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1) Dizion. 5° Ed. .
MONTARE
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pag.504


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MONTARE.
Definiz: Neutr. Portarsi in alto, o più in alto, Salire, Ascendere: talvolta appostovi l'avverbio Su.
Da monte; quasi Salire su per un monte. −
Esempio: Dant. Purg. 11: Chè questi che vien meco, per l'incarco Della carne d'Adamo onde si veste, Al montar su contra sua voglia è parco.
Esempio: E Dant. Purg. 15: Noi montavamo, già partiti linci, E ec.
Esempio: E Dant. Parad. 14: Si fa (il piacer santo degli occhi di Beatrice), montando, più sincero.
Esempio: E Dant. Parad. 22: Nè mai quaggiù, dove si monta e cala, Naturalmente fu sì ratto moto, Ch'agguagliar si potesse alla mia ala.
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 124: E' sapevon per antica fama Del monte eccelso che Olimpo si chiama. E poi che e' furon tre giorni montati, Perchè pure a salir si suda e spasima, ec.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 519: Affinchè crescendo l'acqua del fiume, ed allagando le ripe, ei (il castoro) possa montare, e quando ella cala scendere.
Esempio: Crusc. Vocab. I: Montare, Quasi a monte andare, Salire ad alto.
Esempio: Bracciol. Schern. 10, 9: Siede sopra una testa (della trave, nel giuoco dell'altalena) a cavalcione Un fanciul, che l'abbassa in su l'arena, Dall'altra un altro, e fra di lor si prende Il tempo, e monta l'un, se l'altro scende.
Definiz: § I. Per similit. −
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 43 t.: E quando la nuvola è alquanto ismossa e leggiere, ella monta in alto, tanto ch'el calor del sole la confonde ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 253: Tutto il paese di Babbillonia è ardentissimo, tal che le granella d'orzo schizzano molte volte di terra e montano all'aria, come se que' luoghi per grave infiammazione forte alzassero il polso.
Definiz: § II. E nel medesimo senso, usato col compimento espresso. −
Esempio: Dant. Inf. 18: Lo fondo è cupo sì, che non ci basta L'occhio a veder, senza montare al dosso Dell'arco, ove lo scoglio più sovrasta.
Esempio: E Dant. Purg. 4: Vassi in Salleo, e discendesi in Noli: Montasi su Bismantova in cacume Con esso i piè: ma qui convien ch'uom voli.
Esempio: Comp. Din. Rim. 320: Non vi si monta per iscala d'oro, Vago messere, ove tien corte Amore.
Esempio: Stor. Apol. volg. 86: Quando fue giunto a la piazza, dismontò da cavallo, e montò in su la sala.
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 55: Delle quali crudeltadi essendo il popolo oppressato,... armato montòe nel Monte Sacro e nell'Aventino.
Esempio: Bibb. N. 4, 189: E fece il re una grande sedia di avolio (avorio); e vestilla d'oro mondissimo; e sei gradi per li quali si montava alla sedia.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 415: E a un tratto quelli che combattevano dinanzi, montando al colle, rinforzarono la battaglia.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 528: I piccoli [orsi] con maggior agevolezza montano su per gli alberi, i quali non crescon mai tanto alti, quanto che più eziandio in su va l'orso.
Esempio: Cecch. Dichiar. Proverb. 26: Tratto da quei moscherini detti moscioni, che stanno attorno alle botti o vasi del vin nuovo, i quali montandoci al naso ci fanno fastidio, e risentire.
Esempio: Dav. Tac. 1, 338: Corre ogn'uno al mare; chi monta in su 'l molo, chi ec.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 133: Fecero (le mine).... così copiosa breccia vicino alla torre di San Servazio, che montandovi gli Spagnuoli, vi si poterono e fortificare commodamente, e largamente schierare.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 19, 66: E vi montano sopra (alle mani del mostro) a cavalcione, E con la spada taglian l'armatura.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 99: Molte passere in seno a un gran cipresso Adunarsi ad albergo avean costume.... Chi cantando si sta, chi or scende or monta Pe' rami in danza, e l'altre al ballo invita; Chi chiama, chi risponde, ec.
Definiz: § III. Per similit. −
Esempio: Galil. Op. VIII, 339: Per far montare, o vogliam dire per strascicare, l'istesso peso sopra i diversi piani inclinati, sempre minor forza basta per muoverlo sopra il più inclinato che sopra il meno.
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 25: Qua tristi.... Pene (parla ad esse la Podagra),... Fatevi presso: e tu dei piè l'estreme Piante ne infiamma insino ai diti loro, Tu ai talloni monta, e tu ec.
Definiz: § IV. E in senso figurato; così nel costrutto assoluto, come con compimento. −
Esempio: Malisp. Stor. fior. 144: Per la sconfitta de' Fiorentini a Monte Aperti lo re Manfredi montò in grande stato.
Esempio: Dant. Conv. 366: Ella (la vita nostra) procede ad immagine di questo arco, montando e discendendo.
Esempio: E Dant. Conv. 371: E siccome l'adolescenza è in venticinque anni che procede montando alla gioventute; così il discendere, cioè la senettute, è altrettanto tempo che succede alla gioventute.
Esempio: Tav. Rit. 1, 276: O vero che è suta potenzia di vino che vi è montato nella testa, quando voi non conoscete l'uomo dalla femmina.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 222: A similitudine delli spiriti celestiali, li quali, come vide Giacob, salieno e discendieno per la scala in Cielo, così 'l beato Francesco per contemplazione sempre montava a Dio, e discendea al prossimo per caritade.
Esempio: S. Gir. Grad. 69: Neuno uomo si potrà iscusare dinanzi al giudicamento di Cristo, che in questi santi gradi non possa montare, ec.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 66: Guai a te, mortale generazione, che sempre ti sforzi di montare ad alto, acciocchè con più gravi cadute caggi.
Esempio: Petr. Rim. F. 19: Allor che folminato e morto giacque Il mio sperar, che tropp'alto montava.
Esempio: E Petr. Rim. F. 62: Mie venture al venir son tarde e pigre, La speme incerta, e 'l desir monta e cresce.
Esempio: Uzzan. N. Vers. 297: E non lasciate più in alto montare L'orgoglio dell'ingrate e nuove genti.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 46: A l'alta tuo lucente dïadema Per la strada erta e lunga Non è, donna, chi giunga, S'umiltà non v'aggiugni e cortesia: Il montar cresce, e 'l mie valore scema; E la lena mi manca a mezza via.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 2: Poichè adunque abbiamo dato in luce il paralello del legislatore Licurgo e del re Numa, non ci è paruto sconvenevole di montare oltre infino a Romolo.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 1, 55: L'imperio di Roma non saria a sì alta potenza montato, se non avesse avuto qualche principio divino, grande e miracolosa origine.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 188: Era montato a onorato grado della milizia, sì che interveniva a' consigli di maggior importanza.
Definiz: § V. Detto di sole o altri corpi celesti, Ascendere sull'orizzonte, portandosi apparentemente verso il meridiano. −
Esempio: Dant. Inf. 1: Tempo era dal principio del mattino; E il sol montava in su con quelle stelle Ch'eran con lui, quando ec.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 54: Coglievasi sempre (la manna mosaica) la mattina per tempo, perciocchè, come lo sole montava, così disparea e disfaceasi.
Esempio: Petr. Rim. F. 149: E tanto si raffredda (la fontana), Quanto 'l sol monta e quanto è più da presso.
Definiz: § VI. Parlandosi di edifizj, o di parte di essi, vale Svolgersi nella propria elevazione, Alzarsi, Inalzarsi. −
Esempio: Cellin. Pros. 186: Il detto fondo (della fornace per fondere il bronzo) si deve fare nel modo che stanno le strade dove si cammina, le quali hanno in mezzo quello che toscanamente si domanda rigagnolo...; di modo che queste spalle vanno montando su dolce dolce, tanto che le arrivino presso a un terzo di braccio alle due porte dove si mette il bronzo.
Esempio: Bard. G. Vill. Adr. 15: Le scale da' lati avevano salita ordinaria, la di mezzo montava con mezza luna.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 379: L'Odeo,... è coperto con volta, che da tutte parti torcendo monta a terminare in un sol punto.
Definiz: § VII. E figuratam. detto di somma di denari, vale Aumentarsene il capitale per mezzo dei frutti o dei guadagni. −
Esempio: Vell. Cron. 13: Cominciarono uno traffico di far venire da Padova destrieri e cavalli in Francia di grande valuta e stima, e pagavansi in contanti nel comperare, e toglievasene lettere di promessa; e montò tanto la somma che si misse di là, che dovevamo avere più di sessantamila fiorini.
Definiz: § VIII. Per Salire sul dorso di bestia da cavalcare, e comunemente di cavallo: più spesso nelle frasi Montare a cavallo, Montare in sella, in groppa, ec. −
Esempio: Fr. Iac. Tod. 211: Io montar volsi a cavallo. Dissemi: cavalca saldo.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 192: Lo qual prima domò li cavalli, e dicese che furono in numero di cento, e sopra essi fece montare cento uomini.
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 52: Gualtier mise Elia sul suo cavallo, e misegli in groppa uno scudiere,... ed e' montò in sun uno altro, e tolse l'altro scudiere in groppa.
Esempio: E Stor. Aiolf. 1, 111: E montò a cavallo, e corse dov'era Ajolfo, e di dietro gli diè colla lancia arrestata.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 52: E minacciandolo di farlo impiccar per la gola..., montò a cavallo.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 375: Partito di palazzo montò a cavallo, e andò alla Parte guelfa, a pigliare il segno della Parte.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 156: Io pur facendogli buon animo, gli dissi tanto, che mi montò in groppa...: così subito cominciai a rimettere il cavallo per Banchi ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 22: Nè lo volea (il cavallo Baiardo) lasciar montar in sella, Perchè ad altro cammin non lo volgesse.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 8, 18: E fe' montar Astolfo in groppa adagio.
Esempio: Bern. Orl. 12, 2: Rinaldo accetta al fin, con patto ch'ella Gli monti in groppa, ed e' monterà in sella.
Esempio: Firenz. Comm. 327: Io l'acconciai (la cavalla) come l'avea a stare; e montato ch'io fui ec.
Esempio: Cellin. Vit. 145: Era di già messo in ordine un caval morello turco.... Montai in su esso con uno archibuso a ruota dinanzi all'arcione, ec.
Esempio: Grazz. Comm. 182: Orsù, qui non accade altro; io voglio andar via a montare a cavallo.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 81: Dato il comando dell'infanteria a Diego de Ordàz, montarono a cavallo tutti gli altri capitani con lui, e cominciarono a marciare al passo dell'artiglieria.
Esempio: Magal. Lett. scient. 107: Ecco una partita di nemici: tu monti a cavallo, vai, gli ammazzi.
Definiz: § IX. E si disse anche Montare a destriere, a ronzino o roncione: ed altresì con la preposizione articolata. Come anche si disse Montare ad asino. −
Esempio: Tav. Rit. 1, 152: A tanto, subito fae venire sue armi, e monta al buon destriere.
Esempio: E Tav. Rit. 1, 242: E ora sì s'arma di sue buone armi, e celatamente sì monta a suo buono roncione, ec.
Esempio: Stor. Rinaldin. Montalb. 273: Sì fece armare e fece sellare il suo nobile cavallo; e come fue armato, montò a destrieri.
Esempio: Pucc. A. Centil. 43, 21: Si fece armare, e montò a destriere.
Esempio: Sien. Marian. 106: In sul vesparo (vespero) montamo ad asino per andare al fiume Iordano.
Esempio: Pulc. L. Morg. 15, 45: Armossi Chiarïella incontanente, E con Orlando montava a destrieri, Anzi su vi saltò molto attamente.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 155: Che non montiamo noi a destrieri? perchè non lo seguitiamo noi spacciatamente?
Definiz: § X. E usato assolutam. −
Esempio: Dant. Inf. 17: Monta dinanzi, ch'io voglio esser mezzo, Sì che la coda non possa far male.
Esempio: E Dant. Inf. appr.: Ma esso..., forte, tosto ch'io montai, Con le braccia m'avvinse e mi sostenne (in ambedue questi esempj è per similit.).
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 461: Intender si dee allegoricamente lo montar di Dante.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 83: E ben si ritrovò salito a tempo, Che forse nol facea, se più tardava.... Ma egli, che montato era per tempo, Di qua e di là col brando s'aggirava.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 35, 67: Dietro gli corse (al destriero) la donna cortese, E per la briglia al Saracin lo tenne, E disse: Monta, e fa' che 'l tuo signore Mi mandi un cavallier di te migliore.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 36, 29: Monti chi è a piè, chi non è armato s'arme, Alla bandiera ognun faccia ritorno.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 280: Retta prima la staffa alle signore, Ultimo il cavaliere un piede caccia Nella sua, per montar; ma il corridore ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 450: Slegò quindi la mula di don Abbondio, e l'aiutò anche lui a montare. "Oh che degnazione!" disse questo; e montò molto più lesto che non avesse fatto la prima volta.
Definiz: § XI. E con relazione a veicolo di qualsiasi sorta o forma, da usarsi così per terra come per acqua, od anche per aria, vale Entrare, Assidersi, per recarsi dovecchessia. −
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 26: Spirando il vento prospero alla poppa, Monta Rinaldo, ed a Dio dice a tutti: La fune indi al viaggio il nocchier sgroppa.
Esempio: Capor. Rim. 339: Pervenni.... ad Ostia, e montai sopra Con la mia mula ad un naviglio scarco, Che per tornare a Napoli era in opra.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 376: E facendo uscir fuori ogni anno settanta galee, vi montavan sopra molti cittadini pagati dal pubblico, i quali per otto mesi esercitandosi imparavano l'arte marinaresca.
Esempio: Dav. Tac. 1, 338: Corre ogn'uno al mare; chi monta.... in su le barche; altri guaza quanto oltre può, altri ec.
Esempio: Salvin. Casaub. 105: Monta sulle navi co' suoi compagni, ritornando alla patria.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 19, 46: Spinse (il nocchiero) il naviglio colà, dove egli era. Giunto alla riva, il forte Paladino Vi montò sopra, e vel portò il ronzino.
Esempio: Cesar. Fatt. Ap. 2, 100: Co' compagni suoi montò in nave, e da Mileto si mise alla vela.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 6: Tant'è,... in calessina monto. − Va' pur,... quella è la strada.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 268: Metto su la roba mia, Monto in legno, e vengo via.
Esempio: E Guadagn. Poes. 2, 337: Montai in vapore, e ripassai la Manica.
Definiz: § XII. E con relazione a scala, vale Ascendere per i gradini di essa, quant'occorre a fine di arrivare al luogo voluto. −
Esempio: Bocc. Decam. 5, 43: E con l'altre due (parti di compagni armati) alle case di Pasimunda venuti, una ne lasciò alla porta..., e col rimanente insieme con Cimone montò su per le scale.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 33: Dato il segno con la tromba, e fatto a forza di dardi spargere i barbari difensori sopra le mura, piantò le scale, e vi montò suso il primo.
Definiz: § XIII. E riferito a pulpito, cattedra, tribuna, o simili, per Andare a prender posto, a sedersi, su quello, a fine di parlare. −
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 162, 24: Alberto del Giudice.... montava in ringhiera biasimando i signori.
Esempio: Segner. Pred. 324: Vi si conceda per tanto, che il vostro stato non vi permette di montare su' pulpiti e di tornarvi; che importa ciò? predicate col buon esempio.
Definiz: § XIV. Montare, in senso figurato, vale Salire ad alto grado o segno, Aumentare, Crescere. −
Esempio: Cont. Ant. Cav. 43: A Roma la devisione montò tanto, che ec.
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. R. 17: E ancora fanno peggio (gli usurieri): ch'elli vogliono contare due fiate o tre l'anno per far montare l'usura.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 134, 13: E tanto montò il soprastare, che levorono in tutto gli onori e' beneficj a' Ghibellini.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 140, 34: Molto montò il rigoglio de' rei uomini, però che i grandi, cadendo nelle pene, erano puniti.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 78: Poichè a montar cominciò la ferocità della pistolenza, ec.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 47: E andò la 'nfermità montando, che i medici il disfidaro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 107: La pugna più che mai ribolle ardente; E l'odio e l'ira e la superbia monta.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 80: Una delle cagioni che avea gran forza per esacerbare il popolo, era la carestia de' viveri che veniva ogni dì montando.
Esempio: E Pap. L. Coment. PP. 6, 48: In piccol tempo il freddo montò sì fattamente, che il termometro segnava i sedici e diciotto gradi sotto il gelo.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 19: Mentre in altri luoghi d'Italia il debito dello stato montava continuamente, non per altro fine che per crear soldatesche, in Toscana per opera di Leopoldo il debito medesimo si estingueva per fondarvi un governo.
Definiz: § XV. E per Venire in auge, in grande stato, in potenza, Prosperare, e simili; detto figuratam. anche della stessa potenza, stato, e simili. −
Esempio: Dant. Parad. 15: Non era vinto ancora Montemalo Dal vostro Uccellatoio, che, com'è vinto Nel montar su, così sarà nel calo.
Esempio: Esop. Fav. M. 88: Or comincia il villano impoverire, e smontare come era montato.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 65: La voltabile fortuna esalta gl'ingiusti, acciocchè coloro, e' quali ella strabocchevolmente fece montare, alla terra volga.
Esempio: Vill. G. 175: Il papa e' Cardinali, ch'amavano lo stato di Santa Chiesa, n'ebbono gran dolore (della sconfitta de' Fiorentini) e compassione, sì per gli Fiorentini, e sì perchè di ciò montava lo stato e podere di Manfredi nemico della Chiesa.
Esempio: Stor. Pistol. 12: La parte Bianca era tanto montata, ch'erano signori del comune.
Esempio: Pucc. A. Centil. 10, 77: E poichè i Guelfi fur così diserti, Manfredi montò molto, e Santa Chiesa Ne dibassò.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 454: Come vinto Fu.... nel montar; cioè nel montare de la prosperità di Fiorenza, così sarà nel calo; cioè così sarà vinto nell'abbassamento de la prosperità dei Fiorentini.
Definiz: § XVI. E per Imbaldanzire, Insuperbire, o simili. −
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 183, 37: Il popolo grasso cominciò a temere, gli amici di messer Corso montarono: ma non tanto.
Definiz: § XVII. E per Ascendere alla somma, quantità, numero, indicati, in costrutto con la prep. A; detto così di denari, come di qualunque altra serie numerabile; Ammontare. −
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 224: La rendita.... vale ciascuno anno duecentodiecimila di tomai d'oro: e questo èe il piùe ismisurato novero di moneta del mondo, che monta a quindici milioni ec.
Esempio: Caran. Elian. 20: Le quali [squadre] montano a sessanta quattro uomini.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 374: Si contenterà di pigliarle tutte (le medaglie), e per lo medesimo prezzo che dite di 40 scudi, se ne volete tante gioie o lavori d'oro, che montassero a questa somma.
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 41: Di quelli [danari] che.... ricevette, n'ha appresso di sè pubblica fede, per mano di notaio...: i quali montavano forse a tremila ducati.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 283: L'avevano fatta montare (gli usuraj la somma), ammassando sempre usure sopra usure, infino a centoventimila talenti.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 281: Le paghe arretrate montavano a dieci danari d'argento.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 17: La libertà delle tratte, mediante un modico dazio rispetto alle sete, tanto operò, che se il provento loro in Toscana montò nel 1780 solamente a libbre 163,178, montò nel 1789 a ben 300,000.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 235: Non fu impossibile al principe il raccogliere.... un esercito giusto e agguerrito di centoventimila uomini; i quali nella guerra settennale montarono a ducentomila.
Definiz: § XVIII. E nello stesso senso, con ellissi della preposizione. −
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 223: Ottanta tomai d'oro, ciascuno tomai èe ottantamila saggi d'oro, che monta per tutto sei milioni e quattrocentomila saggi d'oro.
Esempio: Pallad. Agric. 22: La misura delle camere e delle sale sia in questo modo: che si rechi la lunghezza e la larghezza in uno, e quanto monta la metà di tutto, tanto vada la camera in alto.
Esempio: E Pallad. Pied. 62: Centottanta piedi, i quali montano trentaduemila e quattrocento piedi quadri.
Esempio: Pucc. A. Centil. 78, 93: Or puoi, lettor, chiaramente vedere Quel che montar le dette spese in tutto.
Esempio: Invent. Pal. Signor. 221: Due bacini e due boccali d'ariento..., di peso in tutto di libre ottanta, once nove, e danari diciotto, per fiorini dicessette la libra. Monta in tutto fiorini mille trecento settantadue e soldi sedici e danari tre a oro.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 20: Per once VI di perle, per fiorini XII a oro l'oncia; montano fiorini ventuno, soldi XII, a oro.
Esempio: Crusc. Vocab. III: Montare, diciamo del raccolto o sommato d'un conto di più partite.
Definiz: § XIX. E per Importare, Costare, Valere. −
Esempio: Vill. G. 852: E montarono le dette possessioni più di fiorini 15000.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 20: Ragionamo che a fare tutte queste cose monterebbe di spesa.... libre millecinquecento.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 376: Si son pagate ogni dì le paglie, che montano più di quaranta ducati.
Esempio: Ambr. Furt. 2, 7: Ed oltre a' drappi, che monteranno cento cinquanta scudi.
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 143: Io arei caro che tu intendessi quante staiora sono quelle terre da Santa Caterina e quello che le montano.
Esempio: Grazz. Cen. 151: E fatto il conto quanti danari montava la roba, ec.
Esempio: Soder. Op. 1, 143: Si dee di nuovo sommare il computo di tutta la spesa che vi possi essere, e vedere se si riscontra, e fare a tempo delle provvisioni dei danari che montano.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 201: E voglio ancora, e costi ogni danaio, Dinanzi all'uscio un dì ficcarti il maio. Il qual di berriquocoli, e ciambelle,... Farò gremito, e d'altre cose belle, Che monteranno un pozzo di quattrini.
Esempio: Crusc. Vocab. III: Montare, diciamo.... del costare e valere di che che sia, quando in esso si considera la valuta di più cose separate, come: Una pezza di drappo monta tanto, avendo riguardo al costo del braccio o della canna.
Definiz: § XX. E per Aumentare, Salire; detto figuratam. di derrate, rispetto al loro prezzo, o del prezzo medesimo; ed altresì di moneta, rispetto al suo valore. −
Esempio: Vill. G. 6, 198: Nel detto anno, in sulla ricolta, valse lo staio del grano soldi ventuno, e poi montò in soldi cinquanta innanzi che fosse l'altra ricolta.
Esempio: E Vill. G. 7, 178: E l'olio montò in lire otto l'orcio..., la carne di castrone e di bue grosso e di porco montò da danari venti in soldi undici la libbra, e la vitella da soldi due e mezzo in soldi tredici la libbra.
Esempio: E Vill. G. appr.: E valse di ricolta lo staio del grano presso a soldi trenta, montando ogni dì; e innanzi che fosse l'altra ricolta..., montò a fiorini uno d'oro lo staio.
Esempio: E Vill. G. 219: Che si dovesse fare nuova moneta d'argento e nuovi quattrini, peggiorando l'una e l'altra moneta..., acciocchè 'l fiorino d'oro montasse, e non abbassasse.
Esempio: Car. Lett. ined. 3, 110: In Roma intendo che monta (il grano) di prezzo, e che si lieva la tratta.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 464: Lo aver sostenuta la guerra già dieci mesi continovi..., e l'anno essere stato sterile, faceva che 'l grano era montato in gran prezzo, e poco se ne trovava.
Definiz: § XXI. Prendesi anche per Importare, Rilevare; e per Valere, Giovare, a un dato fine o proposito. −
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 4: Che montan dunque, che, ricchezze di fuore, se povertà è dentro in votezza di mendichissimo animo ed affannato?
Esempio: Senec. Pist.: Nonpertanto il luogo non monta nè fa gran fatto al riposo.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 3, 5 t.: Per avere il passo, monta poco, però che 'l passo della Gusciana d'ogni tempo si può fare.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 100: Questo non monta niente; là dov'io onestamente viva, nè mi rimorda d'alcuna cosa la coscienza, parli chi vuole in contrario.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 137: Che monta a te quello che i grandissimi re si facciano?
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 330: Dolente e tristo s'uscì della camera, e disse parole assai a Paganino, le quali non montarono un frullo.
Esempio: Pucc. A. Centil. 76, 48: Ma niente montò, perchè costoro.... avien rotto il mercato.
Esempio: Bandell. Novell. 2, 87: Questi vostri farnetichi costà dentro montano nulla.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 189: Com'è già il nome vostro? Oh! io non volevo Domandarne. G. Che monta? Agnolo è il nome mio proprio, ma io son chiamato il Golpe Per tutto.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 78: E benchè le addotte ragioni fosser vere, e che da loro se n'adducesser più altre, poco monterebbono.
Esempio: Magal. Sagg. Nat. esp. 18: Non abbiamo creduto che quando mai nel novero di molte vibrazioni una se ne sfallisca..., arrivi quel piccolo svario a montar mai tanto, quanto può importare un errore che ec.
Esempio: Marchett. Lucrez. 232: E nulla monta Di qual sorte di cibo il corpo viva, Purchè distribuir possa alle membra Concotto ciò che pigli.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 313: Io ho sempre osservato che si dicono comunemente mille cose che non montano un filo di paglia.
Esempio: Capp. Longob. 122: Nulla poi monta se in Alemagna i più vetusti diplomi che accennino alle franchigie municipali, siensi rinvenuti sul Reno, o piuttosto a Brema e a Magdeburgo, città poste fuori del mondo romano.
Definiz: § XXII. E per Valere, Significare. −
Esempio: Salv. Avvert. 2, 90: Ma in ciò che pertiene al senso, tanto monta Lepido è stato cagione egli di tutto questo male, e non se ne vergogna il ribaldo, come se con questo ordine fosser tessute da chi le parla: Lepido il ribaldo è stato cagione egli ec.
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 224: E nella Spagna Medina e Guadalchivir, che in arabico tanto montano quanto città e gran fiume; ora significano una città e un fiume particolare.
Esempio: E Pallav. Libr. Ben. 218: Due negazioni tanto montano quanto l'affermazione.
Definiz: § XXIII. Att. Ascendere, Salire, riferito a erta, altura, o a qualsiasi naturale o artificiale elevazione o prominenza su piano. −
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 139: E perciocchè in capo ad essa [via] si lieva e si attraversa il monte di Muilìn, e faticosamente il monterebbono i carichi; trovossi ec.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 30, 201: Ma quel dì che Annibale, dalla Druenza, al piè d'esse (delle Alpi) movendo, s'avvicinò per montarle, ec.
Definiz: § XXIV. E riferito a scala, gradini, o checchè altro serva a portarsi più in alto. −
Esempio: S. Gir. Grad. 69: In qua dirieto sono stati fancelli, e vecchi, e uomini, e femmine di tutto temporale, che questi santi gradi hanno montato (qui in locuz. figur.).
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 33: Arrivano a una casa derelitta, Montan sei scale misere di legno, Giungono finalmente a una soffitta, ec.
Definiz: § XXV. E riferito a cavalcatura, Porsi su quella per far cammino. −
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 18: Montò (Melissa) il destrier del Negromante Moro.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 18, 121: Presi e montati ch'hanno i lor cavalli, Spronano dietro a gli 'nimici in fretta.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 34, 48: Poi monta il volatore (Astolfo l'ippogrifo) e in aria s'alza Per giunger di quel monte in su la cima.
Definiz: § XXVI. Dicesi del sottoporre che fa a sè, nella congiunzione degli animali, il maschio la femmina. −
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 146: Chiamate e' galli. Or venghin, ch'e' fien boni A montar le galline (qui figuratam. e in ischerzo).
Esempio: Firenz. Comm. 1, 327: Chi vuol de' cavretti di questo tempo, bisogna far montare le capre a buon'ora.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 435: In Campagna aver parlato una vacca; in Siracusa una vacca di bronzo esser stata montata da un toro brado.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 67: Dice (Aristotile)..., favellando delle pecore e delle capre, che i parti loro sono maschj o femmine secondo a che parte del cielo erano volte, quando furono montate.
Esempio: Car. Rim. 89: E voi, lascive mie caprette, Non scherzate or, che 'l becco non vi monte.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 116: Fan le cagne e cavalle montare da' maschi più generosi che trovano, pregando e pagando sovente i signori d'essi.
Definiz: § XXVII. Si usò per Far montare, Far salire, Inalzare; in senso figurato, e con un compimento retto da preposizione. −
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 54: Quello re d'ogni re, che discese di cielo in terra, e fecesi uomo, di grande sovr'ogni grande picciul quasi neiente, volendo montar noi fin alla deità.
Esempio: Tav. Rit. 1, 60: Tre cose principali sono quelle che ritraggono altrui a none imprendere quello che dee. La prima: la troppa facultà di parenti o d'avere, lo quale ingrossa la memoria e lo intendimento, e monta in vanagloria; la seconda ec.
Esempio: Vill. G. 508: E così in poca d'ora si mutò la fallace fortuna a' Fiorentini, che in prima con falso viso di felicità li avea lusingati, e montati in tanta pompa e vittoria.
Definiz: § XXVIII. Riferito a macchine, ordigni, o a strumenti di guerra, vale Metterne insieme e adattarne le parti, i pezzi, i congegni, per modo che ciascuno d'essi e tutti insieme operino debitamente. −
Esempio: Not. Malm. 1, 75: Mettere insieme è Commettere e unire tutte le parti d'un tutto; come, v. g., Mettere insieme un orivolo, è accomodare tutte le sue parti al proprio luogo: il che volgarmente si dice Montare, e 'l suo contrario Smontare.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 3, 19: Fu il monte Diffidenza attentamente esplorato dai generali inglesi, i quali vennero in isperanza.... di potervi salire, e piantarvi in cima le artiglierie. Dal detto al fatto si misero all'opera, e con tanto studio lavorarono nello sterrare e spianare, che il giorno cinque era fatta la via e montati i cannoni.
Definiz: § XXIX. E riferito ad arnesi, utensili, e simili, vale Acconciare co' suoi arredi e fornimenti. −
Esempio: Crusc. Vocab. IV: Montare.... Montare una lama, vale Armarla de' suoi fornimenti, Metterla a cavallo.
Definiz: § XXX. E riferito a casa d'abitazione, vale Fornirla di tutto l'occorrente: e nello stesso significato riferiscesi anche a negozio, officina, e simili.
Definiz: § XXXI. Nel linguaggio marinaresco, vale Superare, Sopravanzare, Soprastare; riferito così a luogo come ad altre navi. −
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 3, 50: Per far forza a montar certo corno, Aghinda in alto, e i gran remi distese.
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 57: Ognora incorrono (i vascelli) in notabili pericoli nel girar qualche punta, o passar un canale stretto col vento scarso, il quale percotendo la nave per traverso la fa caminare più col fianco verso il terreno, che non fa con la proda verso la bocca del canale, o dove ha da montar la punta.
Definiz: § XXXII. Term. di Cucina. Si usa riferito a panna, crema, chiare d'uovo, e vale Far inalzare, ricrescere, gonfiare, sbattendo con l'arnese da ciò, detto Frusta.
Definiz: § XXXIII. Montare in acqua, vale Imbarcarsi; ma non è maniera comune. −
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 424: Quando il tempo lo servirà (il duca Valentino), monterà in acqua con quattrocento o cinquecento persone, per irne alla volta della Spezie.
Definiz: § XXXIV. Montare in ira, in collera, in furore, in rabbia, in orgoglio, in superbia, e simili, sono maniere che corrispondono ai respettivi verbi Adirarsi, Incollerirsi, Infuriare, Arrabbiarsi, Inorgoglire, Insuperbire, e simili; detto figuratam. anche di animali. −
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 7 t.: Ma quelli ch'ebbe nome Lucifer, a cui Iddio avea fatto tanto onore, che aveva istabilito sopra tutti gli altri, elli montò in orgoglio, perciò ec.
Esempio: E Giamb. Tratt. mor. 304: Fortezza è una virtude d'animo, per la quale l'uomo nè per le tribulazioni del mondo si fiacca, nè per le lusinghe della ventura monta in altura.
Esempio: Dant. Rim. 205: Per nessuna grandezza monta (l'uomo virtuoso) in orgoglio.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 133, 26: Uno nobile cittadino cavaliere..., guelfo e potente per la sua casa,... montò in superbia con altri grandi.
Esempio: Vill. G. 689: Ma la disordinata cupidità di volere signoria fa montare in superbia.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 46: Allora, come gli vidono, montando più in furore, dicono: ec.
Esempio: Alam. L. Gir. 12, 31: E sì mal volentier se ne dispoglia, Che in corruccio grandissimo ne monta.
Esempio: Ambr. Bern. 5, 2: Gli è montato in collora Con esso meco senza alcuna causa.
Esempio: Cecch. Stiav. 4, 5: Mógliama è così montata in bestia, Che la la caccerà alle forche.
Esempio: Tass. Gerus. S. 6, 45: Qual ne le alpestri selve orsa, che senta Duro spiedo nel fianco, in rabbia monta,.... Tale il Circasso indomito diventa.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 114: E ridendosi da principio Timofane della lor proposta, e appresso montando aspramente in ira, Timoleone ec.
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 435: Poichè.... gli udì esaltar tutti a una voce la fede e la dignità della Chiesa Romana, ne montò in tali smanie, che ec.
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 7: Mirando Iddio dalle cime del monte Sinai la fellonia prodigiosa, che attualmente gli stava usando alle falde il popolo ebreo..., montò in furore sì alto, che deliberò di spiantare allora allora quanti erano in uno stante.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 13: Il toro, che si sente Dall'insetto insolente Punger tuttor di sue minacce ad onta In sì grand'ira monta, Che ec.
Definiz: § XXXV. E Montare ad alcuno la collera, l'ira, la furia, la stizza, e figuratam., la luna, il moscerino, il grillo, i fumi, e simili, valgono pure Incollerirsi, Adirarsi, Infuriare, Arrabbiarsi, e simili. −
Esempio: Bern. Orl. 3, 26: Or pensi chi ha sangue e discrezione, La collera, la furia che gli monta.
Esempio: E Bern. Orl. 5, 70: Onde al conte montò la bizzarria, Corsegli addosso a fargli dispiacere.
Esempio: Car. Arist. Rett. 208: E Alcidamante disse.... d'un crucciato, che gli era montata la bizza.
Esempio: Grazz. Cen. 55: Tu mi facesti montare la luna, di maniera che io t'arei manicato senza sale.
Esempio: Cecch. Dichiar. Proverb. 26: Far montare il moscherino. Vuol dir Fare adirare e Far venir in collera...: onde si dice, E' gli è montato il moscherino al naso.
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 33: Non dee ad alcuno di essi la stizza montare, o sdegnarsi per esser troppo tosto dalla zuffa divelto.
Esempio: Buonarr. Tanc. 4, 9: Guarda se lor la rabbia era montata.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 235: Questa tela..., condotta che ei l'ha a mezzo, gli monta il ghiribizzo di mettersi a disfarla, e in fatti la disfà, raccontando alla buona ec.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 224: Quando tu ti senti montare la collera contro uno, pensa che la tua propria immaginazione è quella che ti sprona all'ira, e non altri.
Esempio: Capp. Lez. 258: A tale invito, non è da dire se mi montasse la stizza.
Definiz: § XXXVI. E familiarmente si dice, La mi monta, La gli monta, e simili; sottinteso collera, stizza, rabbia, e simili. −
Esempio: Bern. Orl. 24, 36: Se la gli monta, non ne domandate.... Com'ebbe in terra le piante fermate, Ben mostrò d'aver forza più ch'umana, Menando lor sì fiere bastonate, Che ec.
Definiz: § XXXVII. Montare in spiga, detto di biade, vale quanto Mettere, o Cacciare, la spiga. −
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 148: L'esser (la segale) montata in spiga prima dell'inverno non mette nel caso di fare una raccolta abbondante di foraggio.
Definiz: § XXXVIII. Montare in stato, in pregio, in signoria, o simili, vale Acquistare o Guadagnare potenza, onore, o simili. −
Esempio: Dant. Rim. 185: Non penso tanto a mia proprïetate, Quanto a colei che m'ha in sua podestate; Che 'l fo perchè sua cosa in pregio monti.
Esempio: Fr. Guidott. Fior. Rett. 64: Con senno, con ingegno, con forza, sei montato in grande stato.
Esempio: Fior. Virt. 47: Più vil cosa non è nel mondo, come una vile persona montando in istato.
Esempio: Sentenz. Filos. volg. 29: Molti furono a Roma..., i quai badavano a essere senatori, e a montare in grande stato, che poi tornarono a povertà vituperosamente.
Esempio: Vill. G. 103: Veggendosi Federigo imperadore molto abbassato di suo stato e signoria e molte città di Toscana e di Lombardia ribellarsi da lui e tenersi con la Chiesa e con Papa Alessandro, il quale era molto montato in istato col favore del re di Francia, ec.
Esempio: E Vill. G. 154: Ed egli.... il tenne (Manfredi il suo reame) in buono stato, sì che montò in ricchezza e podere per terra e per mare.
Esempio: Pucc. A. Rim. V. 99: Montar credeva il Mastin veronese..., Più che non fece Alessandro cortese, In signoria.
Definiz: § XXXIX. Montare la guardia, o la sentinella, dicesi di soldato armato posto a custodia e vigilanza d'un luogo. −
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 267: I Tlascalesi scelsero sito per acquartierarvisi poco fuori dell'abitato; e facendovi attorno alcuni ripari, montavano le loro guardie, e ponevano le loro sentinelle.
Definiz: § XL. Montare per un dato vento, si disse, nel linguaggio marinaresco, per Far cammino secondo quello, sospinti da quello. −
Esempio: Falc. Istruz. 52 t.: Non potendo poi con altri bordi montare per quello vento, tira li capi di terreni.
Definiz: § XLI. Montare sopra le vele di altra nave, vale Mettersi sopravvento a quella, Guadagnare su quella il sopravvento. −
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 84: Del voler crudele Del capitan di Normandia s'accorse; Nè più poter montar sopra le vele Di lui, nè per fuggir di mezzo tòrse.
Definiz: § XLII. Montar su, figuratam., vale talvolta Venir fuori, Sorgere, Nascere. −
Esempio: Dav. Tac. 1, 127: Venutane la disugualità e, in luogo della modestia e vergogna, l'ambizione e la forza; le signorie montaron su, e molti popoli le hanno patite eterne (il lat. ha: provenere dominationes).
Definiz: § XLIII. Montarsi il capo, la testa, il cervello, o simili, dicesi dell'Andar fantasticando con poco fondamento, per essersi fatta un'idea poco esatta delle cose.