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Dizion. 2° Ed. .
MALE
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pag.490
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MALE
Definiz: | avverbio. Contrario all'avverbio BENE. Val malamente. Lat. malè. |
Esempio: | Petr. Son. 53. Mal chi contrasta, e mal chi si nasconde. |
Esempio: | Bocc. nov. 19. 36. Domandando perdonanza, la quale ella, quantunque egli mal degno
ne fosse, benignamente gli diede [cioè poco degno] |
Esempio: | E Bocc. nov. 69. 14. Mal prenderei vendetta d'un Re, che mi
facesse dispetto, se d'uno sparvier non avessi ardir di pigliarla. |
Esempio: | E Bocc. g. 4. p. 8. Padre mio, voi siete oggimai vecchio, e
potete mal durar fatica [cioè difficilmente] |
Esempio: | Petr. Son. 233. Che mal per noi quella beltà si vide. |
Esempio: | E Petr.Son. 66. Che mal si segue ciò ch'a gli occhj aggrada
[con danno] |
Esempio: | E Petr. canz. 1. 7. Ch'agli animosi fatti mal s'accorda
[cioè poco] |
Esempio: | Dan. Par. 4. Questo principio male inteso torse [cioè a rovescio]
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Esempio: | M. V. 3. 106. Essendo i libri, e le ragioni mal guidate, per li notai, che non li
sapeano correggere [cioè negligentemente] |
Definiz: | ¶ E Avere a male, cioè malamente sopportare. Lat. aegreferre.
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Esempio: | Boc. n. 33. 3. E noi pur siamo (non l'abbiano gli huomini a male) più dilicate,
che essi non sono. |
Definiz: | ¶ Esser male d'alcuno. Lat. alicui odio esse. |
Esempio: | Bocc. n. 94. 4. Perchè mal della donna era, quasi disperatosene, podestà chiamato
di Modona, v'andò [cioè non era in sua grazia] |
Esempio: | G. V. 9. 79. 3. Il Re Ruberto, prima ch'e' fosse Cardinale, era male di
lui. |
Esempio: | E G. V. lib. 8. 72. 4. Non volle acconsentire all'appello,
ec. e tornossi in Borgogna, male del Re di Francia [cioè in disgrazia del Re, o adirato col Re]
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