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MALE
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MALE
Definiz: sust. nome generico. Contrario al buono, e al bene. Lat. malum.
Esempio: S. Agost. C. D. Il male non è veruna natura, ma il perdimento del bene si chiama male.
Esempio: Bocc. n. 19. 3. Conoscendo, che gran male ne potea nascere [cioè scandalo, e rovina]
Esempio: E Bocc.novel. 38. 2. Dellaqual presunzione già grandissimi mali sono avvenuti, e alcun ben non se ne vide giammai.
Esempio: E Bocc. n. 27. 34. La qual cosa, acciocchè venga in onor di voi, e in male di chi meritato l'ha.
Esempio: Lab. n. 334. E ricordar ti dei avanti, e quali, e come enormi mali, per malizia operati, egli abbia, con l'onde del fonte della sua vera pietà, lavati [cioè sceleratezze, e misfatti]
Esempio: E Bocc.nov. 98. 37. Questo è adunque il gran male, il gran peccato, il gran fallo adoperato da Gisippo.
Esempio: Petr. Son. 205. O del mio mal partecipe, e presago [cioè danno, disgrazia] Lat. malum, infortunium. gr. κακόν. Flos. 40.
Esempio: Amm. Ant. Molle è il colpo dello appensato male.
Esempio: Petr. canz. 9. 1. Ov'ella obblia La noia, e 'l mal della passata via [cioè passione, pena, tormento]
Esempio: E Petr. Son. 48. Mirando gli atti, per mio mal, si adorni.
Esempio: Dan. Par. 3. Huomini poi a mal più, ch'a bene usi [cioè à sceleratezze, a impietà]
Esempio: E Dan. Inf. c. 1. Acciocchè io fugga questo male, e peggio [cioè danno, e pericolo]
Definiz: ¶ Per infermità corporale. Lat. morbus. κακόν dissono anche i Greci. Flos. 42.
Esempio: Bocc. nov. 83. 6. Cuoprimi bene, che io mi sento un gran male.
Esempio: Passav. 347. Chi gli porta addosso non avrà mal di fianco, o mal maestro.
Esempio: Com. Inf. c. 6. Che nelle loro carni dalli tre modi piovono, si come per mal di fianco, di gotte.
Esempio: Vit. Plut. Ed incontanente venne una infermità nell'oste di mal di ventre.
Esempio: Bocc. n. 38. 4. Molte volte ne gli disse male, e nel gastigò [cioè ingiuria e villania]
Definiz: ¶ Diciamo in proverbio. Ogni mal fresco agevolmente si sana, e vale, ch'e' bisogna contastrare a' princípj. Lat. omne malum nascens, facile opprimitur. Flos. 219.
Definiz: E quell'altro. Al mal fagli male. gr. ἀπολέαειας ἀπολέσειας κακὸν κακῶς. malum male perdas. Flos. 163.
Definiz: ¶ E Sempre non istà il mal dove e' si posa, risposta di chi gli è rimproverato i suoi danni, volendo inferire, che gli stati talor si mutan dal male al bene. Lat. Nunc pluit, atque claro nunc Iupiter aethere lucet.
Definiz: ¶ E Maluzzo dim. Leggiere, e piccol male.
Esempio: Ber. rim. Ogni maluzzo furfante, e mendico, è allor peste.