Lemma

1) Dizion. 4° Ed. . RIMA Apri Voce completa pag.171 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 2 ° Ed. RIMA Dizion. 1 ° Ed. RIMA Dizion. 4 ° Ed. » RIMA Dizion. 3 ° Ed. RIMA Dizion. 5 ° Ed. EFFIGIE, ed anche talora, ma soltanto in poesia e per cagion di rima, Effige nel singolare, e nel plurale Effigi

RIMA. Definiz: Consonanza, o Armonía procedente dalla medesima desinenza, o terminazione di parole poste tra loro poco lontane. Lat. homaeoteleuton. Gr. ὁμοιοτέλευτον. Esempio: Bocc. nov. 60. 7. Ed egli, avendole in rima messe, rispondea: dirolvi; egli è tardo, sugliardo, e bugiardo; nigligente, disubbidiente, e maldicente ec. Esempio: G. V. 12. 15. 1. E benchè 'l proverbio sia di grosse parole, e rima, per isperienza s'è trovato di vera sentenza. Esempio: Com. Inf. 10. Lo scrittore udì' dire a Dante, che mai rima nol trasse a dire altro, che quello, ch'avea in suo proponimento. Definiz: §. I. Per Verso, o Composizione in versi. Lat. carmen. Gr. ἔπος, στίχος. Esempio: Bocc. nov. 97. 8. Ritrovò un Mico da Siena assai buon dicitore in rima a quei tempi, e con preghi lo strinse a Far la canzonetta, che segue. Esempio: E vit. Dant. 255. E quello in rima volgare compose. Esempio: E vit. Dant. 257. Eransi Iacopo, e Piero figliuoli di Dante, de' quali ciascuno era dicitore in rima, per persuasioni d'alcuni loro amici, messi a volere, in quanto per loro si potesse, supplire la paterna opera. Esempio: Petr. son. 1. Voi, ch'ascoltate in rime sparse il suono Di quei sospiri, ond'io nodriva il cuore. Esempio: E Petr. canz. 38. 2. Ch'amor fiorisca in quella nobil'alma, Che non curò giammai rime, nè versi. Esempio: Dant. Inf. 13. S'egli potuto avesse veder prima ec. Ciò, ch'ha veduto pur colla mia rima. Esempio: E Dan. Purg. 24. Ma dì, s'io veggio quì colui, che fuore Trasse le nuove rime cominciando: Donne, ch'avete intelletto d'amore. Definiz: §. II. Per similit. Esempio: Poliz. st. 1. 90. Gli augelletti dipinti intra le foglie Fan l'aere addolcir con nuove rime. Definiz: §. III. Rispondere alle rime, vale Rispondere a quanto occorre, e in maniera, che un non resti sopraffatto. Esempio: Varch. Ercol. 75. Dicesi ancora riscattare, come de' prigioni, quando pagano la taglia, e ritornare in sul suo; ma più gentilmente: egli ha risposto alle rime, o per le rime. Esempio: Fir. Trin. 3. 1. S'io ti volessi rispondere alle rime, e' ci sarebbe da dire troppe cose.