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Dizion. 1° Ed. .
PIEGA
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PIEGA.
Definiz: | Quel raddoppiamento di panni, drappi, carta, o simili, che si ripiegano. Lat. plica. |
Esempio: | Lab. n. 208. Fa più stretta piega a quello, che andar mi dee sotto 'l mento.
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Esempio: | E Amet. 95. Con vesta in piega raccolta, gli occhi asciugandogli, da
quelli levò l'oscura caligine. |
Esempio: | Dan. Par. 24. Che l'immaginar nostro a cota' pieghe Non che 'l parlare è troppo
color vivo. |
Esempio: | But. A cota' pieghe, cioè a dimostrar sì fatte distinzioni, che sono, come pieghe
nelle dipinture nostre. |
Esempio: | Passav. 161. Dice, che la confessione sia semplice, ciò è a dire senza pieghe, sia
spiegata, non abbia duplicità, ne involgimento di parole, che ascondano il peccato. |
Esempio: | E Passav. car. 162. Che tutte sono pieghe, che magagnano, e
viziano la confessione. |
Definiz: | ¶ Diciamo anche PIEGA a quella riga, che s'imprime nella cosa piegata. Lat. pliga,
ruga. Onde Pigliar mala piega. |
Esempio: | Cavalc. Med. cuor. Chi lascia lo cuore prendere mala piega, e adusare a' mali,
non si può mai corregger, senza divino miracolo. |
Definiz: | ¶ Per lo piegare, in vece di cedere, torcere, acconsentìre. |
Esempio: | Salust. Iug. Acciocchè se li Romani dessero piega, che 'l monte non fosse loro
ricetto. |
Esempio: | M. V. 9. 69. Faceano a lor senno, e a lor voglia del Reame di Francia, il quale
avieno in piega. |
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