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Dizion. 3° Ed. .
ARNIA
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ARNIA.
Definiz: | Cassetta da pecchie. Lat. alveare, alvearium. |
Esempio: | Pallad. Le migliori arnie sono di bucce, e scorze d'albero cavate, e di vimi; ma le
pessime son quelle della terra, che la state rendono arsúra, ec. |
Esempio: | E Pallad. appresso. Pongansi l'arnie in un luogo alto tre
piedi, fatto di smalto, sicchè gli animali nocívi non vi possano andare, e sieno coperte per l'acque, e per lo vento,
ec. |
Esempio: | E Pallad. altrove. E quando vai a comperar l'api, pon mente,
l'arnia che sia ben piena, la quale conoscerai, o per grande mormorío dentro, o per molte di loro, che entrino, ed
escano. |
Esempio: | Dan. Inf. 16. Già era in loco, ove s'udía il rimbombo Dell'acqua, che cadéa
nell'altro giro, Simile a quel, che l'arnie fanno rombo. |
Esempio: | Cr. 2. 4. 2. Si deono riveder l'api, nettar l'arnie, e uccidere i farfallóni.
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Esempio: | Rim. Ant. Fr. Guit. E biasimando escir di donna, è tale, Come se fele Rendesse
arnia di mele. |
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