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FONDAMENTO
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FONDAMENTO.
Definiz: Quel muramento sotterraneo, sopra del quale si posano, e fondano gli edificj. Lat. fundamentum. Gr. θεμέλιον.
Esempio: Bocc. nov. 18. 13. E appresso infino a' fondamenti le mandar giuso.
Esempio: G. V. 1. 7. 4. Siccome ancora si mostra, e può vedere per le fondamenta delle dette mura.
Esempio: Cr. 5. 32. 1. Ma è necessario, e utile, se è da piantare in luogo umido, di fondamento.
Esempio: Red. cons. 1. 9. Su questo fondamento sarei di parere, che quanto prima la signora cominciasse a medicarsi.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Bocc. nov. 2. 11. Laddove essi fondamento, e sostegno esser dovrebber di quella.
Esempio: E lett. Pin. Ross. 277. Chi sarà colui sì trascurato, che d'essere povero si vergogni, ragguardando il Romano imperio avere la povertà avuta per fondamento?
Esempio: Dant. Par. 8. E se 'l mondo laggiù ponesse mente Al fondamento, che natura pone ec.
Esempio: E Dan. Par. 29. Ma diede lor verace fondamento.
Esempio: Tesorett. Br. Ella è mio fondamento.
Esempio: Vinc. Mart. rim. 56. Allegandogli il libro a tante carte, Un verbigrazia da chi voi l'avete, Ch'è un de' fondamenti di quest'arte.
Esempio: Sagg. nat. esp. 208. Da Platone nel Timéo viene con ragionevoli fondamenti asserita.
Definiz: §. II. Per similit. si chiamò Fondamento il Culo. Lat. sedes. Gr. ἕδρα.
Esempio: M. Aldobr. 70. Appresso il dee bagnare, e suo piccolo dito dentro il fondamento mettere, e soavemente aprire per meglio le superfluitadi purgare.
Esempio: E M. Aldobr. altrove: Le ventose, che si pongono nelle cosce di fuori, sì sono buone a malattíe del fondamento, siccome a posteme, ed a fico, e ad altre malattíe, che vengono nelle natiche.
Esempio: Volg. Ras. Quando il budello del fondamento di sotto esce fuori ec. in tale maniera si disponga, che egli si ripinga dentro.
Esempio: E Volg. Ras. appresso: Unto primieramente il fondamento coll'olio rosato, e caldo, quella polvere vi si getti suso.
Esempio: Zibald. Andr. 99. La quinta va al fondamento, cioè lo sterco, e 'l simile il bere all'orina.