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Dizion. 5° Ed. .
CONTENTARE.
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pag.581
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CONTENTARE. Definiz: | Att. Render contento, sodisfacendo le altrui voglie o bisogni, appagando gli altrui desiderj, e simili. |
Dal basso lat. contentare, che valeva Essere contento, e questo dall'aureo contentus. – Esempio: | Fr. Iac. Tod. 91: Sotilmente tu hai adimandato, E in ciò che chiedi io ti vo' contentare. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 159: Ma pur poichè così è, quello che io per contentarti, vivendo egli, volentieri gli avrei fatto, cioè onore, sì come a mio genero, facciaglisi alla morte. | Esempio: | Machiav. Pros. var. 5, 26: Io voglio lasciare le grandi spese che per contentarla faceva. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 30, 43: E l'avea indotto a dir, se 'l Re gli parla D'accordo più, che volea contentarla. |
Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 3, 102: Egli (Giove) ch'altro non brama, altro non vede, Che piacere al suo amore e contentarlo ec. | Esempio: | Cellin. Vit. 13: Io lo pregavo che mi lasciassi disegnare tante ore del giorno, e tutto il resto io mi metterei a sonare, solo per contentarlo. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 201: E facessi in un tempo sua vendetta, E contentassi mio padre. |
Definiz: | § I. E nel medesimo senso costruiscesi con la particella Di reggente la parola che esprime la cosa desiderata. – | Esempio: | Dant. Parad. 3: Grazïoso mi fia se mi contenti Del nome tuo e della vostra sorte. | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 227: Di questo ti contenterò io bene. | Esempio: | Capp. N. Comment. 71: Veduto il Papa che non lo contentavamo della lega come e' voleva,... s'accostò.... col Duca e col Re. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 8, 29: Di quel che m'hai promesso or mi contenta. | Esempio: | Leopard. Pros. 1, 226: Tu m'hai da contentare d'un desiderio. |
Definiz: | § II. E riferito a desiderj, voglie, piaceri e simili, vale Sodisfarli, Appagarli. – |
Esempio: | Dant. Conv. 242: Quasi come druda, della quale nullo amadore prende compiuta gioia, ma nel suo aspetto contentane la sua vaghezza. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 36: Però contentate il piacer vostro d'abbracciarmi e di basciarmi. | Esempio: | Med. L. Op. 2, 138: Ben si potrà tenersi consolato Che si contenti tutte le sue voglie D'aver la Nencia. |
Definiz: | § III. E pur riferito a persone, e detto di discorsi, ragioni, argomenti e simili; ed altresì detto di colui che discorre, e reca argomenti e ragioni; vale Appagare la mente, l'intelletto, Sodisfarli, Acquetarli. – | Esempio: | Dant. Inf. 11: Tu mi contenti sì quando tu solvi, Che non men che saver, dubbiar m'aggrata. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 7: Cosa novissima,... della quale.... non so pensare una ragione che mi contenti. |
Definiz: | § IV. E per Render felice, beato. – | Esempio: | Dant. Parad. 8: Lo Ben che tutto il regno che tu scandi Volge e contenta, fa esser virtute Sua provedenza in questi corpi grandi. |
Definiz: | § V. E riferito a creditore o ad altra persona la quale comecchessia abbia diritto a pagamento, a indennità e simili, vale Sodisfarlo del suo credito, Fare che resti contento. – | Esempio: | Brev. Calz. Prat. 17: Non permettano di fare alcuna cosa o vero lavorío,... se prima [il debitore] non ha pagato e contento quello cotale creditore. | Esempio: | Vill. G. 864: Filippo di Valos re di Francia a petizione del Duca d'Atene, gli diè rappresaglia sopra i Fiorentini in avere e in persona,... se infino al calen di maggio prossimo non avessono contento il detto Duca d'Atene, di ciò che domandava di menda a' Fiorentini. |
Definiz: | § VI. Neutr. pass. contentarsi Tenersi contento, Rimaner pago, sodisfatto, sia per desiderj contentati, sia per atto di rassegnazione; riferito così a cosa come a persona, e usato anche assolutam., e un tempo con l'ellissi della particella pronominale. – | Esempio: | Dant. Rim. 192: E perch'io non le posso (quelle mirabili cose) mirar fiso, Mi convien contentar di dirne poco. | Esempio: | Barber. Docum. Am. 188: Poi convien contentare Di quel ch'a iudicare Si move teco ragion e diritto. | Esempio: | Ros. Vit. 35: Dobbiamo adunque contentare del convenevole. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 2, 59: Nè per una o due volte contentosse Che ritornato a replicar le fosse. |
Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 93: Dobbiamo contentarci di quello piace al Signor nostro Gesù Cristo, che tutto lascia seguire per nostra salute. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 202: Disponga [Dio] costei A contentarsi di fratelmo, o almanco Metta in animo al padre di lei a darle Marito. | Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 176: Adunque altro è contentarsi d'una cosa, presupposto che Dio la voglia, altro è pigliar contentezza che Dio abbia un tal volere. |
Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 66: Contentarsi di quanto il ciel ci dona.... È lo stato più quieto e più giocondo Che si possa godere in questo mondo. |
Definiz: | § VII. E figuratam. – | Esempio: | Varch. Boez. 22: Viene a scemare.... la propia virtù della buona coscienza, la quale si gode fra sè stessa segretamente, contentandosi di sè medesima. |
Definiz: | § VIII. E riferito a persona, vale Rimaner sodisfatto, Appagarsi, degli atti, dei portamenti, de' servigj, o simili, di essa. – | Esempio: | Cronichett. Mannell. 109: Tenne [Tito] Roma bene, e tutte le provincie si contentarono di lui. |
Esempio: | E Cronichett. Mannell. 110: Contentaronsi di lui (Nerone) molto i Romani, e così le provincie. |
Esempio: | Fag. Comm. 5, 20: Quest'altro mio figliuolo Federigo non lo somiglia (l'altro figlio) nè anche nelle scarpe; pur pure me ne posso contentare. |
Definiz: | § IX. Pur riferito a persona, e intendendosi della condizione, delle qualità, dei servigj di essa, si usò con gli avverbj Male, Pessimamente e simili, i quali danno forza negativa alla locuzione. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 8, 383: Primieramente la punse con parole, mostrandosi turbato, e dicendo che i suoi uomini pessimamente si contentavano di lei. |
Definiz: | § X. E per Quietare e riposar l'animo in cosa che lo renda beato, felice; usato anche assolutam. – |
Esempio: | Dant. Conv. 219: Lo più nobile (de' piaceri del Paradiso), e quello che scritto è fine di tutti gli altri, si è contentarsi: e questo si è essere beato: e questo piacere è veramente (avvegnachè per altro modo) nell'aspetto di costei; chè, guardando costei, la gente si contenta, tanto dolcemente ciba la sua bellezza gli occhi de' riguardatori. |
Definiz: | § XI. E per Pigliar contento, Godere, Aver caro. – | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 181: Figliuol mio, tu se' oggimai grandicello; egli è ben fatto che tu incominci tu medesimo a vedere de' fatti tuoi: per che noi ci contenteremmo molto che tu andassi a stare a Parigi alquanto, dove ec. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 20, 128: Quanto più la veggio e grata e bella, Tanto, ch'ella sia tua, più mi contento. |
Definiz: | § XII. E per Aver consolazione, Trovar conforto, Consolarsi. – | Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 57: Stando in gran lamento per lo dolore del danno ricevuto di lui, benchè nella sua gloria molto ci contentavamo. |
Definiz: | § XIII. E per Acconsentire, Aderire a checchessia per sodisfare i desiderj altrui, Permettere per condiscendenza verso di alcuno. – | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 235: Valente uomo, se tu ti contenti di lasciare appresso di me questa tua figlioletta, perciò che buono aspetto ha, io la prenderò volentieri. | Esempio: | Machiav. Pros. stor. pol. 7, 399: L'Imperatore non ha mai mostro contentarsi che si faccia [il Concilio] in quel luogo. |
Esempio: | Varch. Stor. 3, 156: Quella (la Maestà Cesarea) si contenti, che con buona grazia sua noi possiamo aspettare che.... Sua Maestà, altra volta meglio informata della causa nostra, adempia i nostri giusti e pietosi desiderj. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 4, 102: Fece tanto profitto, che il padre si contentò di lasciarlo seguire la inclinazione della natura. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 40: Molti benefizj e comodi che lui mostrò contentarsi Che loro facessino al nostro monastero. |
Esempio: | Tass. Lett. 3, 6: Se le pare, può supplicare il serenissimo signor Duca di Ferrara, che si contenti ch'io viva in libertà. | Esempio: | Davil. Guerr. civ. 1, 318: Si contentarono di ammettere Momoransì nel Consiglio degli affari; cosa ambita prima, nè mai potuta ottenere da lui. |
Definiz: | § XIV. Per Degnarsi, Compiacersi, Volere. – | Esempio: | Tass. Lett. 3, 58: Signor mio, questo è il tempo d'aiutare il povero Tasso. Contentatevi di esser voi quello. | Esempio: | Red. Cons. 1, 169: Subito che la Signora si sarà cavato il sangue, e si sarà rifasciato il braccio, si contenterà di bevere otto once di brodo lungo di pollastra, ben digrassato. |
Definiz: | § XV. Non contentarsi di fare una cosa, riferito più particolarmente a cose non buone, vale Non ristringersi a fare quella sola cosa, Non fermarsi, Non arrestarsi, ad essa. – |
Esempio: | Borgh. V. Stud. Div. Comm. 301: E' non si contentono del mordere, che e' vogliono anche aggiugner le burle e il dispregio. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 275: Il bruco peggior di tutti è quello che, assaltando la vite, non si contenta di mangiarne le foglie, come altri fanno: le rode l'occhio (qui per similit.). |
Definiz: | § XVI. Non lo contenterebbe una mula co' calci; è maniera scherzevole, denotante che una data persona è incontentabile. – |
Esempio: | Bracc. R. Dial. 144: O che domin sarà mai! E' non vi contenterebbe una mula co' calci. |
Definiz: | § XVII. Chi si contenta gode; alle quali parole talvolta altri aggiunge: Chi si contenta gode E spesse volte stenta. Proverbio di chiaro significato; il quale più specialmente si usa allorchè alcuno si mostra sodisfatto e appagato di cosa che a nostro giudizio non lo dovrebbe sodisfare e appagare. |
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