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Dizion. 1° Ed. .
OFFENDERE
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pag.567
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OFFENDERE.
Definiz: | Far danno, e ingiuria altrui, o con fatti, o con parole. Lat. laedere,
offendere. |
Esempio: | Bocc. nov. 19. 21. Madonna, disse il famigliare, me non avete offeso d'alcuna
cosa. |
Esempio: | E Bocc. nov. 27. 15. Offesev'egli giammai? A cui la donna
rispose. Certo che egli non m'offese mai. |
Esempio: | E Bocc. nov. 37. 12. Acciocchè ella alcun'altro offender non
possa. |
Esempio: | Bocc. Introd. n. 21. Da tema, che la corruzion de' morti non gli
offendesse. |
Esempio: | Lab. n. 11. E certo, per l'averti tu stesso offeso, meriteresti, ec. ogni grave
penitenza. |
Esempio: | G. V. 11. 39. 3. Chi a uno offende, molti minaccia. |
Esempio: | Dan. Par. 8. Già fuggiría, perchè non gli offendesse. |
Esempio: | E Dan. Purg. 31. In te non sono ancor dall'acqua offense.
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Esempio: | E Dan. Inf. c. 2. L'anima tua è da viltate offesa.
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