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Dizion. 3° Ed. .
FONDAMENTO
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FONDAMENTO.
Definiz: | Terren sodo, detto pancone, sopra 'l quale si posano, e fondano gli edificj. Vedi
Infarin. Lat. fundamentum. Gr. θεμέλιον. |
Esempio: | G. V. 1. 7. 4. Sì come ancora si mostra, e puo vedere per le fondamenta delle
dette mura. |
Esempio: | Boc. Nov. 18. 13. E appresso, infino a' fondamenti la mandar giuso. |
Esempio: | Cr. 5. 32. 1. Ma è necessario, e utile, se è da piantare in luogo umido di
fondamento. |
Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 242. Avendo essi iterata nel fine della riformazione la
suddetta particella, quasi fondamento insieme, e tetto di quel santo edificio. |
Esempio: | Boc. Nov. 2. 11. La dove essi, ec. fondamento, e sostegno esser dovrebber di
quella. |
Esempio: | E Bocc. Lett. La povertà avuta per fondamento. |
Esempio: | Dan. Par. E se 'l Mondo laggiù ponesse mente Al fondamento, che natura
pone. |
Esempio: | E Dan. Par. Cant. 29. Ma diede lor verace fondamento.
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Esempio: | Vinc. Mart. Rim. 56. Allegandogli il libro a tante carte, Un verbigrazia da chi
voi l'avete, Che è un de' fondamenti di quest'arte. |
Esempio: | Segn. Pred. 2. Un leggier sospetto, che egli abbia de' fatti vostri, eziandio
senza fondamento. |
Esempio: | Sag. Nat. Esp. 208. Da Platone, ec. viene con ragionevoli fondamenti
asserita. |
Definiz: | §. Per similit. si chiamò fondamento il culo. Lat. sedes. Gr.
ἕδρα. |
Esempio: | M. Aldobrand. Le ventose, che si pongono nelle cosce di fuori, sì sono buone a
malattíe del fondamento, siccome a posteme, ed a fico, e ad altre malattie, che vengono nelle natiche. |
Esempio: | Volgar. Ras. Quando il budello del fondamento di sotto esce fuori, ec. in tale
maniera si disponga, che egli si ripinga dentro. |
Esempio: | E Volgar. Ras. appresso. Unto primieramente il fondamento
coll'olio rosato, e caldo, quella polvere vi si getti suso. |
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