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1) Dizion. 5° Ed. .
CONDOTTO
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CONDOTTO.
Definiz: Sost. masc. Quel lavoro di muramento, che per mezzo di tubi di terra cotta o di metallo, serve a condurre le acque per lo più dalla loro sorgente a un luogo determinato, come fonte, vasca e simili.
Da condurre. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 9: Ma l'acque de' pozzi e de' condotti sono malvage, per rispetto di quelle delle fontane.
Esempio: Vill. G. 26: Macrino fece fare il condotto delle acque in docce in arcora.
Esempio: E Vill. G. appr.: Questo condotto si mosse infino dal fiume detto la Marina, appiè di Monte Morello.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 22: Molti belli condotti faciano fare, onde l'acque venieno di fonti e ruscelli dei pozzi di Monte Morello.
Esempio: Pallad. Agric. 230: L'acqua si mena per forma di condotti fabbricati di pietra o di calcina, ovver per cannelle di piombo, ovvero per docce di legno d'ontano ec.
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 442: E se vuoi l'acqua grossa quanto ha' la gamba, fa' il condotto grosso quanto hai la coscia.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 237: Quell'anno fu compiuto il condotto dell'acqua, opera di lunga fatica e di grande spesa.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 153: Nel risarcire un condotto d'acqua di fonte.... tirarono fuori di esso un lunghissimo plesso di radiche, grosso in modo, che pareva un cavo di nave, e rintasava il condotto.
Definiz: § I. E in locuz. figur. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 201: Il padre le diede irriguo di sopra ed irriguo di sotto, cioè un condotto di acqua di sopra ed uno di sotto.
Esempio: S. Cater. Lett. 1, 61: Io, unigenito Figliuolo di Dio, sono fatto uno condotto, che vi porge l'acqua della Grazia.
Definiz: § II. E per similit. –
Esempio: Libr. Amor.: L'altro ha nobiltà trasmessa di suoi parenti e trattala da loro, come per condotto.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 109: La tema d'Iddio è chiave ad ogni bene, ed èe condotto ad aver parte della gloria.
Esempio: Segner. Op. 4, 604: Fa di mestieri accostarsi a' santissimi Sagramenti, come a condotti proprj di tal santificazione.
Definiz: § IV. E pure così dicesi Quel canale, composto di doccioni di terra, di tubi di ghisa, di piombo o altra materia, per il quale scorre qualche fluido, o che serve a dare scolo a checchessia.
Definiz: § V. E per Qualsivoglia tubo, canna e simili. –
Esempio: Senec. Pist. 354: Il nostro spirito rende più chiaro suono, quand'egli è tratto per uno stretto condotto d'alcuno strumento.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 357: Dovendo noi scaricare v. g. dieci mila palle d'artiglieria con farle passare per questo e per quel condotto,... torno a replicare che è vero, che lo scarico pel condotto breve si farebbe nella metà del tempo, che per lo lungo.
Definiz: § VI. E per Canaletto scavato nel terreno a fine di dare scolo alle acque piovane. –
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 51: L'unione delle acque piovane, che scolano dalle pianure ne' fossi, e da questi in piccioli alvei, si chiamano condotti, scoli, discursori ec.
Definiz: § VII. E Term. de' Fonditori. Condotto dicesi a Ciascuno di quei canali, pei quali o scorre il metallo liquefatto a riempire la forma, o l'aria se n'esce. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 81: Per più sicurtà facendo.... alcuni condotti, che se da per sè el bronzo non v'andasse, nel portino.
Definiz: § VIII. Quindi, per estensione, dicesi a Ciascuno di quei pezzetti di metallo che sopravanzano alla statua, in quei punti dove i canali imboccavano nella forma. –
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 140: Egli s'era procacciato un Crocifisso di bronzo di Prospero Bresciano, appunto uscito dalla forma, senza che quel gran maestro ne avesse tagliati i condotti.
Definiz: § IX. Condotto, Term. degli Anatomici, dicesi per simil. Qualunque canale del corpo animale; onde le maniere Condotto alimentario, epatico, intestinale, salivale ec., che si dichiarano sotto il proprio adiettivo. –
Esempio: Red. Lett. 1, 214: Tutti questi mali son cagionati dalla bile, la quale dalla borsetta del fiele non iscende, come scender dovrebbe, agl'intestini sottili per la strada del condotto intestinale, onde una gran parte di essa bile è spinta pel condotto epatico alla volta del fegato, dove entrando ne' vasi sanguigni, guasta e sconcerta l'ordine, la simmetria ed il tuono de' minimi componenti del sangue.
Esempio: Red. Lett. Opp. Vip. 35: Avendo io scritto nelle mie Osservazioni, che quel liquor giallo non era mandato alle guaine de' denti dalla vescica del fiele, messi allora in considerazione, se per avventura poteva sgorgarvi per alcuni condotti salivali, che mettessero capo in quelle.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 214: Le tuniche di questo istesso condotto alimentario.
Esempio: E Cocch. Bagn. Pis. 216: Una di queste verità mediche è dunque, che il male dell'ipocondria.... abbia sua sede nella composta viscera del condotto alimentario, cioè esofago, ventricolo, intestini.
Esempio: E Cocch. Bagn. Pis. 219: Angustie che si formano in varie parti del condotto intestinale.
Esempio: Targ. Osserv. Medic. 139: Nel notomizzare.... il cadavere di un tamburino spagnuolo.... si trovarono.... due condotti pancreatici; uno de' quali uscito, secondo il solito, col condotto biliario, formava il comune; l'altro, maggiore di diametro, entrava nel duodeno.
Definiz: § X. E Condotto delle pappardelle, trovasi detto in ischerzo per l'Esofago. –
Esempio: Lipp. Malm. 9, 64: Poichè 'l condotto delle pappardelle S'ha da serrar, dic'egli, ella sia il boia.
Esempio: Not. Malm. 2, 734: Il condotto delle pappardelle; cioè la Canna della gola, ovvero il Canale del cibo.