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PIEGA
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PIEGA.
Definiz: Raddoppiamento di panni, drappi, carta, o simili in loro stessi. Lat. plicatura. Gr. πτύξις.
Esempio: Lab. 208. Fa' più stretta piega a quel velo, che andar mi dee sotto 'l mento (così ne' migliori T. a penna)
Esempio: Amet. 95. Con vesta in piega raccolta gli occhi asciugandogli, da quelli levò l'oscura caligine.
Esempio: Malm. 6. 45. Fiorita è la tovaglia, e le salviette Di verdi pugnitopi, e di stoppioni, Saldate colla pece, e in piega strette Infra le chiappe state de' demonj.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Dant. Par. 24. Che l'immaginar nostro a cotai pieghe, Non che 'l parlare, è troppo color vivo.
Esempio: But. ivi: A cotai pieghe, cioè a dimostrare sì fatte distinzioni, che sono come pieghe nelle figure dipinte co i vestimenti.
Esempio: Pass. 161. Dice, che la confessione sia semplice, cioè a dire, sanza pieghe, sia spiegata, non abbia duplicità, nè involgimento di parole, che ascondano il peccato.
Esempio: E Passav. 162. Che tutte sono pieghe, che magagnano, e viziano la confessione.
Definiz: §. II. Diciamo anche Piega a quella Riga, che s'imprime nella cosa piegata. Lat. plica, ruga. Gr. πτῦξ, πτυκτίον .
Definiz: §. III.Pigliare mala piega, o Prendere mala piega, vale Inclinare, o Avvezzarsi al male.
Esempio: Cavalc. Med. cuor. Chi lascia lo cuore prendere mala piega, e adusare a' mali, non si può poi corregger senza divino miracolo.
Definiz: §. IV. Essere in piega, Dar piega, e simili, vagliono Dare addietro, Cedere; che oggi più comunemente direbbesi Piegare, Pigliar la piega. Lat. retro concedere, recedere. Gr. ἀναχάζειν .
Esempio: Salust. Iug. R. Acciocchè se li Romani dessero piega, che 'l monte non fosse loro ricetto.
Esempio: M. V. 9. 69. Faceano a lor senno, e a loro voglia del Reame di Francia, il quale avieno in piega (cioè ridotto a piegare, e cedere alla loro potenza)
Esempio: Tass. Gerus. 20. 69. Ma il principe Altamor, che fino allora Fermar de' Persi procurò lo stuolo, Ch'era già in piega, e 'n fuga ito sen fora.