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Dizion. 5° Ed. .
CROSTATA.
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CROSTATA. Definiz: | Sost. femm. Si disse una Specie di torta o di pasticcio sopra cui si faceva una crosta di pasta; ma oggi si chiama così Una vivanda composta per lo più di erbaggi, o di paste, con entro pezzetti di carne, rigaglie e simili, messa in forma e fatta crostare. – |
Esempio: | Nov. ant. C. 126: Fue una femina, ch'avea fatta una fine crostata d'anguille.... La gatta si mangiò la crostata. |
Esempio: | Vell. Cron. 90: Trovarono il detto ser Piero Mucini essere rimaso ad albergo, e a cenare una crostata d'anguille. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 131: E venendo la crostata, dice il piovano: aveteci voi messo alcuno pollastro dentro? | Esempio: | Vai Rim. 23: E senz'essi le crostate Non varrebbero un quattrino. |
Definiz: | § Crostata, chiamasi altresì Un dolce a guisa di schiacciata, fatto di pasta frolla, e ripieno o di crema o di conserva di frutte, o dell'una e dell'altra, e che viene crostato in forno. |
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