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Dizion. 3° Ed. .
BUFFA
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BUFFA.
Definiz: | Vanità, burla, beffa, baia. Lat. nugae, gerrae. |
Esempio: | Sen. Pist. Io ti dico per me, che io me ne giudicherò, e non finirò di far beffe
di queste sottili buffe. |
Esempio: | Teol. Mist. E acciocchè questo non paia buffa, cioè, che i sensi si debbano
lasciare, rendasi la ragione. |
Esempio: | Liv. M. Ma tutto teneano a buffe, e a menzogne, s'elli non trovassono le spade.
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Esempio: | Cavalc. Pungil. Non c'è per niun modo ne tempo ne luogo di stare in buffe.
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Esempio: | Dan. Inf. 7. Or puoi figliuol veder la corta buffa De' ben, che son commessi alla
fortuna. |
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 22. Irato Calcabríno della buffa.
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Definiz: | §. Vale ancora Visiéra, che è Quella parte dell'elmo, che cuopre la faccia, e s'alza, e cala a voglia
altrui. Lat. buccula. |
Definiz: | §. Onde proverbialmente: Tirar giù la buffa: vale Dispregiar la vergogna, e por da banda il
rispetto. Lat. perfricare frontem. |
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