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CONOSCERE.
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CONOSCERE.
Definiz: Apprendere con lo 'ntelletto a prima giunta, per mezzo de' sensi, l'essere degli oggetti. Lat. cognoscere, intelligere, agnoscere. Gr. γινώσκειν.
Esempio: Bocc. n. 48. 8. Io non so chi tu ti se, che me così conosci.
Esempio: E Bocc. nov. 28. 23. E conobbero la voce di Ferondo.
Esempio: E Bocc. n. 68. 8. Che senza farsi conoscere, quelle busse pazientemente ricevesse, che Arriguccio le desse.
Esempio: Petr. canz. 4. 4. Poi la rividi in altro abito sola, Tal ch'io non la conobbi.
Esempio: Dan. Purg. 11. E videmi, e conobbemi, e chiamava, Tenendo gli occhi con fatica fissi.
Esempio: Boccac. nov. 3. 5. Il Saladino conobbe costui ottimamente esser saputo uscir del laccio.
Esempio: E Bocc. g. 1. f. 7. La Reina, la quale lui, e festevole huomo, e sollazzevole conoscea.
Esempio: Dan. Inf. c. 5. Ma s'a conoscer la prima radice Del nostro Amor.
Esempio: E Dan. Inf.cant. 23. Fa che tu truovi Alcun, ch'al fatto il nome si conosca.
Esempio: E Bocc. nov. 27. 6. E conoscendosi intanto trasfigurato, e d'abito, e di persona, da quello, ch'esser soleva.
Esempio: E Bocc. n. 88. 22. Or non ti conosci tu, tristo, non ti conosci tu, dolente?
Esempio: E Bocc. nov. 26. 2. Prima a sentir d'amore il frutto condotta, che i fiori avesse conosciuti [cioè gustati]
Esempio: E Bocc. n. 47. 7. Il tempo non si rassettò prima, che essi l'ultime dilettazioni d'amor conosciute, ec. [cioè gustate]
Esempio: Petr. canz. 15. 2. Da lor conosco l'essere, ov'io sono [cioè ho grado, e riconosco]
Definiz: ¶ Per intendere, esser capace.
Esempio: Stat. Merc. Provveder d'un luogo, ove si possa conoscer della ragion di ciascuna parte, e quella seguitare.
Definiz: ¶ E neut. pass. col secondo caso dopo, vale avere esperienza, pratica, cognizione, intendersi. Lat. peritum esse.
Esempio: Lib. Motti. S'io mi conoscessi così di pietre preziose, com'io fo d'huomini, io sarei buon gioielliere.
Esempio: Bocc. n. 72. 12. Per quello, che ne dice Buglietto, che sai, che si conosce così bene di questi panni sbiavati.