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Dizion. 1° Ed. .
RIMA
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RIMA.
Definiz: | Somiglianza della terminazione, o desinenza delle parole, che consiste in una, o più sillabe, secondo il
sito dell'accento. Lat. Homaeoteleuton. Gr. ὁμοιοτέλευτον.
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Esempio: | Bocc. n. 60. 7. Ed egli, avendole in rima messe, rispondea, dirolvi, egli è
tardo, sugliardo, e bugiardo. |
Esempio: | G. V. 12. 15. 1. E benchè 'l proverbio sia di grosse parole, e rima.
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Esempio: | Com. Inf. c. 10. Io scrittore udì dire a Dante, che mai rima nol trasse a dire
altro, che quello ch'avea in suo proponimento. |
Definiz: | ¶ Per composizione in versi. |
Esempio: | Bocc. n. 97. 8. Assai buon dicitore in rima. |
Esempio: | Petr. canz. 38. 2. Che non curò giammai rime, nè versi. |
Esempio: | E Petr. Son. 1. Voi, ch'ascoltate, in rime sparse, il
suono. |
Esempio: | Dan. Purg. 24. Ma s'io veggio qui colui, che fuore Trasse le nuove rime
cominciando, Donne, ch'avete intelletto d'amore. |
Esempio: | E Dan. Inf. 13. S'egli potuto avesse veder prima, ec.
Ciò ch'ha veduto pur con la mia rima. |
Definiz: | Diciamo rispondere alle rime, che vale rispondere a quanto occorre, e in maniera, ch'e' non
si resti sopraffatto. |
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