Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
CAVIGLIA.
Apri Voce completa

pag.605


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CAVIGLIA.
Definiz: Cavicchia di forma particolare, e serve ad usi diversi. Lat. paxillus. Gr. πάσσαλος.
Esempio: Bocc. nov. 40. 9. Egli aveva a buona caviglia legato l'asino.
Esempio: E Bocc. concl. 4. Dico, che più non si dee a me esser disdetto l'averle scritte, che generalmente si disdica agli uomini, e alle donne dir tutto dì foro, e caviglia, e mortaio, e pestello, e salsiccia.
Esempio: G. V. 8. 12. 5. Quando i detti priori uscirono dell'ufficio ec. furono loro picchiate le panche dietro colle caviglie.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 102. Ho morto questo porco, ed egli ha presso che morto me, volendolo appiccare alla caviglia.
Esempio: Segr. Fior. As. 7. Bastivi, ch'e' saría trecento, e piúe Libbre, se si pesasse alla caviglia.
Esempio: Morg. 4. 27. E appiccato a una sua caviglia Un cervio, e della pelle l'avea tratto.
Definiz: §. Per Quell'osso della gamba, che arriva dal collo del piede al ginocchio, che noi diciamo anche Fusolo, e Fucile. Lat. tibia. Gr. κνήμη.
Esempio: M. Aldobr. E queste medesime vene puote l'uomo trovare di sopra dalle caviglie di dietro dal tallone. Le vene, che sono dal lato dentro, sotto le caviglie, fa l'uomo segnare ec.
Esempio: E M. Aldobr. appresso: E chi ha 'l fusolo, ovvero le caviglie delle gambe grosse igualmente, si è sanza vergogna, e pesante, e lento.