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OFFENDERE
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OFFENDERE.
Definiz: Far danno, o ingiuria. Latin. laedere, offendere.
Esempio: Boc. Nov. 19. 21. Madonna, disse il famigliare, me non avete offeso d'alcuna cosa.
Esempio: E Bocc. Nov. 27. 15. Offesev'egli giammai? A cui la donna rispose: certo, che egli non m'offese mai.
Esempio: E Bocc. Nov. 37. 12. Acciocchè ella alcun'altro offender non possa.
Esempio: E Bocc. Introd. n. 21. Da tema, che la corruzion de' morti non gli offendesse.
Esempio: Lab. n. 11. E certo, per l'averti tu stesso offeso, meriteresti, ec. ogni grave penitenza.
Esempio: E Bocc. Nov. 45. 11. Voi, a voi medesimi avete offeso.
Esempio: Dant. Purg. 33. Con bestemmia di fatto, offende Dio.
Esempio: Fav. Esop. Io non offendo a persona, tu una sola, ec. a ciascheduno nuoci.
Esempio: G. V. 12. 112. 9. Come dice Seneca: chi a uno offende, molti ne minaccia.
Esempio: Dan. Par. 8. Già fuggiría, perchè non gli offendesse.
Esempio: E Dan. Purg. 31. In te non sono ancor dall'acqua offense.
Esempio: E Dan. Inf. 2. L'anima tua è da viltate offesa.
Esempio: G. V. 2. 5. 4. Se Giustino Imperadore offendesse agli Arriani.
Esempio: Lib. Dicer. In darno credea, se credea di offendere agli Ateniesi.
Esempio: Lib. Cur. Malat. Perchè le noci offendono alla testa.
Esempio: S. Gio. Grisost. Tratt. La penuria, e la povertà delle cose temporali, offese ella agli Appostoli?