Lessicografia della Crusca in rete

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GARRIRE
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GARRIRE.
Definiz: Degli uccelli: Cantare. Lat. garrire.
Esempio: Petr. Son. 270. E garrir Progne, e piagner Filomena.
Esempio: Cr. 10. 2. 1. Lo sparviere, ec. da tutti gli uccelli, i quali perseguita per istinto di natura, è conosciuto, e quando il veggono, o sentono, garrono, fuggono, e quanto possono s'occultano.
Definiz: §. E degli Huomini: dicesi Sgridare, e riprendere, quasi minacciando altrui con grida. Lat. obiurgare, interminari, altercari, redarguere, increpare.
Esempio:
Esempio: Boc. Nov. 72. 15. Bentivenga si credeva, che la moglie quelle parole dicesse, perch'egli l'aveva garrito.
Esempio: E Bocc. Nov. 86. 11. La donna, parendole avere udito il marito garrire, e udendo Adriano, incontanente conobbe colà, dove stata era, e tornossene.
Esempio: Passav. 82. Venendo a notizia del padre, garrinne alla figliuola, e ebbelane in odio.
Esempio: Quist. Filos. C. S. Garrire, non procede se non da animo furioso inordinato, acceso in vendetta.
Esempio: Nov. Ant. 100. 12. Molto mi conturba, e tormenta, e assalemi, e garre, e azzuffasi.
Esempio: G. V. 9. 135. 4. Bene si dilettò in quella commedia di garrire, e sclamare, a guisa di poeta.
Esempio: Dan. Par. 19. Per la lor bestia si lamenti, e garra.
Esempio: E Dan. Inf. 15. Purchè mia coscienza non mi garra (e qui si direbbe rimordere)
Esempio: Petr. Son. 188. Con Amor, con Madonna, e meco garro.
Esempio: Poliz. Stanz. Or delle pecorelle il rozzo mastro Si vede alla sua torma aprir la sbarra, Poi quando muove lor, col suo vincastro, Dolce è a notar, come ciascuna garra.