1)
Dizion. 4° Ed. .
NORMA
Apri Voce completa
pag.357
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
NORMA.
Definiz: | Strumento, col quale i muratori, scarpellini, legnaiuoli, e simili artefici aggiustano, e dirizzano l'opere loro,
che oggi il diciamo Squadra. Lat. norma. Gr.
γνώμων. |
Definiz: | §. Per similit. Modello, Regola, Ordine. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 6. Ma ell'era di sì fatta norma, e sì apparecchiata, ch'egli ne poteva
formare, e ritrarre ciò, ch'egli volea. |
Esempio: | Dial. S. Greg. M. La tortitudine delli quali offendeva nella norma della sua
rettitudine. |
Esempio: | Dant. Inf. 25. Insieme si riposero a tai norme. |
Esempio: | But. ivi: A tai norme, cioè a tai regole di mutamento. |
Esempio: | Dant. Par. 1. Il quale è fine, Al quale è fatta la toccata norma |
Esempio: | But. ivi: La toccata norma, cioè la regola, e l'ordine detto di sopra.
|
Esempio: | Petr. canz. 20. 4. E quel poco, ch'i' sono, Mi fa di loro una perpetua norma.
|
Esempio: | Com. Purg. 6. Ah serva Italia ec. Quì esclama contra gli abitatori in Italia, e
toglie lo luogo per lo locato, e dice, com'ell'è ostello, cioè casa di dolore, e come ella seguita la norma de' navilj
vedovi de' nocchieri, quando sono in tempesta. |
|