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Dizion. 1° Ed. .
LENO
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pag.480
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LENO.
Definiz: | Fiacco, debole, di poco spirito, spossato, senza lena. Lat. debilis, invalidus.
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Esempio: | Retor. Tull. Parlerà il dicitore con boce lena, e tremante. |
Esempio: | Franco Sacch. Agnolo, con voce lena, dice: moglie mia, ec. |
Esempio: | Leggendario G. S. Ma la presente ambasciata è ancora più lena, e più aspra in
opera. |
Esempio: | Dan. Par. 28. Quando soffia Borea da quella guancia, ond'è più leno. |
Esempio: | Com. Par. c. 1. Quegli la conforta a più leno correre: quella non si fida, ma
fugge [cioè lento, e piano] Lat. lentus. E qui anche puo essere avverbio, e
valere LENAMENTE. |
Definiz: | Dassi ancora cotale epiteto al vino, quando è all'ultimo della botte, ma qui, debole, non potente, piccolo. |
Esempio: | Pallad. E aguale, là ov'è usanza di medicare il vino leno, e di sapore mollaccio,
con gesso. |
Definiz: | ¶ Per arrendevole, pieghevole. Lat. lenis, lentus. |
Esempio: | Albert. cap. 58. Sia fermo, e leno, quando il tempo, o la cosa il domanda.
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Esempio: | Cr. 3. 15. 6. Poichè raffreddato fia, o vero tenero, e leno fatto. Favella
del LINO stato in macero. |
Esempio: | E Cr. lib. 9. 97. 1. I segni della sanità sono s'elle son
frequenti nello sciamo, e s'elle son nette, e se l'opera, ch'elle fanno, è eguale, e lena. |
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