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1) Dizion. 4° Ed. .
CONOSCERE
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CONOSCERE.
Definiz: Apprendere collo 'ntelletto a prima giunta l'essere degli oggetti; E si adopera oltre al sentim. attivo, nel signific. neutr. e nel neutr. pass. Lat. cognoscere, intelligere, agnoscere. Gr. γινώσκειν.
Esempio: Bocc. g. 1. f. 7. La reina, la quale lui e festevole uomo, e sollazzevole conoscea ec.
Esempio: E Bocc. nov. 3. 8. Il Saladino conobbe costui ottimamente esser saputo uscir del laccio, il quale davanti a' piedi teso gli avea.
Esempio: E Bocc. nov. 27. 6. Conoscendosi in tanto trasfigurato e d'abito, e di persona da quello, che esser soleva.
Esempio: E Bocc. nov. 68. 8. Che senza farsi conoscere, quelle busse pazientemente ricevesse, che Arriguccio le desse.
Esempio: Petr. canz. 4. 4. Poi la rividi in altro abito sola, Tal ch'io non la conobbi.
Esempio: E Petr. son. 294. Non la conobbe il mondo, mentre l'ebbe, Conobbil'io, che a pianger quì rimasi.
Esempio: Dant. Inf. 5. Ma s'a conoscer la prima radice Del nostro amor tu hai cotanto affetto.
Esempio: E Dan. Inf. 23. Fa, che tu truovi: Alcun, ch'al fatto, o al nome si conosca.
Esempio: E Dan. Purg. 11. E videmi, e conobbemi, e chiamava, Tenendo gli occhi con fatica fissi.
Definiz: §. I. Per Gustare, Provare, Assaporare, Assaggiare. Lat. gustare, praegustare. Gr. προγεύεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 26. 2. Dirò come una ec. fosse ec. prima a sentir d'amore il frutto condotta, che i fiori avesse conosciuti.
Definiz: §. II. Per Riconoscere, Aver riconoscenza, o gratitudine.
Esempio: Petr. canz. 15. 2. Da lor conosco l'essere, ov'io sono.
Definiz: §. III. Per Intendere, Informarsi, Giudicare. Lat. iudicare, cognoscere. Gr. κρίνειν, γινώσκειν.
Esempio: Stat. Merc. Provveder d'un luogo, ove si possa conoscer della ragion di ciascuna parte, e quella seguitare.
Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 60. Basti Germanico privilegiare, che in consiglio dal senato, non in corte da giudice si conosca della sua morte.
Definiz: §. IV. Conoscere, e Conoscer d'amore, per Usar carnalmente. La Scrittura sì ha in Lat. cognoscere. Gr. γινώσκειν.
Esempio: Ovid. Pist. Impose a Nesso centauro, che volesse passare la sua donna, ma il falso centauro carnalmente la volle conoscere.
Esempio: Bocc. nov. 22. 9. Più volte la reina carnalmente conobbe.
Esempio: E Bocc. nov. 30. 5. Tentato primieramente con certe domande, lei non aver mai uomo conosciuto conobbe.
Esempio: G. V. 4. 20. 5. Gulfo non poteva conoscere la moglie carmnalmente, nè altra femmina per naturale frigiditate.
Esempio: Tav. Rit. Cantava uno sonetto, lo quale Tristano già fatto avea per la bella Isotta la bionda, quando egli la conobbe da prima d'amore.
Esempio: Pecor. g. 18. nov. 2. Guelfo la moglie non poteva conoscer carnalmente, nè altra femina, per essere di natura frigida, o per altro impedimento.
Definiz: §. V. E neutr. pass. col secondo caso dopo, vale Intendersi, Avere esperienza, pratica, cognizione. Lat. peritum esse. Gr. ἐμπειρίαν ἔχειν.
Esempio: Libr. Mott. S'io mi conoscessi così di pietre preziose, com'io fo d'uomini, io sarei buon gioielliere.
Esempio: Bocc. nov. 72. 12. Per quello, che mi dice Buglietto, che sai, che si conosce così bene di questi panni sbiavati.
Definiz: §. VI. Conoscere per Chiamare, Nominare. Lat. appellare.
Esempio: Cron. Morell. 227. Giraldo ec. credo per rispetto dell'avolo suo ec. com'e' venne a essere uomo, e' non era conosciuto se non per Calandro, comecchè si scrivesse sempre per Giraldo.