Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
NORMA
Apri Voce completa

pag.217


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» NORMA
NORMA.
Definiz: Sost. femm. Regola certa di operazione; Criterio, Principio direttivo, circa a checchessia.
Dal lat. norma, che propriamente vale Squadra. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 67: La tortitudine dei quali [monaci] offendeva nella norma della sua rettitudine.
Esempio: Cas. Pros. 3, 262: Mi duole assai che, per aventura, S. S. non si regge con quella norma che mi vorrei misurar io con chi io servo.
Esempio: Varch. Stor. 1, 122: Oltra all'essere, come tutti gli avari sono, pusillanimo di natura, non faceva per l'ordinario cosa alcuna mai della quale non avesse o la norma o la risposta da Roma.
Esempio: Galil. Op. V, 136: Il quale [cerchio] mi serve anco per norma e regola di tener il piano del foglio retto, e non inclinato al cono luminoso de i raggi solari ch'escono del telescopio.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 496: Dicevami, che avrebbe desiderato un angelo, il quale gli divisasse questa norma (concernente il vitto), per assicurarsi di non violarla ignorantemente.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 2, 128: E poichè questa proposizione serve di norma, secondo la quale formare una serie d'altri giudizj a quel primo sottordinati...; perciò ec.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 13: Quel concetto che assegnasse a ciascuna di tali regole la sua speciale virtù e le condizioni per metterla ad atto con efficacia temperata, e che fosse luce agli insegnanti per seguir quelle norme con padronanza che le acconcia ai casi.
Esempio: E Lambr. Elog. 14: La qual norma di giudicare degli uomini, non da quello a che le opere loro riuscirono (il che spesso è più ventura, che merito o colpa), ma da quello ch'ei vollero, e quanto fu in loro, procacciarono, io tengo per ottima, perchè benevola e giusta.
Esempio: Tomm. Diz. estet. 341: Norma forse più sicura è lo studio delle lingue e de' dialetti.... Anche il confronto degli usi sociali e domestici può essere norma a scoprire le cognazioni de' popoli.... La quarta norma è lo studio fisiologico delle razze.
Esempio: E Tomm. Diz. estet. 703: L'esercizio di tale carità, non credo io che si possa rendere e concorde e perseverante..., senza norme comuni e senza una solenne promessa fatta..., da questi nomini caritatevoli.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. F. 83: E quel poco ch'i' sono Mi fa di loro una perpetua norma. Poi ch'io li vidi in prima (gli occhi di Laura), Senza lor a ben far non mossi un'orma.
Definiz: § II. E per Esempio, Esemplare, Modello. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 77: Volendo seguitare la norma del suo maestro e padre glorioso Girolamo, si fece porre ignudo in terra agli suoi fratelli.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 101: E donde in ciel ti rubò la natura Ritorni, norma a gli spirti alti e chiari, Ch'a rinnovar s'impari.
Esempio: Varch. Lez. Accad. II, 5, 5: Per propria e naturale bontà e benignità loro, e per dare norma e regola agli altri col suo esempio.
Esempio: Dav. Rim. 553: La gloria dell'intera arte divina Espressa nel triforme simulacro, Idea e norma a tutti i grandi artisti, È, Gian Bologna mio, la tua Sabina.
Definiz: § III. Vale pure Ordine, Ordinamento. –
Esempio: Dant. Parad. 1: Qui veggion l'alte creature l'orma Dell'eterno valore, il quale è fine Al quale è fatta la toccata norma.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 30: La toccata norma; cioè la regola e l'ordine detto di sopra.
Esempio: Giust. Vers. 361: Di norma social nel tuo volume Chiuse Filosofia germe profondo.
Definiz: § IV. Vale anche Legge, Precetto, ed altresì Istruzione circa a cose da farsi, o al modo di farle. –
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 62: Presa che di Terigi ebbe la forma, Di quanto avesse a far tolse la norma.
Esempio: Car. Eneid. 9, 60: Tale avea partendo Dato il sagace Enea precetto e norma, Ch'in caso di rottura a campo aperto Senza lui non s'ardisse o spiegar schiere, O far conflitto.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 133: Costume fu d'ogni donzella Che di Diana la norma seguia, Fuggir le pompe.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 170: Quanto alla bontà, è oggetto migliore e più secondante la norma della natura.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 6, 92: E dice lor che parlino conforme Dettan del regno le sacrate norme.
Esempio: Mont. Poes. 2, 46: Le divine Norme del giusto; lo splendor supremo De' magistrati; l'eminente nome Di roman cittadino...; giaccion per nuove Funeste leggi mortalmente offesi.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 402: Egli, come ai buoni insegna la norma del cuore, seppe comprendere in sè e facilmente dirigere ad un fine solo, ad un fine sommo, la dolce concordia dell'universale famiglia.
Definiz: § V. In senso particolare, e poeticam., per Regola monastica. –
Esempio: Dant. Parad. 3: Perfetta vita ed alto merto inciela Donna più su.... alla cui norma Nel vostro mondo giù si veste e vela. Perchè ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 92: Alla cui norma; cioè a la regola della quale.
Definiz: § VI. E per Costume, Usanza. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 62: Or, per empire il suo ventre vorace, Serva nel gregge ancor la stessa norma.
Definiz: § VII. Vale anche Modo, Maniera, d'essere o di fare. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 4 t.: Appresso fece (Iddio) di niente una grossa materia, la quale non era d'alcuna figura nè d'alcnna similitudine, ma elli era de sì fatta norma e sì apparecchiata, ch'elli ne poteva formare e ritrarre ciò ch'elli volea.
Esempio: Dant. Inf. 25: Insieme si risposero a tai norme; Che il serpente la coda in forca fesse, E il feruto ristrinse insieme l'orme.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 80: Dice com'ella (l'Italia) è ostello, cioè casa di dolore, e come ella seguita la norma de' navilj vedovi di nocchieri, quando sono in tempesta.
Esempio: Tass. Rinald. S. 9, 27: Dando (Natura) perpetue leggi e certe norme A foco, ad aria, a terra, ad acque ondoso.
Esempio: Giobert. Rinnov. 1, 5: La sua redenzione vuol.... essere italiana di principj, di mezzi, di norma, di processo, di fine, di spiriti e d'indirizzo.
Definiz: § VIII. Parlandosi di vita, vale Modo costante di governarsi in essa; Tenore. –
Esempio: Belc. F. Pros. 3, 204: Era uno vecchio nominato Conone..., che avea osservata questa norma di vita 30 anni: una volta la settimana mangiava pane e acqua; e senza intermissione lavorando, non usciva mai di chiesa.
Definiz: § IX. Trovasi per Squadra, strumento fabbrile; secondo il significato etimologico latino. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 2, 1, 105: L'imperadore Adriano.... sovente, posto da parte lo scettro, con che misurava il mondo, dava di mano alle norme e a' compassi, e disegnava piante e alzate di fabriche sontuose e varie a capriccio.
Definiz: § X. A norma, reggente un compimento mediante la particella Di, vale In conformità di ciò, Conforme a ciò, Secondo ciò, che è indicato dal compimento. –
Esempio: Pallav. Lett. 1, 209: A norma di questa regola, non ho saputo che presentarle se non il finto.
Esempio: E Pallav. Stor. Conc. 2, 602: A norma degli ordini ricevuti, procurò ec.
Esempio: Bart. D. Vit. Caraff. 1, 64: In un sì fatto maneggio del governo, perfettamente a norma delle antiche leggi dell'istituto..., non ebbe luogo da entrare nè affetto di privata inchinazione, nè dettame ec.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 197: Prese tutte le cose a norma delle regole Leibniziane, nasceranno tutte le conseguenze giustissime.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 389: A norma dei precetti da me dati nella sopraccitata memoria.
Esempio: Lanz. Stor. Pitt. Pref. 1, VII: Da questa dilazione però mi è venuto un vantaggio; ed è stato il poter conoscere il giudizio del pubblico...; e a norma di esso preparar la nuova edizione.
Esempio: Giust. Vers. 38: Piantavan la soma Secondo le genti; E a norma del vizio Il morso o lo sprone.
Definiz: § XI. Per norma di alcuno, vale Per regola di quello. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 91: Per la Chiesa universale fece la chiesa di S. Maria del Fiore... come egli l'aveva ritratta dal modello e disegno che Arnolfo architettore aveva lasciati nell'Opera, per norma di coloro che avevano a seguitar la fabbrica dopo lui.
Definiz: § XII. Dar norma a checchessia, vale Dare la debita forma, e propriamente per esempio altrui. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 75: Il terzo..., È il comico Menandro, che diè norma Alle comedie antiche, e le ridusse A più modesto ed ordinato stile.
Definiz: § XIII. Prendere norma da alcuno, vale Conformarsi a quello, Regolarsi da ciò che egli fa, o dal come lo fa. –
Esempio: Rucell. L. Eseq. 17: Quell'insigne Michelagnolo, da cui prender norma ogni più famoso maestro si vanta.