1)
Dizion. 2° Ed. .
GARRIRE
Apri Voce completa
pag.369
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
GARRIRE.
Definiz: | Sgridare, e riprendere, quasi minacciando altrui con grida. Lat. obiurgare, interminari,
altercari. |
Esempio: | Bocc. nov. 72. 15. Bentivegna si credeva, che la moglie quelle parole dicesse,
perch'egli l'aveva garrito. |
Esempio: | E Bocc. nov. 80. 11. La donna, parendoli avere udito il marito
garrire, e udendo Adriano, incontanente conobbe colà dove stata era. |
Esempio: | Quist. Filos. C. S. Garrire non procede se non da animo furioso, inordinato,
acceso in vendetta. |
Esempio: | Nov. ant. 100. 12. Molto mi conturba, e tormenta, e assalemi, e garre, e
azzuffasi. |
Esempio: | G. Vill.9. 135. 4. Bene si dilettò in quella Commedia di garrire, e sclamare, a
guisa di poeta. |
Esempio: | Dan. Par. 19. Per la lor bestia si lamenti, e garra. |
Esempio: | E Dan. Infer. c. 15. Purchè mia coscienza non mi garra.
[E qui si direbbe RIMORDERE.] |
Esempio: | Petr. Son. 188. Con Amor, con Madonna, e meco garro. |
Definiz: | ¶ Per lo cantar degli uccelli. Lat. garrire. |
Esempio: | Petr. Son. 270. E Garrir Progne, e piegnar piagner Filoména.
|
|